This is Halloween

Era un girno lugubre quello.
Buio come il vuoto.
Ma ancora nessuno sapeva il perché.
Kagome aveva chiesto se poteva tornare a casa per qualche giorno, e come era prevedibile, a Inuyasha la cosa non stava bene.
Alla fine, come si poteva immaginare, il poveretto finì con il viso conficcato sul prato, mentre una furiosa e isterica Kagome, se ne andava verso il pozzo.
Erano passati tre giorni e ancora Kagome non si decideva a tornare, causando la rottura di pazienza da parte del nostro povero protagonista.
Decise allora di andarla a prendere, riutilizzando la scusa della ricerca dei frammenti.
Anche se sapeva, in cuor suo, che era solo una rovata, per convincere la ragazza del futuro a tornare nel passato con lui e a rimanerci il più a lungo possibile.
Questo perché, vi domanderete voi.
Semplicemente, perché il suddetto ragazzo cane, non riusciva a stare neanche un momento senza di lei.
Era, infatti, da qualche tempo che Inuyasha non faceva una sgarratella per incontrare la defunta morta vivente che cammina Kikyo.
Arrivato a casa della ragazza, si apprestò a saltare sul terrazzino della camera, ma qualcosa non andò secondo i suoi piani.
Riatterrando sulla terra, posò il suo sguardo alla finastra e notò qualcosa di di color arancione con forma rotondeggiante.
Incuriosito dal nuovo oggetto decise di spiccare un nuovo balzo, per vedere cosa o chi fosse quella cosa appoggiata al davanzale della sua bella.
Appena posò il suo sguardo sul misterioso oggetto, per poco non gli venne un infarto.
Quella era una zucca mannara.
Era evidente!
Con quegl'occhi triangolari, la bocca aperta mostrando i denti...non c'era alcun dubbio, quella zucca voleva impadronirsi del corpo di Kagome.
Sfoderò Tessaiga e tagliò di netto il terribile essere.
I"Inutili demoni da quattro soldi" Pensò.
I" Non ci è voluto molto! E ora, pensiamo a trovare Kagome." Disse a se stesso, ma non riuscì a finire di voltarsi, che un altra zucca apparve davanti alla porta di casa.
I"MA E' UNA TORTURA!" Pensò riaffettando la zucca.
Non attese oltre, entrò in casa e richiuse la porta alle spalle.
I-Kagome...KAGOMEEEE! Ehi sei in casa?- Chiese non ottenendo risposta.
K-Inuyasha?...Benvenuto...- Disse in tono suadente e uscendo alla luce del tramonto.
I-Oh bene sei qui, ma lo...- Ma non riuscì a finire la frase, che al suo cospetto si posò una ragazza, con capelli lunghi bianchi, labbra rosse fuoco, un paio di canini lucenti che uscivando dalla bocca e due soffici orecchie che spuntavano da sopra il capo.
K-Cosa c'é?- Chiese lei non capendo il suo attuale mutismo.
Inuyasha, infatti, era diventato una statua di marmo.
Non riusciva più a connettere il cervello.
Chi era quella donna?
Pensava il povero deficente.
Di sicuro non Kagome, si disse per auto convincersi.
K-Inuyasha ti senti bene?- Chiese avvicinandosi la povera Kagome allarmata dal comportamento di Inuyasha.
I-Va de retro demone!- Urlò come risvegliatosi.
I-Che fine hai fatto fare a Kagome? PARLA DONNA!- Urlò Inuyasha in preda al panico.
K-Ma si può sapere che ti prende? Sono io idiota! Non mi riconosci?- Disse togliendosi i denti finti e la parrucca bianca comprese le orecchie canine.
I-Kagome? Ma come ti sei conciata?- Chiese Inuyasha capendo solo ora che in realtà era lei.
K-Come sarebbe a dire? Sono un lupo mannaro!- Rispose Kagome come se fosse la cosa più ovvia del mondo.
