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Autore: syssy5    30/10/2013    3 recensioni
Cosa succede nel bagno di Mirtilla Malcontenta? Due ragazzi vi si ritrovano a pensare ognuno ai sentimenti che prova per l'altra, uniti e distanti allo stesso tempo
[ Questa storia si è classificata quinta al contest ‘AH le carte...che passione!(?)’ indetto da unsuspecting sul forum di EFP ]
[ Questa storia si è classificata undicesima al contest ‘The Bathroom Contest’ indetto da malandrina4ever sul forum di EFP ]
[ Questa storia si è classificata seconda al contest ‘La Guerra delle Coppie - Contest’ indetto da .rie sul forum di EFP ]
[ Questa storia si è classificata seconda al contest ‘Make a Wish!’ indetto da KiddoB sul forum di EFP ]
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ginny Weasley, Harry Potter, Mirtilla Malcontenta | Coppie: Harry/Ginny
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
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I Segreti di Mirtilla Malcontenta

Ginny Weasley non era sonnambula, ma così poteva sembrare a chi l’avesse vista camminare di notte per i corridoi di Hogwarts in camicia da notte, reggendo in mano una candela. Scivolava silenziosa, incurante di chi avrebbe potuto sorprenderla fuori dal letto. Certo, i professori ovviamente erano a dormire, ma bisognava in ogni caso fare attenzione a Gazza o alla sua gatta; senza dimenticare il poltergeist Pix, che aveva l’abitudine di sbucare all’improvviso nei momenti meno opportuni.
Ma a Ginny non importava nulla di tutto questo e proseguiva lenta per la sua strada, finché non raggiunse la sua meta.

