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Autore: ChrisAndreini    31/10/2013    3 recensioni
Prendiamo una secchiona asociale con un cervello incredibile e un'autostima zero (anche se non lo ammetterebbe mai)
Poi prendiamo il suo silenzioso diario, i suoi progetti, le persone che la prendono in giro e il ragazzo nuovo, e vediamo come la situazione si complicherà.
***
Cioè, non capisco come le persone normali ragionano, perché è ovvio che io non sono normale, ma credo che l'umanità mi stia prendendo in giro, insomma, il ragazzo nuovo sembra davvero molto, molto, stupido, eppure alla prima interrogazione mi spiazza dando una di quelle risposte che solo io in tutta la classe poteva sapere, e forse neanche.
Genere: Comico, Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
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- Questa storia fa parte della serie 'Diario di...'
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Diario di una secchiona asociale

31|10|13

Caro diario, 
Ieri non è successo niente di annotabile, il “coso” ha fatto la lezione come sempre ed io ho lavorato un po’ al progetto del che mi è venuto in mente domenica, quello del rigeneratore di materia.
Finché non sarà pronto ho coperto il muro rotto con un disegno, e mamma non si è ancora accorta di nulla.
Natasha ha deciso di rovinarmi ulteriormente la vita chiedendo a mia madre di fare lezione con il “coso”, ma per fortuna mamma ha rifiutato, prendendo come scusa il fatto che “due allievi in contemporanea sarebbero faticosi per una donna malatuccia come lei” (sue esatte parole).
Ma se quei due allievi siamo io ed Alexander ritrova subito la forza!
Credo che l’abbia detto perché sa che io e Natasha non ci possiamo guardare, e quando ieri la barbie se n’è andata mi ha fatto una strizzata d’occhi.
Oggi, comunque, era Halloween, e ho dovuto portare Lily in giro a fare “dolcetto o scherzetto”.
Ho provato a rifiutare con una scusa qualunque, ma alla fine ho ceduto.
Come si può dire di no a quel faccino!
Il problema è stato quando Lily mi ha chiesto di travestirmi, io non avevo idee, ma ho pensato che potevo mettere qualcosa per non farmi riconoscere da qualche nemica (Natasha) o ragazzo odioso (Alexander).
Mi sono vestita di nero con una stupida mantellina e una maschera.
Volevo fare un giustiziere mascherato o qualcosa del genere, e ho messo un cappello enorme.
Lily si è vestita da principessa, ed era un amore.
Portava un vestito rosa e una corona tra i capelli, e ha detto che il mio costume era davvero bello.
Che tesoro!
L’ho accompagnata per tutto il quartiere, le persone volevano dare anche a me dei dolci, ma ho lasciato tutto a Lily, perché mamma non vuole che mi ingozzi di caramelle, inoltre devo cercare di dimagrire un po’.
Lily invece è magra e piccola, inoltre questa festa è per i bambini, non per noi ragazzi maturi.
Almeno così credevo prima di vedere il “coso” girare per il quartiere con un ragazzo mai visto prima raccattando dolci in giro.
Ho cercato di nascondermi, ma lui conosce Lily, ed è stato abbastanza sveglio da fare due più due e capire che ero io l’accompagnatrice.
Quando mi ha vista è venuto verso di me, accompagnato dall’amico, ed ha salutato Lily.
Non mi ha quasi degnata di uno sguardo finché l’amico non gli ha chiesto chi fossi.
Ma chiedimelo di persona!
Alexander sembrava poco incline a presentarmi al suo amico, cosa strana visto che è venuto lui da noi, comunque sono stata io a presentarmi, e indovina un po’ chi era?
James, quello della conversazione Facebook.
Non volendo restare a chiacchierare io e Lily ci siamo avviate subito oltre, lasciandoli lì.
Per fortuna non abbiamo incontrato Natasha, probabilmente era ad uno di quei party dove ci si ubriaca e ci si veste mezze nude.
Quando siamo tornate a casa Lily mi ha abbracciato e ha detto che si è divertita un mondo.
Io le ho sorriso sincera e l’ho salutata.
Poi sono tornata a casa e ho acceso il computer.
Su Facebook mi è arrivato un nuovo messaggio dall’amico di Alexander:
-Hey, perché sei scappata prima?-
Ma ho deciso di non rispondere, e ho lasciato in sospeso la richiesta d’amicizia che mi ha inviato di nuovo.
Ci penserò su e vedrò se accettarla o meno.
Non che io usi Facebook più di tanto, ma mi tengo informata su ciò che succede nel mondo, e le stupidate che pubblicano le persone fanno salire la mia autostima.
Ora vado a dormire, ti scrivo domani.

 

 

 

 

 

 

 

 

(A.A.)
Forse il capitolo è un po’ corto, e ieri non sapevo proprio che scrivere, ho già programmato in linea di massima ciò che accadrà, e non salterò più neanche un capitolo.
Grazie a tutti i lettori e recensori, mi fate molto felice :)
A domani.

   
 
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