Fanfic su artisti musicali > Avril Lavigne
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Autore: ScreamingSilence    31/10/2013    16 recensioni
"Tutto ciò che avevano era l'amore. Avevano bisogno solo di quello per vivere,perchè l'amore li faceva sorridere."
Un'Avril diaciassettene alle prese con il suo amore Giovanile.
Una Song-Fic che vi farà tornare indietro nel tempo,ma la cosa bella è che tornerete indietro nella vita della nostra Avril.
Genere: Romantico, Sentimentale, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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All they Needed was love

He was working at the record shop
I would kiss him in the parking lot
Tasting like cigarettes and soda pop
17

Avrebbe finito il turno a momenti e lei non vedeva l'ora di vederlo.
Correva per le strade di Napanee per arrivare qualche minuto prima,
le era sempre piaciuto aspettarlo fuori dalla porta. Arrivò davanti al negozio di dischi e si fermò per riprendere fiato.

Erano ormai le diciassette, ma di lui non c'era ancora traccia.
Avril spinse la porta di vetro facendo tintinnare il campanellino sopra di lei.
Appena mise piede dentro il negozio si guardò intorno sorridendo,
aveva sempre amato quel posto: era pieno di musica e lei viveva per la musica.
Sentì delle voci venire da dietro uno scaffale di Cd e si avvicinò <<Jack?>> Chiamò avvicinandosi
<<Sono qui>> si sentì rispondere.
Si avvicinò scorgendo la cresta mora del ragazzo che stava parlando animatamente con qualcuno,
Avril corrugò la fronte, non era mai stata gelosa di lui, ma non capiva cosa ci faceva lì con quella quando aveva già finito il suo turno.
<<Sono stato al loro concerto l'anno scorso,sono bravissimi>>
diceva il moro, mentre la tipa teneva tra le mani il Cd dei Coldplay
<<Io li amo, magari una volta possiamo andare insieme a vederli>> propose la rossa sorridendogli.
Avril stava ferma dietro di loro a guardare la scena, non l'avevano nemmeno notata e questo le dava tremendamente fastidio.
<<Già che ci sei dopo il concerto fermati a casa sua per una notte di fuoco>>
disse guardandoli male e facendo girare i due nella sua direzione
<<Avril...>> disse lui guardando l'orologio sorpreso che fosse già la
<<Oh, ti sei accorto che esisto>> Commentò lei  dandogli le spalle e dirigendosi verso l'uscita.
Lo sentì urlare qualcosa, ma non ci fece caso e continuò a camminare ritrovandosi nel parcheggio qualche secondo dopo.
Non aveva voglia di tornare a casa, così raggiunse il muretto e con un po' di fatica -dato la sua statura-
riuscì a sedersi sopra di esso. Non aveva la più pallida idea di ciò che le era preso in quel negozio, ma vedere Jack parlare con quella ragazza -che era senza dubbio più bella di lei- le aveva dato fastidio.
Le era sembrato che andassero molto d'accordo: avevano gli stessi gusti di musica ed entrambi vestivano alla moda.
Avril si guardò i piedi notando le all star strappate che indossava con i calzini alti.
Lei aveva uno stile tutto suo, le piaceva essere diversa: portava cannottiere e pantaloni grandi il doppio di lei,
sui suoi polsi giacevano decine di braccialetti e sulle dita tanti anelli,
ma ciò che forse attirava di più l'attenzione e la curiosità della gente era la cravatta che portava al collo.
Avril non si era mai fatta problemi, amava essere se stessa e indossare ciò che voleva.
Jack le aveva ripetuto più volte che l'amava per ciò che era, ma ora non capiva perchè ora dava più attenzioni a un'altra.
<<Sei proprio stupida, sai?>> La bruna alzò lo sguardo incrociando quello del suo ragazzo
<<L'hai lasciata da sola? Si potrebbe offendere>> commentò acida
<<L'importante è che non ti offendi tu, non mi piace vederti arrabbiata>> le disse sedendosi vicino a lei
<<A me interessi solo tu>> aggiunse portando due dita sotto al mento di Avril e guardandola negli occhi
<<Non si direbbe>> sussurrò la ragazza. Sapeva che presto si sarebbe arresa a quegli occhi che tanto amava
<<Lei non porta le cravatte, è come tutte le altre>> Le fece notare sorridendole
<<E tu lo sai che odio l'ordinario>> aggiunse avvicinando le labbra alle sue facendole incontrare
Avril sorrise mentre ricambiava il bacio, sapeva che Jack non mentiva, lo vedeva dai suoi occhi.
Le loro labbra si modellavano le une contro le altre, come se non avessero bisogno di altro per l'infinità.
<<Sai di sigarette>> gli fece notare la ragazza mentre gli stampava un altro bacio
<<E tu di Sprite>> disse lui stringendola a se.

