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Autore: bjsdarkside    30/10/2013    4 recensioni
Era da tempo che non mi capitava più di pensare a lei, avevo quasi eliminato il suo ricordo, quasi fosse stata un’ esperienza brutta… ma in realtà non lo è stata, per niente.
Mi chiedo ora dove viva, che lavoro faccia, coma sia la sua vita dopo che ci siamo lasciati… ha sposato qualche fetido riccone dell’ università o è rimasta anti-conformista come allora?
Billie si sente perso dopo essere rimasto solo con qualche straccio di ricordo su di lei, la sua vecchia amica, compagna e musa.........
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Billie J. Armstrong, Whatsername
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Era da tempo che non mi capitava più di pensare a lei, avevo quasi eliminato il suo ricordo, quasi fosse stata un’ esperienza brutta… ma in realtà non lo è stata, per niente.
Mi chiedo ora dove viva, che lavoro faccia, coma sia la sua vita dopo che ci siamo lasciati… ha sposato qualche fetido riccone dell’ università o è rimasta anti-conformista come allora?
Ho perso il suo numero molto tempo fa, forse non ne ero neanche dispiaciuto perché avevo appena incontrato Adrienne.
Ora non avevo neanche lei, prima di andarsene mi aveva detto che il mio bel sogno di cantante stava andando a farsi fottere perché passavo i miei giorni a farmi di tutto e che sono stato talmente coglione da riuscire a farmi rubare le tracce del nuovo cd; non mi ero mai sentito così schifosamente dopo quella volta in cui litigai con Jenn.
Jenn, così si chiamava, penso… non sono neanche in grado di ricordare il suo nome, mi sono fumato troppi neuroni ultimamente. Di lei mi ricordo solo il suo viso, presente in ogni più bella scena della storia della mia vita.
Ora ho bisogno di lei, sembra egoistico cercarla dopo dieci anni, ma solo ora capisco che quell’ immenso vuoto che ho dentro può essere curato solo da lei. Lei, che ha curato ogni mia crisi esistenziale nell’ adolescenza, lei, che ha condiviso con me ogni goccia di quel veleno chiamato dolore, lei, che mi ha fatto una trasfusione di vita, lei, che io non sono mai riuscito a rimpiazzare e dimenticare.
La devo trovare perché sono sicuro di avere perso il mio cuore a casa sua, molto tempo fa…
Non so dove cominciare a cercare, forse qualcosa che mi disse quella sera potrebbe portarmi da lei.
Mi ricordo che ci incontrammo a Christie Road, sulle rotaie abbandonate, il posto dove tra l’ altro ci eravamo incontrati per la prima volta…
Christie Road è abbastanza lontana da qui, dall’ albergo dove sono dovuto andarmene a vivere dopo esser stato cacciato di casa, però non ho voglia di prendere la macchina, voglio godermi l’ aria della notte, senza curarmi del freddo, la gente e i posti pericolosi, voglio solo vivere appieno la mia ricerca…
L’ aria fresca di questa notte d’ estate mi entra dritta nei polmoni quasi bruciandomeli, mi sento lucido dopo tanto tempo e sono determinato a non cedere ancora nel conforto facile dell’ alcool, fumo e droghe varie.
È da un’ ora che cammino e finalmente arrivo all’ imbocco della vecchia strada, è proprio vero che qui mi sento a casa, qui è come se il resto del mondo sparisse e tutti i miei problemi si annullassero, Christie Road è un po’ come la mia camera, un posto intimo dove poter essere se stessi.
Ovviamente Jenn qui non c’è, ma sento ancora il suo profumo, vedo un suo vecchio graffito… e anche parecchi di nuovi direi, uno è fresco, ecco cosa è venuta a fare… vedo lì infondo dei ragazzi, chiedo a loro, forse mi sapranno dire qualcosa…
Si, mi dicono che la conoscono, mi dicono anche che vive nella 8th avenue, ma non so se crederci perché quella è sempre stata zona industriale. Provo ad andarci, tentar non nuoce, chissà magari potrei trovare qualcos’ altro che mi possa condurre a lei.
Questa volta non ho molto da camminare visto che questa strada è nel quartiere operaio e che logicamente sta vicino alle fabbriche.
Ecco la 8th avenue, ma vedo solo stabilimenti nuovi e di ogni genere, niente che possa essere qualcosa di simile ad una casa. Stranamente scorgo anche la ditta per cui mio padre faceva il camionista, mi ricordo di quando tornava a casa stanco dai viaggi, ma aveva sempre la forza di sopportare le mie mille domande sulle città che visitava e rispondermi con il suo rassicurante tono pacato. Ora mi ricordo, esattamente ventun anni fa lui stava morendo in quel fottutissimo ospedale che mi sembrava quasi fosse diventata la sua seconda casa.
È possibile che un semplice litigio mi faccia riaffiorare tutti questi ricordi ed emozioni? Ma guardatemi, mi faccio schifo, sono un coglione trentunenne che piange ancora per suo padre e per la sua prima vera ragazza.
Ma io non riesco ad abbandonare la mia terribile abitudine di vivere nei ricordi, ho una vita talmente falsa che sono costretto a fare finta di essere ancora negli anni più veri ed intensi della mia vita.
In fondo alla strada c’è un magazzino abbandonato che sembra quasi il vecchio appartamento mio e di Mike, recita anche questo la scritta ‘Welcome to paradise’ , ma non è nello stesso posto della vecchia topaia… solo una persona potrebbe aver ridotto casa sua in quel modo, Jenn!
E quindi Jenn vive in un magazzino abbandonato? Non può essere…
Sta uscendo qualcuno, è lei, non sembra più la ragazzina solare che conoscevo, è stata distrutta e al suo posto c’è una donna che le assomiglia, una donna che pare aver vissuto una vita infame…