Il Mantello dell’Invisibilità era molto utile se volevi andartene da qualche parte non visto e a Harry ultimamente piaceva spesso fuggire dalla Sala Comune in cerca di un posto dove potesse starsene per conto suo.
Quella notte aveva scelto il bagno di Mirtilla Malcontenta; non sapeva spiegarsi perché, era assorto nei suoi pensieri quando i piedi l’avevano condotto lì. Aveva salutato la piccola fantasma una volta tolto il Mantello e aveva scherzato, dicendole che passava ancora a trovarla, dato che lei glielo rinfacciava spesso. Poi Mirtilla se n’era andata, lasciando Harry coi suoi pensieri.
Nella sua mente c’era sempre Voldemort, il modo in cui avrebbe dovuto sconfiggerlo; e poi il peso che gravava su di lui, il fatto che, se avesse fallito, tutto il mondo magico ne avrebbe pagato le conseguenze. Scosse la testa per scacciare i brutti pensieri da pessimista e per evitare di tornare a cercarli decise di pensare a qualcos’altro, qualcosa di piacevole.
E così eccola affiorare come faceva sempre più spesso: i suoi capelli rossi, la sua risata fresca, la sua determinazione, il suo carattere forte. A volte la invidiava perché lui non riusciva a sentirsi così sicuro di sé come avrebbe voluto, come lei dimostrava di essere già.
Un rumore lo fece voltare di scatto e di riflesso si buttò nuovamente il Mantello addosso per nascondersi alla vista. Una luce ballava davanti agli occhi di Harry, una candela, seguita da una figura in camicia da notte: l’ultima persona che mai si sarebbe aspettato di vedere anche se stava pensando a lei proprio un istante prima.
Ginny entrò con lo stesso passo fluido nel bagno di Mirtilla. Era affezionata a quel posto, dal suo primo anno era nato un legame di odio/amore che la portava lì quando voleva starsene in pace. Il ricordo di Tom Riddle che la controllava e di Harry che la salvava non la tormentava più, e quel bagno era diventato un semplice luogo dove non avrebbe trovato intrusi.
E quella sera sembrava che persino Mirtilla Malcontenta volesse lasciarla da sola, così si avvicinò a una finestra per ammirare il cortile di Hogwarts; da quella angolazione si vedeva solo un piccolo quadrato di verde e una delle torri del castello che faceva da cornice al paesaggio. Ginny amava osservare quella torre anche se non sapeva cosa vi fosse.
Harry nel frattempo era rimasto nascosto sotto il Mantello osservando i movimenti di lei. Non sapeva spiegarsi perché non si era rivelato quando l'aveva vista alla porta. Non che preferisse ricevere una visita da Mrs. Purr o qualcuno del genere, ma veder entrare proprio l'oggetto dei suoi pensieri lo aveva lasciato basito ed era rimasto in attesa.
Ma tu chi sei che avanzando nel buio della notte inciampi nei miei più segreti pensieri?’ pensò tra sé, muovendo un paio di passi incerti verso lei. Allungò una mano come per accarezzarla, poi si ritrasse per paura di essere scoperto. Cercò anche di contenere il respiro per paura che quel semplice rumore potesse tradire la sua presenza.
La vide assorta nel guardare fuori dalla finestra e il suo sguardo si soffermò su ogni singolo lineamento del suo volto, per indugiare un po’ più a lungo sulle sue labbra. Si trovò a desiderarle, a desiderare di baciarla e di farla sua.
Harry si sentì improvvisamente instabile e fece un passo indietro per paura di caderle addosso: la voleva e il suo corpo si protendeva inconsciamente verso lei. Solo in quel momento si rese conto che la cosa migliore che potesse fare era andarsene e lasciarla sola, ma i suoi piedi rifiutavano di obbedirgli. Stanco di lottare contro il suo corpo, si arrese, mentre imperversava la sua lotta interiore riguardo i suoi sentimenti.
La sentì sospirare, prima che le sue labbra si arricciassero in un sorriso. Le sarebbe piaciuto sapere a cosa stesse pensando e fortuna volle che l’oggetto della sua felicità divenne una parola che la sua bocca si fece scappare:
«Harry...»
A quel nome il ragazzo avvampò. Non immaginava che anche Ginny stesse pensando a lui in quel momento; lo fece sentire fortunato – e gratificato – e un po’ lo spaventava. Trattenersi dal poggiarle una mano sulla guancia divenne sempre più difficile. Accostò la schiena al muro e si lasciò scivolare giù, certo che da quella posizione non sarebbe stato scoperto. Il Mantello per un attimo abbandonò i suoi piedi e Harry si sbrigò a coprirli, per paura che lei potesse vederli.
Il cuore iniziò a martellargli nel petto, non voleva farle credere che la stesse spiando, ma Ginny era voltata da un’altra parte e non si era accorta di nulla; quello, comunque, non accennava a calmarsi e il ragazzo si appoggiò una mano sul petto, come per trattenerlo. E alla fine non riuscì a non farsi scappare una parola.
«Ginny...» sussurrò e subito si tappò la bocca con una mano, credendo che lei lo avesse sentito; ma la ragazza non si scompose, probabilmente aveva creduto fosse solo frutto della sua immaginazione – o questo è ciò che ne dedusse lui.
Poi Ginny si alzò e la sua veste quasi sfiorò un ginocchio di Harry. Di nuovo trattenersi dal prendere quel lembo e toglierle quel tessuto di dosso fu troppo difficile. Teneva i pugni stretti appoggiati sulle caviglie per evitare che il suo corpo si muovesse contro la sua volontà.
Voleva prenderla lì, in quello stesso istante, spogliarla con lente carezze e distenderla sul freddo pavimento bagnato, incurante di tutto; voleva scivolare su di lei, perdersi nei suoi occhi frementi di desiderio, baciarla come un assetato che ha finalmente trovato l'acqua. E il pensiero di Ginny nuda lo stava tormentando, non poteva resisterle.
La fiamma della candela, ancora appoggiata sul davanzale della finestra, baluginò per un attimo, creando milioni di giochi di luce sul volto di lei; poi si spense del tutto, facendo piombare di nuovo la stanza nel buio. Harry si ritrovò in piedi senza nemmeno accorgersi di essersi alzato, sentiva il suo cuore battere sempre forte nel petto.
La luna fece capolino dalla finestra e i suoi raggi arrivarono a colpire il viso di Ginny, rendendo la sua pelle di un candido color latte. Paralizzato da tanta bellezza, Harry si avvicinò a lei. Il desiderio di averla lo consumava da dentro e il ragazzo non poteva più fare a meno di accarezzarla e di baciarla. Ma prima che la sua mano potesse sfiorare la guancia di lei, qualcun altro irruppe nella stanza.
«Sei ancora tu? Perché vieni sempre qui?» Mirtilla Malcontenta era riapparsa da uno dei gabinetti del suo bagno. Harry si riscosse e indietreggiò, riacquistando lucidità e il controllo del proprio corpo.
«Lumos.» mormorò Ginny per accendere la propria bacchetta prima di rivolgersi a Mirtilla, «Sì, sono ancora io, Mirtilla. Mi piace venire qui, è sempre un posto così tranquillo... mi piace venirci quando ho bisogno di starmene da sola a pensare.»
Le parole di Ginny erano state accompagnate da un lungo lamento della piccola fantasma, che si era improvvisamente fermata quando si era accorta che erano sole nel suo bagno.
«Dov’è Harry Potter?» sbottò poi, «Hai mandato via Harry Potter? Hai cacciato Harry Potter?» continuò, aumentando sempre di più il tono della sua vocina stridula.
«Harry Potter?» chiese Ginny, ma Mirtilla non l’ascoltava più; aveva lanciato un urlo, tuffandosi nell’ennesimo gabinetto e facendo schizzare acqua ovunque. Ginny recuperò la candela spenta dalla finestra e tornò pensierosa sui suoi passi diretta verso la propria Sala Comune.



