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Autore: Inna    31/10/2013    5 recensioni
Tratto dal quatro capitolo:
-ma cosa ti è saltato in mente?- mi chiedi arrabbiato mentre con lo sguardo mi trucidi.
-l’ho sai bene che sei debole, che non puoi da sola affrontare gli alieni, io non posso aiutarti- mi urli contro furioso mentre sul collo ti vedo una vena sporgere.
-Strawberry non puoi mettere in pericolo la tua vita in questo modo cazzo. Ragiona prima di fare una cazzata del genere-
-se vuoi davvero il mio bene allora inizia a pensare anche al tuo- dico fra i singhiozzi
-Strawberry ascoltami- la tua voce diventa gentile –non voglio sembrarti cattivo ma l’ho sto facendo per il tuo bene- mi dici con voce calda e rassicurante.
-e al tuo bene non ci pensi?- ti chiedo arrabbiata, ora ad alzare la voce sono proprio io.
-se vuoi davvero il mio bene allora inizia a pensare anche al tuo- dico fra i singhiozzi
se vi ha incuriosite leggetelo, non vi mordo ha ha ha ha ...
sono una stupida non fate caso alle cretinate che dico
un bacio...
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ichigo Momomiya/Strawberry, Ryo Shirogane/Ryan
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Guarda solo me, ama solo me



Capitolo 1

 
Corro come una matta per il locale servendo i tavoli senza aprire bocca mentre sulle labbra mi sforzo di tenere il solito sorriso. Non ci riesco quella scena di oggi mi ha colpita, mi ha centrato il cuore.
 