I-Ma come mai ti sei vestita così?- Chiese il ragazzo non capendo ancora il motivo di quel travestimento.
K-Be'...è la notte si Halloween...tutti si vestono così o giù di lì.- Dissi accendendo un piaio di luci e ritornando in salotto.
I-E allora saresti così gentile da dirmi che cos'è Alloyiin?- Dissi Inuyasha sedendosi sul pavimento come era solito fare.
K-Primo si pronuncia Halloween e non Alloyiin! Secondo, ci si veste così per un antica leggenda.- Dissi la ragazza.
I-Davvero? E quale sarebbe questa leggenda?- Chiese il ragazzo incuriosito da quella festa tanto sconosciuta per lui.
K- Vedi, un tempo, demoni e spiriti maligni, giravano senza sosta in tutti i villeggi, spaventando e uccidento persone, compresi donne e bambini; I nostri avi, per proteggerci, avevano deciso di travestirsi come loro e spaventandoli. Come era previsto, i demoni, spaventanti dal quel comportamento inusuale, fuggirono via, spaventati, ma si dice che una volta all'anno, questi demoni ritornino, per cercare vendetta, ma noi prontamente ci vestiamo come loro, spaventandoli di nuovo.- Dissi la ragazza e sorprendendosi nel vedere Inuyasha con gli occhi spalancati dall sorpresa.
I-Wow...Comunque non è possibile tutto ciò...i demoni non si spaventano così facilmente!- Disse fermamente convinto il ragazzo dai capelli argento.
K-Ne sei davvero sicuro?- Chiese la ragazza ricordandosi la faccia di prima.
I-Ma certo!- Dissi incrociano le braccia al petto.
K-Bene, allora non ti dispiacerà accompagniarmi alla festa, non è vero?- Chiese lei.
I-Certo, mica sono fifone come Shippo!- Dissi.
Kagome lo fulminò con lo sguardo, ma laciando perdere per quella volta.
E così si incamminarono.
I-Mi ripeti perché non mi sono travestito anche io?- Chiese il giovane un po' deluso.
In fondo anche lui partecipava, quindi perché non poteva travestirsi come tutti?
K-Come ti ho già spiegato una decina di volte, tu fai già paura di per te, quindi non c'è bisogno di travestimenti.- Rispose spazientita la giovane ragazza.
Camminarono per un po' fino ad arrivare in un immenso parco, tutto addobbato per la festa.
Kagome, felice più che mai che anche Inuyasha partecipava, non faceva altro che trascinarlo ad una bancarella all'altra, mentre il suddetto ragazzo restava sempre allerto, pronto a percepire un qualsiasi pericolo che si aggirava in mezzo a quella popolazione di mostri.
I-Kagome...non mi piace...guarda come mi guardano, di sicuro avrenno notato che non sono come loro.- Disse il giovane mettendo la mano sul fodero di Tessaiga.
K-Ma cosa dici?- Chiese la ragazza.
?-Scusate...posso domandarvi una cosa?- Chiese una ragazza alle loro spalle.
K-Ma certamente.- Disse Kagome con un sorriso sulla faccia.
?-Tra qualche minuto inizierà una gara di costumi, e speravamo che anche voi potreste partecipare.- Chiese la ragazza con un costume apparentemente come quello di Shippo.
I-Shippo...che cosa ci fai qui?- Chiese Inuyasha con le mani sui fianchi.
Come aveva fatto quel piccolo impiccione ad attraversare il pozzo? Si chiese.
?-Shippo?...Mi dispiace deluderti ma io non mi chiamo Shippo.- Rispose la giovane un po' intimorita dal comportamento del buffo ragazzo.
K-Lo perdoni, deve averla scambiata per un'altra persona.- Disse Kagome rivolgendo a Inuyaha scariche elettriche.
?-Non importa...allora, partecipate?- Ridomandò la ragazza spazientita per l'inutile perdita di tempo.
K-Ma certo, non è vero Inu?- Chiese la ragazza con un sorriso che dice "Se non partecipiamo, ti schianto al suolo con cinquanta a cuccia".
