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Autore: Despicable Meggs    31/10/2013    5 recensioni
HAPPY HALLOWEEN EVERYONE!!! XD
Ok, veniamo ad una piccola introduzione della storia. Ci sono Tony e Ziva il giorno di Halloween. Tony è molto insistente, vuole portare Ziva ad una festa. Ma Ziva non ha molta voglia di andarci? Riuscirà Tony a convincerla? Ma soprattutto... Come mai è così insistente... Non è che ha architettato qualcosa di speciale per la sua Ninja? Non vi resta che entrare e leggere, se avete voglia! XD
*ATTENZIONE: FLUFF EVERYWHERE*
Genere: Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altro Personaggio, Anthony DiNozzo, Ziva David
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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HALLOWEEN SURPRISES

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"Non voglio partecipare a nessun party, abbiamo una bambina di quattro anni, non possiamo portarla ad una festa piena di adulti travestiti. Inoltre sono incinta all'ottavo mese. Non ho niente con cui travestirmi" si lamentò Ziva.
"Potresti metterti una maglia arancione così sembrerai una zucca" disse Tony ridendo.
"Tu invece potresti fare il cadavere. Ma non perché ti travesti, perché ti uccido se fai un'altra battuta come questa" lo minacciò Ziva.

Ziva era quasi al termine della gravidanza e la sua pancia era già bella grossa. Non aveva voglia di uscire e partecipare ad uno stupido party.
Inoltre avevano promesso alla loro figlia, Rebecca, di portarla a prendere le caramelle come facevano gli altri bambini.
Ma Tony era molto insistente. Non riusciva a capire il motivo, lo conosceva da tanti anni e non aveva mai voluto partecipare ad una festa di Halloween. Lui preferiva indagare sui misteriosi crimini che la gente commetteva durante quella notte.
Ma quell'anno, per la prima volta, aveva chiesto a Gibbs di avere la serata libera.

"Perché insisti tanto Tony! Abbiamo la serata tutta per noi. Guarda sono disposta a contrattare: usciamo a fare dolcetto o scherzetto con Rebecca, la mettiamo a letto poi restiamo a casa e ci guardiamo tutti i film horror che vuoi. E ti prometto che non mi lamenterò quando ripeterai le battute a memoria oppure quando mi anticiperai quello che succede" disse Ziva.

"Mmmmm... Fammi pensare... No. Dobbiamo andare a quella festa, occhioni belli. Non mi convinci a stare a casa. Anche Rebecca si divertirà, vedrai" rispose lui ridendo.

Aveva organizzato tutto talmente bene che non voleva rinunciare. Voleva fare una sorpresa a Ziva, una di quelle che avrebbe ricordato per sempre. In fondo quello a cui pensava è una cosa che, se tutto va bene, si fa una sola volta nella vita.

"Uffa, sei peggio di una bambino. Spero che nostro figlio, o figlia, sia meno testardo di te" si lamentò Ziva. Non avevano voluto sapere il sesso del bambino, preferivano le sorprese.

"Eddai Ziva, vedrai che ti diverti" le disse Tony.
"Forse tu ti divertirai. Io non ne ho voglia, sono grossa come una balena e dovrò stare seduta per gran parte della serata. Probabilmente con nostra figlia in braccio" borbottò lei.
"Facciamo così: andiamo là, stiamo un'oretta e poi se non ti piace o sei stanca torniamo a casa. Può andare come compromesso?" le propose Tony.

Ziva ci pensò un attimo.

"Ok. Ma sappi una cosa, io non mi travesto. Non mi convincerai. E ci pensi tu a dire a tua figlia che non la portiamo a fare dolcetto o scherzetto" rispose lei.
"Come vuoi, occhioni belli. Vedrai a fine serata mi ringrazierai" disse Tony.
"Vedremo DiNozzo. Non ci giurerei".

Un'ora dopo era pronti ad uscire. Rebecca aveva insistito per travestirsi come Samara, la bambina assassina del film The Ring.

"Accidenti a te e alla tua malsana passione per i film, Tony! Guarda come ho dovuto conciare tua figlia!" si lamentò Ziva guardando Rebecca. Truccata e vestita in quel modo sembrava davvero Samara.