He would tell me I was beautiful
Sneaking in the neighbor's swimming pool
Yeah, he taught me how to break the rules
17


<<Mi sto annoiando>> le fece notare il ragazzo mentre lei faceva zapping tra i canali non trovando niente di interessante
<<Anche io>> lo appoggiò lei
<<Vado in giardino a fumare, vieni?>> La ragazza annuì spegnendo la tv e seguendolo fuori.
Lo ammirò prendere una sigaretta dal pacchetto mettendosela tra le labbra per poi avvicinare l'accendino ed accenderla,
Era bellissimo. Continuò a guardarlo per qualche secondo poi si mise seduta sull'erba ammirando il cielo stellato.
<<Beato il mio vicino, è in vacanza chissà in quale meraviglia di posto>> commentò guardando la casa di fianco la sua
<<La casa è vuota?>> Chiese Jack apparentemente interessato
<<>> disse lei guardandolo mentre un sorriso si apriva tra le sue labbra
<<Che hai in mente?>> Chiese preoccupata
<<Seguimi>> disse lui chinandosi per prenderle una mano e trascinandola con sè,
si fermò solo quando erano vicino al muretto che divideva i due giardini
<<Sei mai andata in piscina di notte?>> Chiese lui
<<Non avrai mica intenzione di andare nella sua piscina>>
<<Sarebbe divertente>> commentò  prendendola per i fianchi e alzandola sul muretto affrettandosi poi a raggiungerla
<<Sei completamente pazzo>> disse lei vedendolo saltare dall'altra parte,
lui sorrise e la incitò a scendere facendole capire che l'avrebbe presa.
<<Ed è per questo che mi piaci>> Gli disse una volta tra le sue braccia.
Si tolsero i vestiti rimanendo entrambi in intimo, era una notte abbastanza calda.
Mentre ammirava la piscina che occupava la maggior parte del giardino si sentì prendere sù
e prima ancora che potesse realizzare cosa stava succedendo si ritrovò in acqua con il suo ragazzo.
<<Stronzo, mi hai spaventato>> disse avvicinandosi a lui che rideva,
gli saltò sulla schiena e avvicinandosi al suo viso gli morse una guancia <<Ahia>> si lamentò lui
<<Piccola vendetta>> rispose Avril scendendo dalla sua schiena e facendogli l'occhiolino.
<<Sei Bellissima>> le disse attirandola al suo petto e guardandola negli occhi.

Stealing beers out of the trailer park
Flicking lighters just to fight the dark
My favorite place was sitting in his car
17


<<Ho Sete>> si lamentò Avril mentre raggiungevano la macchina del ragazzo
<<Non hai fatto altro che correre per tutto il pomeriggio>> le fece notare lui
<<E tu devi fare il gentiluomo e andarmi a prendere l'acqua in quel negozio>> disse lei facendogli la linguaccia
<<Subito>> rispose lui ridendo. Portò le mani nelle tasche per prendere qualche spicciolo dal portafoglio
<<Cazzo,ho lasciato il portafoglio a casa tua>>
<<Questo vuol dire che dovrò morire di sete?>>
<<Forse ho qualcosa in macc...>> Prima di finire la frase il suo sguardo cadde su qualcosa davanti a loro e sorrise
<<No, subito avrai da bere>> concluse continuando a camminare. Avril lo seguì non capendo.
Erano vicino a una Roulotte parcheggiata quando Jack le mollò la mano e si avvicinò al tavolino sistemato davanti a quella piccola dimora, lo vede prendere una lattina e tornare da lei quasi correndo, le prese la mano e corsero fino ad arrivare alla macchina del moro.
<<Prima o poi mi farai finire in galera>> commentò lei divertita
<<Ho solo fatto il gentiluomo,per caso preferivi morire di sete?>> Chiese lui senza aspettarsi una risposta.
La prese per i fianchi e la fece sedere sul cofano della macchina appoggiandosi poi vicino a lei aprendole la lattina.
<<Avevo chiesto dell'acqua,ma la birra è ancora meglio>> disse lei portandola alle labbra,
dopo averne bevuto almeno la metà la passò a lui incitandolo a finirla.
Jack la bevve tutta d'un sorso poi si girò verso la sua ragazza e l'attirò a sè baciandola.