-cos’hai Strawberry? È da quando sei tornata dal bagno che sei così strana.- mi domanda Lory da dietro la cassa sorridendomi dolcemente. La guardo sovrappensiero.
-mi senti?- chiede appoggiandosi sul bancone in legno
Certo che ti sento ma non ho il coraggio di aprire bocca per la paura di scoppiare a piangere, e poi cosa ti devo dire per spiegarti?
Sento la gola bruciarmi mentre cerco di trattenere le lacrime pronte ad uscire.
Muovo semplicemente la testa per farle capire che ci sono, che l’ha sento.
-cos’è hai fatto il voto del silenzio?- dice sarcastica un sarcasmo che non sapevo avesse.
Rimango immobile appoggiata al bancone con lo sguardo sulla sala tenendo d’occhio le clienti.
Alle spalle sento arrivare Paddy piena di energie, anche se ora è cresciuta diventando una splendida adolescente le sue acrobazie non le ah abbandonate, mi tira in testa un pallone da spiaggia, mi domando da dov’è sia uscito e poi l’estate l’abbiamo concluso un mese fa.
-cos’hai perché non reagisci?- si avvicina con le mani dieto la schiena a guardarmi interrogativa mentre io me ne sto immobile a guardare nel vuoto, tutto quello che mi circonda mi sembra così lontano e irraggiungibile mi sembra di essere finita in un buco nero senza alcuna via d’uscita
Guardo la biondina con i codini per qualche secondo senza aprire bocca per poi ritornare a fissare quel vuoto che mi circonda.
Oh Paddy quanto vorrei essere spensierata come te, e non dover soffrire mai più per un ragazzo.
-è strana, mi fa paura vederla così silenziosa- dice Lory rivolgendosi a Paddy
-stai male?- chiede la biondina
-hai litigato con Mark?- domanda Lory
Mark!
No, non sei tu il mio problema, non sei tu quello che mi ha distrutto una bellissima giornata luminosa, non sei stato te a farmi crollare ogni certezza ogni sorriso tutta la mia allegria e vitalità.
Sono confusa molto confusa di questa forte reazione assunta quando vi ho visti, in fondo l’ho sapevo già ma vedervi mi ha spiazzata cosa che non mi doveva fregare molto, cosa che per me doveva essere il nulla.
-Strawberry- c’è Berry che mi chiama ma non la degno nemmeno di uno sguardo.
Scusatemi ragazze ma non riesco ad essere allegra e solare come mi avete sempre vista, la testa mi sta scoppiando in questo momento, quell’immagine continua a riecheggiare nella mia memoria è sempre fissa in primo piano.
-non so che le è preso- le risponde Lory mentre mi guardano interrogative domandandosi che non stia impazzendo o cose varie . E chi può dirlo dato che mi sono ridotta in questo stato tra un minuto e l’altro, nemmeno io so dire che mi è preso.
-cosa fate tutte qui, perché non state lavorando?- la tua voce riecheggia nella mia testa come una bomba, uno sparo, una freccia che mi scaglia il cuore fredda e tagliente.
-c’è qualcosa che non va con Strawberry- dice Berry rivolgendosi a te.
Sento il cuore che ah accelerato il battito sentendo i tuoi splendidi occhi blu come il mare bello e lucido in superfice ma molto buio e terrificante in profondo, appoggiati sulla mia figura non controllo il corpo e i brividi che partono dallo stomaco espandendosi da tutte le parti mi fanno agitare ancora di più.
Non mi volto a guardarti so se l’ho faccio poi quella ferita si espande e io non saprò controllarmi.
-non me ne frega se hai litigato con il tuo adorato Mark o stupidaggini del genere, io ti pago per servire le clienti ed obbedire ai miei ordini e non per piagnucolare. Quindi muovi il culo e lavora- lo dice con tale freddezza che il polo nord non ha nulla in confronto al tuo cuore e a quelle parole usate quando una persona sta veramente male e soprattutto per causa tua.
Mi volto a guardarti e risponderti a tono, dirti che sei una persona senza cuore, che non sai come prendere una ragazza ferita e che non meriti la mia amicizia. Ma appena apro bocca mille singhiozzi si fanno avanti e le lacrime scendono lungo il viso bagnandolo. Ti guardo nei occhi mentre sto piangendo, la tua espressione non muta niente nessun cenno, sei in piedi con le mani in tasca a guardarmi con quei smeraldi freddo e distaccato.
-Strawberry- Lory pronuncia il mio nome dolcemente.
Ti oltrepasso sentendomi umiliata e una vera stupida, corro per il corridoio dove vicino alle scale che portano alla tua camera c’è lei appoggiata al muro magari aspettandoti, mi lancia un’occhiata fredda un’occhiata che dice tutto che mi dice di aver vinto, di aver vinto il tuo cuore mentre io ho perso, io ti ho perso Ryan.
Spalanco la porta del retro ed esco nel giardino, guardo quelle soffici nuvole offuscate a causa delle mie lacrime. Mi appoggio al muro con la schiena, scivolo fino a ritrovarmi con il sedere per terra, abbraccio le ginocchia incastrando la testa fra di loro e mi lascio andare faccio uscire tutto il dolore tenuto fin troppo. Sento i miei singhiozzi rimbombarmi nella testa.
Sono incastrata in questa vita per troppi anni non ho potuto fare niente e sinceramente non ho voluto fare niente ma questa nuova missione non riesco ad accettarla non posso accettarla.
Tiro su con il naso mentre mi lascio accarezzare dalla fresca brezza autunnale, dei passi si avvicinano a me, non sollevo la testa per guardare. Sono sicura che sei tu Lory venuta a consolarmi, ma in questo momento voglio starmene sola, ed è per questo che non sollevo la testa per farti capire che la tua compagnia, scusami se te l’ho dico, ma non è gradita.
-cosa ti prende?- arriva tagliente senza alcun sentimento quella voce che riesce a ferirmi come se non l’ho fossi già abbastanza.
Non ti guardo l’ultima cosa di cui ho bisogno sono proprio i tuoi occhi, tiro ancora su con il naso sentendomi arrivare le lacrime a palate, sono più forti e abbondanti di prima.
Ti fermi davanti a me nascondendomi i raggi del sole che mi colpivano calde e dolci. Inizio a tremare a causa di questo sentimento forte che sto provando, ho una voglia matta di alzarmi e venirti addosso, ho voglia di assaggiare nuovamente quelle bellissimi e provocatorie labbra.
-il tuo Mark ti ha dato buca forse?- me l’ho chiedi freddo, con rabbia.
-non nominare mai più il mio Mark- dico con rabbia alzando la testa e incrociando il suo sguardo. I tuoi occhi sono dolci, tristi i quali guardano teneramente i miei nocciola umidi e persi in quel bellissimo azzurro.
Ti abbassi al mio livello senza perdere mai il contatto visivo, tiro su con il naso mentre sento il cuore battere forte, mi spuntano le orecchie e la coda quando appoggi la tua mano dolcemente sulla mia guancia ad asciugarmi le lacrime, non faccio niente per nasconderle.
Chiudo gli occhi per assaggiare ogni minimo movimento di quel contatto bramato per tanto tempo.
-non versare le lacrime per una persona che non ti merita, non versare mai più le lacrime per qualcun altro fallo solo per te stessa- mi sussurri queste parole a fior di labbra.
Mi viene da sorridere un sorriso che non riesco a trattenere il quale si stampa sul mio volto bagnato dalle lacrime. Anche sulle tue labbra compare un lieve sorriso mentre continui a guardarmi nei occhi e ad accarezzarmi la guancia.
Ma le lacrime continuano a scendere sanno che quello che io voglio non posso averla anche se è così vicino.
    
 
     
Angolo dell’autrice: okay sparatemi pure. Fa schifo!
Io sono una di quelle che ha sempre amato vedere Ryan e Strawberry come coppia, non ho nulla contro Mark sia chiaro, ma Ryan è troppooooooooooooooooooo bellooooooooooooooooo.
Bene vi lascio alla lettura e alle vostre faccende ha ha ha ha….
Inna vi saluta :)
 
 
  
   
 
 
  
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