E infatti, cogliendo al volo il significato, accettò più che volentieri.
?-Per fetto, alla piazzetta centrale tra cinque minuti. Ciao- E andò via lasciando un fascicolo con le istruzzioni, luogo e numero di camerino.
Così, dopo aver dato una letta veloce al fascicolo, si inccamminarono al loro camerino.
?-Bene signori e signore, può avere inizio la gara, di costumi più paurosi di tutta la festa di Halloween!- Disse il presentatore davanti al microfono.
?-Possiamo iniziare con i vampiri, e i licantropi; prego, venite avanti!- Disse scostando una temda.
I vampiri erano una coppietta felice, che entusiasti di salire davanti ai riflettori, non si fecero scrupili e cominciarono a sfilare come se avessero una vera e propria passerella sotto i piedi, peccato che la ragazza, presa dai flash della macchine fotografiche, non si accorse che la passerella era finita, così da codere su tutti gli spettatori, procurandosi un gran mal al fondoschiena e un immenso e profondo imbarazzo.
Insieme a loro entrarono anche Inuyasha e Kagome, quest'ultima entusiasta del fatto che poteva tranquillamente stare a braccetto con lui.
Il presentatore iniziò a fare alcune domande ai presunti vampiri.
Come avevano fatto il costume, che età avevano e così via.
Appena finirono scesero dal palcoscenico e il presentatore rivolse tutta la sua attenzione a loro.
Kagome venne presa dal panico, sperava in cuor suo, che Inuyasha capisse e non rispondesse davvero alle domande, ma evidentemente quello non era il suo giorno fortunato.
?-Allora, cominciamo con qualche domandina...che età avete?- Chiese il presentatore tenendo in mano dei piccoli foglietti.
K-Quindici, ho quindici anni.- Disse Kagome cominciando a sudare freddo per la paura.
?-Mentre lei?- Chiese rivolgendosi a Inuyasha.
I-Avrò all'incirca su i duecentocinquant'anni.- Rispose come se fosse la cosa più neturale del mondo.
?-Ahahah, molto divertente, be' infondo è normale per un licantropo, non è vero?- Chiese asciugandosi una lacrimuccia mentre tutti gli spettatori trattenevano a stendo le risate.
I-In verità sono un demone cane...non un semplice lupo.- Disse paragonado la sua forza a quella di Koga.
K-Non lo stia ad ascoltare...è in vena di scherzi ultimamente.- Disse Kagome ponendosi davanti al povero ragazzo, igniaro di quello che aveva risposto.
I-Ma è la verti..- Ma non fece in tempo a finire la frase che la faccia di Kagome si girò in sua direzione, mostrando due occhi infuocati.
I-...Si....è vero...sono in vena di scherzi ultimamente- Disse mentre una goccia di sudore freddo gli scendeva lungo la tempia.
Continuarono così, finchè il presentatore non fece entrare un altra coppia.
Kagome riuscì a respirare solo quando erano scesi completamente dal palco.
I-Che hai Kagome? Come mai sei così tesa?- Chiese il ragazza vedendo il volto viola della ragazza.
K-Per....fortuna....è...andato...tutto bene.- Disse facendo, da ogni parola, enormi respiri.
I-Avevi percaso paura che ti facessi fare brutta figura? Solo perché non ho saputo rispondere in che villaggio sono nato?- Chiese il giovane incrociando le braccia al petto.
K-Ma no, che cosa vai a pensare?- Chiese la giovane avvicinandosi al ragazzo.
K-Non protrò mai fare brutta figura con te.- Disse posandogli una mano sulla spalla.
K-E comunque grazie per avermi accompagnata.- Disse per poi abbracciarlo.
I-...Di nulla....- Disse completamente rosso in volto.
Stare vicino a lei gli faceva sempre uno strano effetto.