È destino che questa storia non debba essere pubblicata; riproviamo... le sentite suonare le campane? No? Ascoltate meglio, vedrete che le sentirete: dopo due anni riesco finalmente a postare questa one-shot, scritta per due contest (anche allora avevo questa mania di mettere insieme più contest), mi è rimasta inedita nel pc finchè non ho deciso di farla partecipare a un altro contest qualche mese fa e a un nuovo contest scaduto pochi giorni fa. E anche se non riscuoteva molto successo a suo tempo, oggi è più apprezzata; passo quindi ad illustrarvi gli elementi da utilizzare (se li ricordo).
Per prima cosa ringrazio Google che mi permette di non cancellare le mail dal computer; per il contest ‘AH le carte...che passione!(?)’ indetto da unsuspecting dovevo scegliere un tipo di carta e un seme, io ho scelto il valletto che mi diceva di usare una candela come oggetto, il desiderio come prompt e la citazione ‘Ma tu chi sei che avanzando nel buio della notte inciampi nei miei più segreti pensieri?’, mentre come seme ho scelto cuori e il valletto di cuori corrispondeva al personaggio di Harry Potter. Per il contest ‘The Bathroom Contest’ indetto da malandrina4ever il personaggio da usare era ancora una volta Harry Potter; e questi erano i due contest del 2011. I contest di quest'anno sono invece: ‘La Guerra delle Coppie - Contest’ indetto da .rie, dove dovevamo parlare della nostra coppia preferita e ‘Make a Wish!’ indetto da KiddoB, dove il tema era, ancora una volta, il desiderio.
I font che ho utilizzato stavolta sono: Parkplace (alternativo Monotype Corsiva) per il titolo e il solito Cambria per il testo.
Vi lascio coi risultati dei contest e vi rimando a domani col terzo capitolo de "L'Eredità di Glogreoth"; se nel frattempo avreste piacere a scrivermi una recensione, scrivete pure sotto. ^_^
syssy5

AH le carte...che passione!(?)