Devo andare da lei, non posso buttare via la mia unica occasione…
Si accorge di me e si avvicina, mi chiede se sono io, quel ragazzetto sfigato che tempo fa l’ aveva lasciata da sola per andarsene in una qualche parte d’ america, le rispondo di essere io e lei non esita a tirarmi uno schiaffone, mi urla, mi chiede perché me ne sono andato, mi insulta, mi dice che la sua vita è finita dopo che io me ne sono andato, mi implora di non lasciarla più, ma poi si accascia per terra, cerco di tirarla su ma rifiuta il mio aiuto con calci e pugni, ora crolla per terra.
 È molto più fragile di quanto mi aspettassi, il mio scoglio è diventato argilla, i ruoli sono invertiti, sono io quello che deve provare a salvarla.
È svenuta e penso sia meglio portarla dentro, la prendo delicatamente in braccio, non vorrei sciupare ulteriormente la sua bellezza. La porta è spalancata e mi ritrovo un capannone illuminato di una luce giallastra, i muri sono ricoperti di bellissimi graffiti, quelli che solo lei è in grado di fare, però rispetto a quelli che le vedevo fare da giovane questi sono tutti in bianco e nero e rosso. Buio, luce e sangue. A quanto pare sono la storia della sua vita, rabbia e amore e lei, il loro prodotto. Perché si era sentita così? A quel che mi ricordo la sua vita era perfetta, l’ unica vita che invidiavo profondamente. Qualcosa l’ aveva fatta uscire dai binari e cadere in un burrone.
C’è un piccolo divano scassato e rattoppato al centro, è meglio lasciarla riposare lì.
Cerco qualche indizio sulla sua vita in mezzo alle scartoffie sul tavolo in un angolo.
Documenti, ricevute, saldamenti di debiti e anche qualche busta di coca… i miei sospetti ora sono confermati, ecco la causa del suo svenimento…
Ma che cosa ti ha spinta a ridurti così Jenn? Perché soffri come un bambino lasciato indietro, come un cucciolo lasciato sotto la pioggia? Sei stanca di affogarti nelle lacrime e nella droga?
Il mio sguardo si posa su un quadernetto rosso sangue, lo apro e sembra una semplice agenda, ma ben presto mi accorgo che non è così, si tratta di un diario, il suo diario.
17 febbraio 1994
Caro Billie,
oggi è il tuo compleanno e mi è appena parso di sentire che i Green day hanno firmato con un’ importante casa discografica. Sei contento? Il sogno della tua vita si realizza, finalmente ti si presenta l’ occasione di far capire al mondo come ti senti e com’ è veramente la vita di chi nasce con un triste futuro già prestabilito. Ora hai la possibilità di cambiare il tuo destino e forse quello di molti.
Ti ricordi di me? Mi hai lasciata qualche anno fa e da allora le cose sono molto cambiate, ora sono all’ ultimo anno di università e le cose vanno per il meglio,mi sto per laureare in storia dell’ arte e diventerò una pittrice a tutti gli effetti, avrò anch’io modo di dire al mondo come la penso, ma nel modo a me più semplice. Siamo divisi ma la nostre vite si realizzano.
Ti auguro il meglio.
Jenn
Segue una serie infinita di lettere a me che proseguono in altri quadernetti uguali a questo, qui c’è scritta la storia della sua vita. Voglio scoprire chi è lei ora, voglio recuperare tutto il tempo perso, a costo di passare notti insonni.
La sua vita dopo l’ università è stata un fallimento completo, ha cominciato lavorando in un negozio di articoli per il disegno e la pittura e di notte andava in giro per la città riempiendo i muri dei suoi pensieri, la gente cominciava a leggere e ad apprezzare il suo modo di vedere, era diventata la piccola eroina dei ragazzi dei quartieri popolari, tutti si chiedevano chi fosse la mente brillante che fosse riuscita ad esprimere le proprie ideologie attraverso tali graffiti pieni di colore; poi un giorno la polizia l’ ha trovata e nessuno dei suoi sostenitori in tribunale ha difeso la sua causa, quindi è stata sbattuta dentro, oltre al fatto che ha dovuto pagare tutti i danni causati con i suoi murales.
Ha passato cinque anni in cella e sta ancora pagando ai proprietari degli edifici imbrattati. Ovviamente è stata licenziata dal suo posto di lavoro e per mantenersi ha pareggiato i conti con un lavoro non troppo bello, insomma, ha cominciato a prostituirsi e nel frattempo è venuta a vivere qui perché i suoi l’ avevano cacciata di casa. Lavorando ha conosciuto un ragazzo, un certo Josh, che a suo dire sembrava un bravo ragazzo, ma che subito dopo si è trasformato in un mostro, la picchiava violentemente per ogni cosa, era spesso ubriaco e fatto e pretendeva di farlo ogni volta che lo voleva, lui l’ ha trascinata nel giro della droga e da li non è più uscita, anche dopo la sua morte per overdose, ma non è finita qui. Lei ha contratto l’ AIDS e le rimane ancora poco da vivere, dice che l’ unico suo sollievo è la droga, perché le fa dimenticare tutto.
Ecco come la persona più stupenda che io conosca si è rovinata la vita fino a togliersela completamente, la sua gloria in città è scomparsa subito e tutto ciò che le rimane è l’ amarezza di una vita buttata nel cesso, e tutto questo è successo dopo che l’ ho abbandonata, mi sento in colpa, avrei dovuto esserci per lei come lei c’è stata per me.
Avremmo dovuto sposarci, come nei nostri sogni e avremmo potuto avere una vita vera e felice come nessuna.
Non voglio vederla in queste condizioni, lo so, sono un vigliacco ma non riesco a sopportare il prodotto di uno dei miei sbagli.
 
