Servant of Evil
 
C'era una volta, tanto tempo fa, un regno governato da un giovane ragazzo dai profondi occhi blu di nome Oscar. Il giovane sovrano aveva al suo servizio un'altro ragazzo, identico a lui tranne per gli occhi verde smeraldo, di nome Arthur, che gli era molto fedele.
Oscar era un re crudele, di una crudeltà innocente e quasi infantile. Era incredibilmente viziato e egoista e spesso aveva ordinato al fedele servitore, che oramai era la sua ombra, di "occuparsi" di oppositori e doppiogiochisti che gli volevano fare del male. Per questa sua politica del terrore Oscar era odiato da tutti.
-Anche se tutto il mondo dovesse divenire tuo nemico, io ti proteggerò e farò di tutto perché tu sorrida.- Questa era la promessa che Arthur aveva fatto al suo sovrano e che ogni giorno si impegnava a mantenere.
Un giorno, mentre visitava il reame vicino, Arthur si imbatté in un giovane ragazzo dai capelli neri. Il suo sorriso dolce e i suoi gentili occhi scuri lo fecero innamorare a prima vista.
Ma Oscar, preso dalla gelosia, ordinò ad Arthur di distruggere il regno del ragazzo e di uccidere l'amato.
- Se è questo quello che desidera, esaudirò questo suo desiderio....- disse Arthur con un sorriso all'amato sovrano.
-....Ma perché le mie lacrime non si fermano?- si chiese piangendo mentre osservava il corpo ormai freddo del giovane.
-Arthur, è ora della merenda!- esclamò felice Oscar chiamando il servitore. Arthur sorrise vedendo il re mangiare i deliziosi pasticcini colorati come un bambino.
-La prego, continui a sorridere così. - chiese con un sorriso improvvisamente triste.
 
-Presto questo paese finirà, per mano dei cittadini arrabbiati. Ma io non mi arrenderò a questa sorte!- esclamò con decisione Arthur mentre cercava Oscar per tutto il palazzo dopo aver visto i cittadini dare l'assalto al castello. Non appena lo trovò lo fece spogliare e gli mise in mano i propri abiti.
-Prendi i miei vestiti, indossali e scappa immediatamente.- gli disse impaziente mentre indossava una delle vesti rosa del sovrano. Oscar lo osservò spaventato capendo quello che voleva fare e cercando di fermarlo. Arthur lo abbracciò cercando di calmarlo.
-Non preoccuparti, siamo gemelli, nessuno si accorgerà della differenza.- gli disse mentre con la magia cambiava colore ai oro occhi.
 
Anni prima il vecchio re, per ragioni sconosciute, abbandonò uno dei due gemelli affermando che era maledetto. Così il destino di Arthur e Oscar venne diviso in due.
 
Oscar osservò spaventato il palco dell'esecuzione mentre le campane suonavano come il giorno in cui lui e suo fratello erano nati. Senza fare caso alla popolazione che lo malediva Arthur continuava a ridere e a sorridere. Le sue ultime parole prima che gli venisse tagliata la testa furono : -"Ti voglio bene, fratellino"-
Oscar, inginocchiato nella piazza deserta, non poteva fare altro che piangere mentre le parole con cui Arthur lo aveva salutato gli risuonavano nelle orecchie.
-"Se dovessi rinascere, mi piacerebbe giocare di nuovo con te".-
 
 
[Note dell'autrice dal camerino]
Buon Halloween e buona festa d'Ognissanti a tutti! Questa schifezza drammatica mi è venuta durante matematica (mai lasciarmi un attimo libero durante matematica, è il momento in cui sono più creativa, non chiedetemi perché) e ho deciso di pubblicarla per poter augurare buon ponte e relative feste a tutti. Il ragazzo di cui si innamora Artie sarebbe Kiku, era quello che mi ricordava di più Miku.
#Comunicazione di servizio
Per quei pazzi a cui potrebbe interessare domani sono al Lucca Comics  per tutto il giorno. Se qualcuno fosse lì e volesse salutarmi (io vi consiglio di scansarmi ma fate voi) cercate una ragazza travestita da Beyond Birthday (Death note) con la maglia nera e un coltello sporco di sangue in mano. Se c'è già qualcuno così cercate allora sempre suddetta ragazza accompagnata da uno Yukiteru Amano dai capelli lisci. E nel caso non mi troviate ancora cercate sempre ste due persone intente a fare casino con un gruppo di ragazzi di Mirai Nikki (specialmente con una Minene dai tratti asiatici) e accompagnate da un uomo e una donna con un lupo cecoslovacco al guinzaglio. A questo punto mi dovreste trovare. Bye bye
Black