"A me piace così, mamma" disse la piccola guardandosi allo specchio. Poi si mise i capelli davanti alla faccia e cammino verso Tony.
"Vengo ad ucciderti" disse ridendo.

Tony la prese in braccio, orgoglioso di sua figlia.
"Brava amore, fantastica interpretazione" le disse.

Ziva alzò gli occhi al cielo, mise un giubino alla figlia e tutti insieme uscirono di casa.
Salirono in macchina e Tony iniziò a guidare verso la loro destinazione.

"Mi puoi almeno dire chi incontreremo? Ci sono Abby e McGee?" chiese Ziva.

Voleva essere preparata per non fare brutte figure.
"Non ci sono. E non te lo dico. Dai stai tranquilla ci sono le solite persone" le disse stando sul vago.
"Le solite persone? Conosciamo tanta di quella gente, Tony" rispose.

Da quando avevano messo su famiglia avevano conosciuto tanta gente tra i genitori dei compagni di scuola di Rebecca e i vecchi amici di Baltimora di Tony.

"Ecco siamo arrivati. Ora scoprirai chi c'è, andiamo" disse Tony parcheggiando.

Scesero tutti e tre dalla macchina e si diressero verso l'ingresso. La casa era una bella villa con giardino, decorata in grande stile con zucce e tutto il resto.

Appena imboccato il vialetto Tony disse "Accidenti, ho lasciato la macchina fotografica in macchina. Vado a prenderla".

"Vengo con te, papà" gridò Rebecca correndo verso il padre.
Tony la prese per mano, poi guardò Ziva e disse "Tu entra intanto, fa freddo fuori. Noi arriviamo subito".

Ziva annuì e si avvicinò all'ingresso, pronta a suonare il campanello.
Quando arrivò alla porta trovò un foglio attaccato con del nastro adesivo.
"È inutile bussare, nessuno verrà ad aprirti. Entra e cercaci" lesse.

"È un tuo stupido scherzo, Tony?" disse voltandosi e credendo di trovarlo dietro di lei.
Invece non c'era nessuno. Né lui né la figlia erano lì.

Così entrò e rimase sorpresa da quello che vide. In realtà rimase di stucco nel vedere la casa completamente vuota.
"Che razza di festa è questa. Non c'è nessuno" pensò.

Sentì dei rumori provenire dal piano superiore. Così salì le scale in cerca degli altri invitati alla festa. Camminò lungo il corridoio ma dovette voltarsi di scatto quando alle sue spalle sentì qualcuno correre.

Quando però si girò a guardare non vide nessuno.
Non era una che si faceva spaventare facilmente, però quel posto così vuoto e silenzioso era davvero inquietante, sembrava proprio lo scenario di uno dei film che piacevano tanto a Tony.

"C'è qualcuno?" chiese.
"Ora scendo e lo uccido. Mi ha fatto uscire di casa per nulla" pensò infastidita Ziva.

Ma proprio mentre stava per scendere le scale sentì la porta di una delle stanze aprirsi.
Decise di andare a vedere. Aprì completamente la porta ed entrò, trovando davanti a lei la figlia che faceva una perfetta interpretazione di Samara.

"Oh, amore. Sei tu. Hai spaventato la mamma. Dov'è papà?" chiese avvicinandosi.

La bambina fece due passi indietro.
"Becky, che fai?" le chiese Ziva confusa.

La bambina senza parlare alzò lentamente la testa, spostandosi i capelli dalla faccia.
Fissò a lungo la madre, con uno sguardo che Ziva trovò davvero inquietante. Sembrava uno Zombie.

"Tesoro, ti senti bene?" le chiese Ziva preoccupata.

Rebecca alzò di scatto il braccio e indicò un punto indefinito dietro le spalle di Ziva.
Lei si girò immediatamente a vedere cosa stava indicando la figlia per poi accorgersi che non c'era nulla.
Si rigirò, ancora più confusa di prima, pronta a domandare alla figlia cosa stesse succedendo.
Vide che Rebecca si era avvicinata di più a lei e si era tolta il giubino, per fare in modo di mostrare una maglietta con una scritta sopra.

Ziva guardò la figlia, perplessa. Si chinò alla sua altezza e lesse quello che c'era scritto.