I due aspettarono i risultati e com'era prevedibile vinsero loro, solo per merito di Inuyasha; difatti fìquando si ripresentò sul palco, gli spettatori lo acclamarono a gran voce e applaudendogli le mani.
Il ragazzo, non abituato a simili acclamazioni, rispose chinando leggermente la testa.
I due ritirarono il premio e se ne andarono un po' indispoarte.
Per quasi tutta la notte si divertirono facendo dolcetto o scherzetto.
Inuyasha, dopo aver assagiato una caramella, impazzì di gioia.
Esclamando che era la cosa migliore che avesse mai assaggiato, dopo il ramen, naturalmente!
E così, tra dolcetti e piccoli scherzetti, si concluse la serata tra mille festeggiamenti.
Arrivati a casa, Kagome si rifugiò in bagno e cominciò a struccarsi, mentre Inuyasha accoglieva i bambini alla porta.
?-Dolcetto o scherzetto?- Dissero in coro i piccoli mostri.
I-Ancora mostri? Kagomeeeeee, non uscire dal bagno finchè non te l'ho dico io!- Urlò il ragazzo e sfoderando Tessaiga.
I bambini, spaventati dallo strano comportamento del ragazzo, cominciarono a tirargli in faccia qualsiasi cosa copitasse loro a tiro.
Un mucchio di stelle filanti, schiuma da barba, panna montata e chi più ne ha più ne metta.
Il povero mal capitato venne investito dall'enorme pottiglia di roba.
Kagome, sentendo il fracasso, si insospettì e con un accappatoio, uscì dal bagno, ma quello che vide la lasciò impietrita.
Una massa bianca, piena di coriandoli, era stesa a terra priva di sensi, mentre una banda ri ragazzini continuava a tirargli calci e e bombolette spray esaurite, come se fosse un bidone della spazzatura.
K-Oh santissimi Kami! Su bambini, prendete le vostre caramelle e tornate a casa.- Disse Kagome paziente.
Appena i "malviventi" si furono allontanati, Kagome, con un po' di disgusto, mise le mani dentro quella roba, per cercare il "cadavere" del suo povero gueriero caduto in guerra.
Dopo vari minuti sentì qualcosa di soffice, e immaginando che erano le orecchie di Inuyasha, ripulì quella parte.
K-Inuyasha, ti senti bene.- Chiese alla presunta faccia del povero ragazzo.
I-Siii....- Disse in modo fievole.
K-Che ne dici di una bagno?- Chiese la ragazza comprensiva.
I-Siiii...- Rispose ancora una volta il giovane.
E così, dopo questa terribile esperienza da parte di Inuyasha, si misero a dormire.
I"Kagome...neanche oggi sono riuscito a dirtelo" Pensò il giovane seduto accanto al letto di lei.
I"Ma sappi che mi sono davvero divertito, come mai in vita mia" Pensò girandosi a guardarla.
I"Sei così bella e così fragile" Pensò avvicinandosi maggiormente al suo viso.
I"Mia mamma mi raccontava che il bacio di un Licantropo, poteva curare qualsiasi cosa, anche se mi sono finto un licantropo per questa notte..." Pensò avvicinandosi alle sue labbra.
I"Ti donerò il mio bacio" Pensò per poi fiorare le sue labbra con quelle della ragazza in questione.
K"Ma...sento qualcosa sfiorarmi le labbra..." Pensò per poi aprire stancatamente gli occhi.
K"Inuyasha?.....OH MIO DIO, MI STA BACIANDO!" Pensò cercando ri rimanere il più calma possibile, ma Inuyasha se ne accorse lo stesso.
I- Mi piaci Kagome e anche tanto.- Disse per poi abbracciarla.
K-Anche tu Inuyasha.- Rispose appoggiando la testa sul suo petto.
Forse, pensò Kagome, la notte di Halloween non è poi così piena di male.


Si, l'ho so che devo aggiornare Tu che mi attiri, ma questa piccola one short mi torturava da giorni.
Spero che vi piaccia :)
Baci Rachy_Chan