È passato circa un mese da quando l’ ho rivista e immagino che lei si sia già dimenticata del nostro incontro, ho scritto un intero album dedicato a lei e a tutti i nostri ricordi, lei è tornata ad essere la mia musa come ai vecchi tempi e non potrebbe esistere cosa migliore. Dopo quella notte ho passato giorni ad autocommiserarmi per poi sfogare tutta la mia frustrazione nel mio lavoro , e direi che il risultato è più che soddisfacente.
 
 
È uscito l’ album e l’ abbiamo intitolato american idiot, come il nostro incubo peggiore, l’ americano medio che si destreggia tra lavoro e figli. Assaporo le prime pagine di riviste, siamo anche nella prima pagina del quotidiano di Oakland, ma non siamo la notizia principale, però in questa noto il mio nome.
 Il titolo dice: Jennifer Jones, la ragazza nota anche come ‘L’eroina dei quartieri popolari’ per i suoi innumerevoli graffiti che hanno ricoperto le strade di Oakland per molti anni è deceduta durante la notte a seguito di una lunga malattia. Curiosamente nel suo testamento lascia tutti i suoi averi a Billie Joe Armstrong, colui che lei sostiene sia stato l’ unico ad amarla veramente.
Sono sconvolto, la mia Jenn è morta e dichiara esplicitamente che io sono l’ unico che ha sempre voluto.
Voglio morire, ma mi accorgo subito che non sarebbe la soluzione giusta, le lacrime mi rigano il viso ma devo reagire, non posso arrendermi, non è quello che lei vorrebbe.
Sono arrivato troppo tardi per salvarla, ma non per farla vivere per sempre, lei vivrà nei testi delle mie canzoni, lei sarà in ogni nota della mia chitarra e in ogni melodia che intonerò nel mondo.
 
 
---------------------ANGOLO AUTRICE---------------
Salve c: oggi mi è balenata quest’ idea nella testa ed ho deciso di metterla subito per iscritto ;) ci tengo a precisare che questa Jenn non ha niente a che vedere con la Jenn della mia fan fiction c:
spero gradiate molto e che recensiate ! J
RAGE&LOVE
Silvia
 
 
   
 
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