The Bathroom Contest

Grammatica:‭(‬6,4/10‭)
Ci sono tantissimi errori di punteggiatura e anche qualcuno di formazione sintattica delle frasi:qui sotto ho riportato tutto(spero‭)
i professori erano anche loro a dormire‭ ‬Sarà una mia fissa ma non mi suona per niente bene questa frase,non so la forma con cui è scritta mi sembra strana,sarebbe meglio riscriverla in questo modo:‭ ‬I professori erano,anche loro,andati a dormire‭ ‬(aggiungendoci due virgole per l'inciso‭ “‬anche loro‭” ‬e il verbo andare che accompagna quello dormire
‬E a‭ ‬Harry ultimamente piaceva spesso fuggire dalla Sala Comune in cerca di un posto dove potesse starsene per conto‭ ‬suo.‭ ‬Quella notte aveva scelto il bagno di Mirtilla Malcontenta.‭ ‬Qui non era necessario staccare la frase creando un periodo a se stante,avresti semplicemente potuto metterci i‭ “‬:‭”
il modo in cui avrebbe dovuto sconfiggerlo‭; ‬e poi il peso che gravava su di lui,‭ ‬il fatto che,‭ ‬se avesse fallito,
Qui c'è la punteggiatura sbagliata‭ ‬,la frase corretta sarebbe di questo tipo:
il modo in cui avrebbe dovuto sconfiggerlo e poi il peso che gravava su di lui:se avesse fallito...
E quella sera sembrava‭
‬ Inizi troppo spesso la frase con la congiunzione‭ “‬E‭” ‬che come dice appunto la parola,dovrebbe congiungere due frasi quindi qua era meglio scrivere direttamente
Quella sera sembrava...
‭ ‬Le sarebbe piaciuto sapere a cosa stava pensando e fortuna volle che l’oggetto della sua felicità divenne una parola che la sua bocca si fece scappare‭

Qui era più corretto staccare il periodo con un paio di puntini rendendo la frase più corretta in questo modo:
Le sarebbe piaciuto sapere a cosa stava pensando:fortuna volle che,l'oggetto della sua felicità divenne una parola che la sua bocca...
scompose‭; ‬probabilmente aveva creduto fosse solo frutto della sua immaginazione,‭ ‬o questo è ciò che ne dedusse lui

Era più corretto utilizzare i due punti,piuttosto che il punto e la virgola inoltre,la congiunzione‭ “‬o‭” ‬poteva benissimo andare da sola,senza essere preceduta dalla virgola. Poi Ginny si alzò e la sua veste quasi sfiorò‭ ‬Spezzi troppo male i periodi e molti di loro non si agganciano perfettamente creando una lettura abbastanza pensante e non scorrevole,avresti potuto metterci qui invece di POI un bel ALL'IMPROVVISO o AD UN CERTO PUNTO ecc...
Mi piace venire qui,‭ ‬è sempre un posto così tranquillo...‭ ‬mi piace venirci quando ho bisogno di starmene da sola a pensare.‭» ‬E‭' ‬ridondante vedere la ripetizione del‭ “‬mi piace‭” ‬avresti potuto usare dei sinonimi...
improvvisamente fermata quando si era accorta‭ ‬che nel suo‭ ‬bagno c’erano solo loro due.
Ci voleva una virgola che spezzasse per un attimino il periodo staccando‭ “‬nel suo bagno‭” ‬che serve solo ad ampliare la frase e quindi puoi benissimo renderla incidentale ennesimo‭ ‬gabinetto facendo schizzare‭ ‬La frase necessita di una virgola‭
Stile e linguaggio appropriato‭(‬7,5/10‭)
Il linguaggio usato è abbastanza appropriato,visto che la fanfiction è semplice da leggere e quindi non necessita di chi sa quante parole ricercate.‭ ‬Lo stile è buono ma come ho già detto sopra ti penalizza tanto la punteggiatura che rende la storia poco scorrevole
Attinenza al pacchetto‭(‬8,5/10‭)
Hai utilizzato tutti i suggerimenti del pacchetto:l'oggetto,la citazione e anche il Prompt.
Il tema principale della tua fanfiction è il desiderio(sia quello di Harry di poter avere Ginny,sia quello della pace per i due che‭ “‬si rifugiano‭” ‬nel bagno di Mirtilla per riflettere‭)
L'oggetto(la candela‭) ‬è stato inserito perfettamente nella fanfiction nulla da obbiettare su questo.
Piccola pecca la citazione che,non mi sembra perfettamente incastrata con il resto della storia non so,mi sembrava una battuta buttata lì a caso,avrei voluto che tu tessesti qualche cosa per farcela infilare dentro meglio...
Eventuale pacchetto bonus:+‭(‬0/5‭)
Eventuale pacchetto Penalità:-‭(‬0/5‭)
Descrizione personaggio:‭(‬7/10‭)