Papà voleva chiederti una cosa: ti piace la nostra nuova casa?

Ziva, dopo aver letto, capì il motivo per cui Tony era stato tanto insistente. Sentì dei passi dietro di lei, si girò e lo vide.

Gli andò incontro e lo baciò.
"Hai sul serio comprato questa casa?" gli chiese con un enorme sorriso sulle labbra.
"Si, amore. Avevi detto che casa nostra sarebbe stata piccola dopo la nascita del nostro secondo bambino e ho voluto farti una sorpresa" le rispose lui.

In effetti vivevano in un appartamento con solo due stanze da letto e Tony sapeva quanto Ziva desiderasse una casa con un bel giardino.

"Lo sai che ti amo, vero?" disse lei abbracciandolo. Era davvero felice ma non sapeva che la sorpresa non era ancora finita.

"Ti amo anche io. Ma sembra che Rebecca debba mostrarti un'altra cosa" disse lui facendo girare di nuovo Ziva verso la figlia.

La bambina si era tolta la prima maglietta, mostrandone un'altra con scritta sopra una nuova frase.

Ziva si avvicinò di nuovo per leggere.

Ma ora rispondi alla domanda più importante: vuoi sposare papà?

Rebecca guardava la madre sorridendo, nonostante fosse piccola anche lei sapeva che avrebbe risposto di si.
Tony si portò di fianco alla figlia stringendo tra le dita un anello.

"Allora cosa mi rispondi?" le chiese.

Ziva si asciugò una lacrima.
"Si" rispose.

Tony le infilò l'anello al dito e la bació. Era da tanto che voleva chiederglielo ed era davvero felice. Si erano messi insieme e subito dopo Ziva aveva scoperto di essere incinta di Rebecca. Avevano formato una famiglia anche senza essere sposati, ma ora volevano ufficializzarlo.

Rebecca guardò i genitori e iniziò ad applaudire.

"Allora avete organizzato tutto voi due, eh?" disse Ziva mentre prendeva in braccio la bambina.
"Si, è stata un'idea di papà" disse lei mentre abbracciava la madre.

"Allora, ti sei pentita di essere uscita di casa?" le chiese Tony sarcastico.
"No. Al contrario devo dire che avevi ragione, devo proprio ringraziarti" rispose lei.
"Sono commosso, mi hai detto che ho ragione" rispose lui.
"Non ti ci abituare" ribattè Ziva baciando di nuovo Tony.

Fecero il giro di tutta la casa e Rebecca mostrò a Ziva quella che sarebbe stata la sua nuova camera.

"Ora però andiamo a fare dolcetto o scherzetto?" disse improvvisamente Rebecca.
"Me lo avevate promesso e voglio mostrare a tutti il mio costume" aggiunse.
"Certo! Ora andiamo a spaventare tutti i nostri nuovi vicini di casa" disse Tony eccitato.
"Siiiii" gridò la bambina saltellando.

Ziva guardò sua figlia e il suo futuro marito chiedendosi chi fosse più bambino dei due. Sorrise, aveva davvero una famiglia meravigliosa e presto sarebbero stati in quattro.
La sua vita non poteva essere migliore.













Angolo dell'autrice:

Tadaaaaaaa!
AHAHAHHAHAHA
Lo so è una cavolata ma non ho saputo resistere!!! XD
Cioè io adoro Halloween e da piccola obbligavo mia madre a travestirmi nei modi più assurdi!!

Comunque, come ben potete notare, mi sono buttata di nuovo sul Fluff e sul romantico. Chiedo scusa, ma in questo periodo ne ho bisogno altrimenti cado in depressione da mancanza di TIVA... -.-"

Non sarebbe bello, bellissimo vederli passare insieme tutte le festività possibili e immaginabili?? Io penso di si! Siccome nessuno vuole accontentarci e mostrarci i TIVA Holidays, scrivo ff senza senso, ma che spero vi piacciano!

Detto ciò vi salutò e vi auguro un "terrificante" Halloween! XD

Vi lascio con questa frase di Cote:

I am not a huge Halloween person but my dream has always been to dress up as a grape. Just a big round green grape” - Cote de Pablo

Oddio avrei voluto vederla vestita così! Ahahah XD

Baci, Meggie.
  
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