31/10/2013
1 recensioni
C'era qualcosa nascosto lì da qualche parte.
Era oscuro, maledetto e malefico.
Sapeva benissimo che non poteva scampargli ancora a lungo.
Sentì scendere sudore freddo lungo la schiena, il fiatone gli permetteva a malapena di pensare coerentemente ad una soluzione. Rabbrividì. Che fosse giunta la sua ora? Sua madre l'aveva sempre ammonito di passare troppo tempo chiuso nella sua stanza a dormire o a fantasticare ad un mondo privo di fatiche inutili... possibile che dovesse rimanerci per sempre in qualità di cadavere?
All'improvviso si sentì responsabile della sua vita e non aveva nessuna intenzione di sprecarla contro quel mostro che ancora non aveva deciso di palesarsi completamente.
Era proprio scorretto quel dannato, non sapendo contro chi stava lottando per la sua sopravvivenza non poteva nemmeno mettere in campo la sua inventiva ed intelligenza. In compenso i nervi stavano andando a pezzi e la pelle d'oca e i brividi facevano da padroni sul suo corpo.
Si mise in un angolo, ben deciso ad avere la piena visuale della camera – inutile dire che la porta era stata ben sigillata, evitando ogni fuga visto che l'unica finestra era a cinque piani d'altezza -, pronto all'azione.
Poi successe tutto in un attimo: malefici e penetranti occhi rossi incontrarono il suo sguardo nello specchio mostrandogli infiniti modi di morire, tutti cruenti e infelici; un suono acuto e ripetitivo sembrava volesse trapassargli il cranio contando i secondi rimanenti prima dell'inizio della tortura.
All'improvviso si sentì responsabile della sua vita e non aveva nessuna intenzione di sprecarla contro quel mostro che ancora non aveva deciso di palesarsi completamente.
Era proprio scorretto quel dannato, non sapendo contro chi stava lottando per la sua sopravvivenza non poteva nemmeno mettere in campo la sua inventiva ed intelligenza. In compenso i nervi stavano andando a pezzi e la pelle d'oca e i brividi facevano da padroni sul suo corpo.
Si mise in un angolo, ben deciso ad avere la piena visuale della camera – inutile dire che la porta era stata ben sigillata, evitando ogni fuga visto che l'unica finestra era a cinque piani d'altezza -, pronto all'azione.
Poi successe tutto in un attimo: malefici e penetranti occhi rossi incontrarono il suo sguardo nello specchio mostrandogli infiniti modi di morire, tutti cruenti e infelici; un suono acuto e ripetitivo sembrava volesse trapassargli il cranio contando i secondi rimanenti prima dell'inizio della tortura.
Si svegliò di soprassalto con un urlo sommesso, il sudore gli colava lungo le braccia e il cuore che stava pompando furiosamente il sangue al cervello sembrava che volesse esplodere.
Ci mise qualche secondo a realizzare che si era trattato solo di un pessimo sogno: il giorno dopo l'avrebbe fatta pagare a quel deficiente Kiba... lui e la sua grande idea di farsi una maratona horror tutta in una notte!
Ma nonostante fosse stra-sicuro di essere sveglio non poté non saltare al suono improvviso che spezzò fin troppo freddamente i suoi propositi di vendetta. Di quel passo il suo cuore non avrebbe retto ad un altro colpo.
Stancamente andò ad aprire all'essere che osava suonare al citofono alle sei del mattino, pronto a snaturarsi completamente pur di sfogare tutta quella adrenalina che lo faceva saltare come una molla.
«Sembra che tu abbia avuto un incontro ravvicinato del terzo tipo con Freddy Krueger e Jason lo Squartatore nello stesso momento, perdendo ovviamente».
Chi altri poteva essere se non lei.
«Che diavolo ci fai qui, Seccatura?».
Eppure era così felice di vederla e averla a portata di mano, anche se rimaneva sempre una gatta riottosa.
«Ma come! E io che mi son sorbita tre lunghissime ore di treno in compagnia di lupi mannari e vampiri sfatti solo per te. Ingrato».
L'acchiappò prima che potesse far finta di andarsene, stringendola forte e respirando quel suo odore così femminile e rassicurante.
«Hai ragione, scusa. Domani vedrò di farmi perdonare, ora andiamo a dormire che sarai stravolta».
Non aveva nessuna intenzione di perdere l'occasione di esorcizzare quell'incubo: avrebbe dormito sogni d'oro stretto a quella donna mille volte più forte e terrorizzante di tutti i mostri esistenti.
NdA
Ahahhaha, lo so, è orribile e senza senso, ma ehi! Siamo ad Halloween 8D Quindi sono ben scusata XD
Partecipo – incredibilmente- al WOULDN'T YOU LIKE TO READ SOMETHING STRANGE? , contest indetto dal forum TheBlackParade (sì, siam sempre noi, siamo peggio dell'erbaccia 8D), con i prompt personalmente scelti per me da Frà (Sacchan) su mia richiesta, grazie! ♥ ed erano: specchio, film dell'orrore e telefono/citofono che squilla.
Sfortunatamente in questo periodo sono stra piena di impegni (anche tutte le altre ragazze ç^ç In più... Lucca is coming! E per me vuol dire ore piccole e disperazione per cosplay non ancora completato) e questa robaccia l'ho scritta in una mezz'oretta, quindi... sono scusata vero!? Vero!? Ottimo!
Mmmmm, che altro dire... spero si capisca che sono Shikamaru e Temari, ma tanto chi altro potrebbero essere nel giorno più nero del mondo!!??!?!
See ya!!