Mi è piaciuta molto Mirtilla,sempre la solita impicciona che vuole le visite di Harry(e ci credo‭ ^^) ‬e non sopporta le altre persone che‭ “‬invadono‭” ‬il suo spazio.‭ ‬L'ultima parte è stata magistrale:lei che si tuffa nel gabinetto...come sempre d'altronde.
Ginny mi è sembrata piuttosto simile al libro:coraggiosa e innamorata di Harry fino all'ultimo,un pochino sdolcinata...ma tutto sommato nei canoni.
Solo il personaggio di Harry mi ha lasciata un po‭'‬...basita per così dire.‭ ‬Parli pochissimo della sua angoscia per Voldemort che praticamente,in tutto il libro,influenza le sue scelte,persino quella di lasciare Ginny per non metterla in pericolo.‭ ‬Naturalmente ne è innamorato ma pensare a strapparle la vestaglia da dosso...non ce lo vedo tanto a maniaco‭ ^^‬.
Gusto personale‭(‬6,5/10‭)
Mi è piaciuta abbastanza tutto sommato non era niente male.‭ ‬Ci sono un sacco di ripetizioni che mi hanno fatto pensare molto,riprendevi dopo qualche rigo la stessa frase e non andavi avanti con la storia.‭ ‬Bella l'idea di accostare Harry a Ginny e far diventare quest'ultima l'oggetto del desiderio(mi sarei spaventata se avresti scelto Mirtilla...‭)‬.‭ ‬Avrei preferito però che ti concentrassi di più su Harry descrivendo meglio quello che stava passando a causa di Voldemort(che poi non ho capito a che anno è ambientata la storia‭)‬.‭ ‬Avresti potuto fare di meglio comunque,ne sono sicura
Totale‭(‬39,9/50‭)

Grammatica: 8.8/10
Stile: 8/10
Caratterizzazione: 8.5/10
Originalità: 8.5/10
Gradimento Personale: 3/5
Eventuali (e stupidi) punti Bonus 0.5/1
Totale: 37.3/46