We laid a blanket on the roof top
That time I knew I wouldn't make him stop
The nights were cold but we kept 'em hot
17


<<Ma non farà freddo?>> Chiese lei con la coperta in mano mentre seguiva il suo ragazzo
<<Non se saremo insieme>> rispose prontamente lui, stendendo l'altra coperta sul tetto.
Si distese e fece segno ad Avril di fare lo stesso, lei senza protestare si mise al suo fianco coprendo i loro corpi con la coperta che teneva in mano. Sentiva le mani di lui accarezzarle la schiena e il suo tocco era tremendamente piacevole,
si avvicinò di più al corpo del suo ragazzo infilando il viso nell'incavo del suo collo, mentre le mani di lui accarezzavano la sua pelle.
Le accarezzò la schiena, i fianchi, la pancia... e il cuore; mentre lei si rilassava completamente al suo tocco.
Alzò il viso incontrando il marrone degli occhi di lui che brillavano alla luce della luna.
Le loro labbra si unirono per la millesima volta iniziando una danza a cui presto si sarebbero unite anche le lingue.
<<Ti voglio>> le sussurò lui all'orecchio per poi morderle il lobo
<<Mi hai già>> gli ricordò lei.
Sentì le mani di lui scivolare sul bottone dei suoi pantaloni e capì in che modo la voleva.
Non si erano ancora posseduti del tutto, ma Avril sapeva che ora sarebbe successo,perchè quella sera aveva intenzione di concedersi al suo ragazzo. Si lasciò spogliare completamente e lei a sua volta spogliò lui, i loro corpi si unirono per la prima volta sotto le stelle, coperti solo da un leggero strato di tessuto. Lui cercava di diminuire il dolore di lei baciandola dolcemente
e lei capì che finchè c'era lui al suo fianco non avrebbe più provato freddo.

We were running red lights
We were going all night
Didn't care about anything
We were living our dream
It was you and me
And we were 17

<<Il mio coprifuoco era per la mezzanotte>> gli fece notare lei proccupata
<<E che ore sono?>> Chiese Jack
<<Mezza notte meno cinque>>
<<Ce la possiamo fare>> disse lui facendole l'occhiolino e cominciando a correre
<<Che fai?>> Chiese lei ridendo
<<Devo riportare Cenerentola a casa>> le rispose prendendola per mano e correndo non curandosi delle persone che urtava.
Avril prese a correre insieme a lui ridendo divertita da quella situazione.
Stavano correndo in mezzo alle strade mentre i semafori dei pedoni erano rossi, non curandosi nemmeno delle macchine.
Perchè ormai l'avevano capito; quando erano insieme il resto del mondo non contava, quando erano insieme erano nel loro piccolo mondo.
Vivevano il loro sogno felici, perchè erano diciassettenni ed erano liberi. Liberi di essere felici, liberi da ogni responsabilità.
<<Mi fanno male le gambe>> urlò lei mettendo il broncio
<<Sali sù>> disse il ragazzo fermandosi e indicandole la sua schiena, Avril non se lo fece ripetere due volte e prendendo la rincorsa si buttò sopra di lui aggrappandosi al suo collo.
Ora non le importava più se una volta a casa, Judy si sarebbe arrabbiata,stava bene lì, nel loro piccolo mondo.
Gli scompigliò i capelli e si avvicinò al suo orecchio sussurrandogli un Ti Amo.
Lui sorrise e si fermò girando su se stesso mentre lei si stringeva di più a lui, non per paura di cadere,
sapeva che lui non l'avrebbe mai permesso. Si stringeva a lui per sentirlo più vicino, per vivere al meglio quel momento.
Ridevano tutti e due noncuranti della gente che passando di lì li osservava pensando che fossero la coppia più bella.

I remember what it felt like
Just a small town kind of life
If I could only just go back in time
Avril scriveva le parole di quella canzone mentre lacrime nostalgiche le scendevano sulle guance.
Ormai erano passati undici Anni e lei si ricordava quei momenti come fossero passati pochi giorni.
Si ricordava delle giornate passate in quella piccola città che racchiudeva centinaia dei ricordi più belli.
Ricordava l'amore giovanile, ricordava la libertà e la felicità che portava nel cuore a diciassette anni.
Stava mettendo i suoi ricordi in una canzone, in modo che ogni volta che la cantasse ritornasse con la mente a quei giorni.

We were on top of the world
Back when I was your girl
We were living so wild and free
Acting stupid for fun
All we needed was love
That's the way it's supposed to be

Tutto ciò che avevano era l'amore. Avevano bisogno solo di quello per vivere, perchè l'amore li faceva sorridere.



HEI!
Eccomi che torno a scrivere nella sezione 'Avril Lavigne'.
Stavo ascoltando '17' e ho pensato che avrei potuto scrivere una OS su questa canzone.
Non so se vi piacerà,ma fatemi sapere. Lo sapete che amo ricevere pareri e recensioni,anche se negative.
Avete già ascoltato 'AVRIL LAVIGNE' ? Io volevo resistere, ma non sono riuscita e ho ascoltato le canzoni,
infatti mi sento un po' incolpa verso Avril,ma a mia discolpa posso dire che non potevo resistere,
avevo bisogno di altre canzoni scritte e cantate da lei e queste sono perfette. Lo trovo Stupendo.
Le canzoni che mi hanno colpita di più sono: Falling Fast,Hush Hush,Let me go e GYWYL.

Un Bacio, spero di ricevere qualche recensione e che questa OS vi piaccia.


 
 
  
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