Bestiario
di Halloween
Vi
auguro, con sentimento,
buon
annientamento.
Orco
L’orco
è
davvero spaventoso,
il terrore
dei piccini:
verde,
grosso e pustoloso,
è
goloso di
bambini.
Contro la
sua forza c’è poco da fare:
lui pensa
soltanto a mangiare!
Ma bastano
un amichevole sorriso,
un pizzico
di erba lunare
ed ecco che
d’improvviso
puf!,
scompare.
Fantasmi
Din don dan!
E’ mezzanotte:
arrivano i
fantasmi,
maligni
ectoplasmi!
Sono
pallidi, minacciosi e cattivi;
spaventare a
morte li rende giulivi.
Ma voi, cari
fanciulli,
più
accorti
di quei citrulli,
dipingeteli
con un bell’arancione,
un giallo,
un rosa, un caldo marrone;
disegnate
loro un bel sorriso sereno
e
scapperanno via d’umore nero!
Vampiro
Aspetto
livido ed emaciato,
sui denti
sangue appena succhiato;
lunghi
artigli e mantello nero,
abita spesso
in un tenebroso maniero.
La luce
solare lo terrorizza oltre ogni dire
e mai di
uscire durante il giorno ha l’ardire.
Per
annientarlo senza pietà,
esibite una
croce e grappoli d’aglio:
siate
decisi, non commettete sbaglio
e state
sicuri che all’istante morrà.
Strega
Vecchia
rugosa, cappellaccio nero,
vive per
spaventare il mondo intero;
maledizioni
e fatture lancia in quantità
e a lei
è
attribuita ogni tipo di calamità.
Ma attenti,
non fatevi ingannare:
ella
è solo
una povera signora da consolare.
Offritele
allora una bella tisana
e biscotti
farciti di olio di lana,
e osservate
bene il cambiamento:
si
trasformerà in una nonna portento!
Pipistrelli
Sordidi
roditori volanti,
i musi
distorti in smorfie ributtanti;
alle chiome
di fanciulle amano attaccarsi
e del sangue
del bestiame nutrirsi.
Cosa mai
saranno questi orridi uccelli?
Ma certo,
sicuro, i pipistrelli!
Onde evitare
che vi arrechino del male,
procuratevi
zolfo, fango e gocce di digitale
e fuggiranno
via di gran carriera
dileguandosi
svelti nella notte nera.
Lupo
mannaro
Perfido
ibrido tra uomo e lupo,
denti
affilati, mantello grigio cupo,
spietato e
affamato, senza gioia azzanna:
non è
istinto il suo, ma una condanna
inflitta dal
morso di un lupo anormale;
egli odia la
luna piena, causa del suo male.
Per fargli
riacquistare forma umana,
servono
belladonna, incenso e lacrime d’iguana
sparse sul
suo capo in gran quantità,
così
un uomo
tornare potrà.
Ho scritto
di meglio, ne sono pienamente consapevole; a mia discolpa preciso che
queste
rime risalgono alla seconda media, quando la professoressa di
educazione
artistica ci assegnò come compito quello di ideare ed
illustrare un libro. Io,
che ho sempre avuto un debole per Nightmare
before Christmas, scelsi come argomento Halloween e le sue
creature
mostruose.
Alcune
settimane fa, facendo ordine nella mia camera, ho ritrovato il libro in
questione e mi è venuta voglia di condividere il mio lavoro
qui su EFP.
Vi lascio il
link della mia pagina Facebook, in
caso vi incuriosisse seguire
in diretta
i miei scleri e leggere altre mie storielle (http://www.facebook.com/pages/Il-Genio-del-Male-EFP/152349598213950).
Passo e
chiudo!