Iniziamo con la grammatica: sicuramente molto buona, purtroppo ti è sfuggito qualche errore.
-“Le sarebbe piaciuto sapere a cosa stava pensando...” In questo caso ti stavi riferendo ad Harry, nel senso che ‘a lui’ sarebbe piaciuto, quindi dato che è maschile devi mettere ‘gli’. (-0.5)
-“Stanco di lottare contro il suo corpo si arrese, mentre imperversava la sua lotta interiore riguardo i suoi sentimenti. La sentì sospirare prima che le sue labbra si arricciassero in un sorriso.” In queste due frasi viene ripetuto troppe volte l’aggettivo possessivo; credo che almeno uno della prima frase dovresti sostituirlo con ‘proprio’. (-0.5)
- “Ginny recuperò la candela spenta dalla finestra e tornò sui passi diretta verso la propria Sala Comune.” Qui hai dimenticato di scrivere ‘suoi’. (-0.2)
E per quanto riguarda la grammatica è tutto. In ogni caso non credo che sia un grosso problema, perché, a parte quella svista del gli/le, si vede che la sai usare molto bene, ad esempio non hai mai sbagliato un tempo verbale. Lo stile è molto semplice, scorre bene, ma ti consiglio di fare più attenzione alla punteggiatura: non è sbagliata, ma secondo me dovresti usare di più la virgola. Almeno io in diversi punti ne avrei aggiunte alcune.
La caratterizzazione dei personaggi mi è piaciuta molto, soprattutto quella di Mirtilla. Non che sia la protagonista della storia, ma in quelle poche battute che ha pronunciato alla fine ho ritrovato completamente quella ragazzina petulante descritta dalla Rowling, tanto che mi hai strappato un sorriso. Anche Ginny la trovo caratterizzata abbastanza bene, certo potevi approfondirla maggiormente, ma dato che non era lei il personaggio su cui ti dovevi concentrare direi che hai fatto un buon lavoro. In realtà quello che mi lascia un po’ perplessa è proprio il protagonista: in generale è ben caratterizzato, ma ci sono due cose che mi sono sembrate stonare un po’. Per prima cosa la citazione: “Ma tu chi sei che avanzando nel buio della notte inciampi nei miei più segreti pensieri? pensò tra sé”. Ecco, la scelta della citazione l’ho trovata adatta alla storia ed l’hai inserita nel momento perfetto. Solo che a mio parere avresti dovuto inserirla semplicemente come frase estemporanea, magari in corsivo a destra, non come pensiero di Harry. Perché è davvero poco plausibile che un adolescente formuli un pensiero del genere così, su due piedi xD Anche semplicemente rileggendo la parte che ti ho incollato sopra potrai notare che quel ‘pensò tra sé’ stona decisamente con la frase precedente, o almeno a me è parso così. L’altra mia perplessità riguarda questa frase: “Di nuovo trattenersi dal prenderla e toglierle quel tessuto di dosso fu difficile.” Per un ragazzo di diciassette anni è perfettamente normale fare un pensiero del genere, me ne rendo conto, ma...qui stiamo parlando di Harry. Dal modo in cui ce lo ha presentato la Rowling non riesco proprio a immaginarmelo mentre pensa una cosa del genere, lo vedo più come uno che si trattiene dall’accarezzarle il viso, posare le labbra sulle sue, cose un po’ più soft insomma xD Per quanto riguarda l’originalità credo che tu sia partita bene, creandomi delle aspettative anche solo dal titolo, per poi fermarti lì. Il fatto che Harry e Ginny si incontrino nel bagno di Mirtilla Malcontenta può essere considerato originale in un certo senso, però poi non hai aggiunto nient’altro che mi stupisse, che si differenziasse da una qualsiasi altra Harry/Ginny. Questo non toglie che, seppur non particolarmente originale, la tua storia sia scritta bene e piacevole da leggere. Come ti ho scritto anche sopra, la scena finale con Mirtilla lascia con un sorriso, anche se a mio parere l’ultima frase è completamente superflua e rovina un po’ l’effetto della scenetta divertente con il fantasma. Finire la storia con Mirtilla che si tuffa in un gabinetto è sicuramente più significativo che finirla con Ginny che ‘raccoglie la candela e torna verso la Sala Comune.’ Ovviamente il mio è solo un consiglio, a me la storia sarebbe piaciuta molto di più senza quell’ultima frase che in realtà non dice nulla, ma sta a te scegliere se accettarlo o meno ;)
PS. Ti ho assegnato mezzo punto Bonus per aver ambientato la storia in un bagno.

La Guerra delle Coppie - Contest

Make a Wish!

~Grammatica, Ortografia e Sintassi (9.7/12)
-poteva sembrare a chi l’avesse vista → “sarebbe potuto sembrare”, sennò non tornano i verbi [-0.5];
- Ma a Ginny non importava nulla di tutto questo e proseguiva lenta per la sua strada, finché non raggiunse la sua meta. → Quei due verbi che ti ho evidenziato non tornano: la chiave di volta è “proseguiva” che andrebbe sostituito con “proseguì” (anche se ho capito cosa intendevi fare: rendere la contemporaneità, ma non va bene) [-0.5];
- e aveva scherzato dicendole che passava → cosa volevi dire? “che avrebbe continuato a passare”? Oppure “che era passato”? Non capisco, mi dispiace [-0.5];
- mondo magico → Mondo Magico [-0.1x2];
- “sempre più spesso.” e “affezionata a quel posto,” → stesso errore: ci starebbero meglio i due punti [-0.1x2];
- “Di nuovo trattenersi” e “ da tanta bellezza” → anche qui, stesso errore: ci sarebbero state meglio due virgole (nel primo caso, dopo “di nuovo”, nel secondo dopo “bellezza”) [-0.1x2];
- nell'ultima parte della storia, ripeti “mi piace” due volte a poca distanza tra uno e l'altro [-0.2].

Per quanto riguarda lo stile, invece, rimane cincischiante in alcuni punti ma nel complesso funziona!

~Credibilità dei personaggi/del pairing (8/8)
Allora...
Ginny c'è, molto anche. Si vede che è il tuo personaggio forte perché riesci a farla emergere in ogni suo piccolo aspetto: la fragilità e la fierezza, la tenacia e l'insicurezza. E la capacità di amare Harry. Qui hai fatto un lavoro eccellente!
Harry c'è. O meglio, è inserito perfettamente nella coppia-che-ancora-coppia-non-è. Un ottimo lavoro per quanto riguarda il pairing, credo tu l'abbia capito.

~Attinenza al regolamento di EFP e del contest (1.9/2)
Il testo mi è arrivato in TNR quando doveva essere in Verdana [-0.1].

~Parere personale (2.5/3)
Il fatto che mi possa piacere o non piacere il pairing (e non mi piace xD) non influisce in questo giudizio, ormai credo che tu lo sappia.
Chiarito questo, penso sia una buona storia che però mi ha delusa sul finale, mi aspettavo che almeno si incontrassero. Allo stesso tempo, la mancata rivelazione è una delle mie parti preferite. Non è stato affatto facile giudicare sul piano personale questa storia e tutt'ora rimango confusa al riguardo :| Però grazie, dopo anni nel mondo delle ff ho letto una Harry/Ginny senza farmi prendere dal panico.

Totale: 22.1/25

Grammatica/Sintassi/Punteggiatura : nessuna sbavatura né imprecisioni, ti è solo sfuggito il verbo al presente in “questo è ciò che ne dedusse lui” mentre, rispettando il passato remoto, avrebbe dovuto essere “fu” perciò sottraggo -0.15. 9.85/10

Lessico e stile : Un lessico semplice ma curato, uno stile fluido e scorrevole che non inciampa né si appesantisce. Non mi è piaciuto molto, però, il finale quasi “spezzato”: l’indizio di Mirtilla sarebbe potuto essere il deus ex machina della situazione, o avremmo almeno potuto sapere gli ultimi pensieri del povero Harry che è rimasto con un palmo di naso, poverino! :) 8/10

Caratterizzazione ed IC dei protagonisti scelti : L’IC è sicuramente presente: Harry che la desidera ma resta impacciato dalle sue preoccupazioni, Ginny che lo vuole a sua volta ma deve accontentarsi di sognarlo. Niente da eccepire. 10/10

Rispetto del pacchetto o, se non scelto, originalità : L’elemento che rende originale la storia è la presenza di Mirtilla, che funge da rivelatrice non compresa: il bagno del secondo piano è uno dei luoghi che caratterizzano la storia della coppia e mi è dunque piaciuto come ambientazione. Il desiderio è senza dubbio fondamentale. 7/10

Gradimento personale : Graziosa e dolce, dimostra la tenerezza ed il desiderio impacciato di due ragazzi che ancora non riescono a venirsi incontro. Secondo me però quel “finale non finito” l’ha un po’ uccisa… peccato. 6/10

Totale: 40.85/50

   
 
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