…Things have never
been so swell
I have never failed to
feel pain…
(…Le cose non sono mai state tanto
magnifiche
Non ho mai smesso di provare dolore…)
You Know You’re Right
Aveva deciso.
Nel lampo di uno sguardo.
Un frangente illimitato.
Effimero.
Guardami, nonnina.
Sei ancora fiera di me?
*-*-*-*
“Non piangere, Sasori.”
Aveva sollevato il capo tremante da quel caldo grembo.
Ere di galassie, e lacrime, e stelle, e il viso della nonna mai così invecchiato.
“D’ora in avanti mi
occuperò io di te. Insieme agli altri membri del Consiglio. Starai bene, te lo prometto.”
E la testolina rossa era crollata.
Sotto il peso di una promessa già infranta.
*-*-*-*
Scrutò le gocce ematiche sul piccolo tamburo nel suo petto.
Allora è di questo che
si tratta?
Sangue?
Espirò piano.
Palese lo stupore negli occhi di chi aveva di fronte.
Conosceva quegli sguardi.
Sono quelli che ho
sempre ricevuto.
Chiedetemelo,
coraggio.
Chiedetemi se sono vero.
La ragazzina dalla forza inumana lo fissava senza realmente capire.
La vecchia Chiyo no.
Le rughe di quel viso stanco rifulsero al sole, nel letto tracciato dal sangue e dal sudore.
Dalle lacrime.
Questo non l’avevi previsto, eh, baa-sama?
Sasori sorrise.
Tra sé.
Thump.
Si sta spegnendo.
Thump.
Sempre più piano.
Thump.
Sempre più lieve.
Thump.
Lontana.
La mia umanità.
*-*-*-*
“… Danna?”
Non si era curato di voltarsi.
“Cosa
vuoi?”
Nel silenzio che era seguito il tamburo era come impazzito.
Fatelo smettere.
“Lo sente anche lei?”
Grazie al cielo.
Continua a parlare.
“Cosa?”
“Il cuore.”
Più forte che mai.
Tanto da star male.
“…Continuamente, Deidara.”
Gli era parso di sentirlo singhiozzare.
“E
non ne soffre? Non la detesta, questa… questa cosa… che la tiene in vita?”
Era stato così buffo, guardarlo piangere.
Proprio lui.
La sua bocca ancora nuova alle menzogne.
Al silenzio.
Quanto l’aveva invidiato.
“Continuamente, Deidara. Continuamente.”
*-*-*-*
Sasori avvampò.
Per l’ultima volta.
Sta finendo.
Thump.
Avrebbe urlato al cielo quel sollievo.
Non dover più sentire.
Mai più.
Starò bene, baa-sama.
Così manterrai la tua
promessa.
Gli occhi strabuzzarono, corsero alle nuvole impazzite di quel giorno ventoso.
Avevi ragione, Deidara.
Ma fu così dolce vivere un sogno.
Una volta soltanto.
Volevo solo essere
eterno.
Non aveva fatto bene i suoi conti, Sasori.
L’eternità ha uno scotto da pagare.
Eterna sofferenza.
E le tue esplosioni, Deidara?
Verrà il giorno in cui
ti volteranno le spalle?
Un raggio sbilenco colpì la sabbia ferrosa tutt’intorno, tingendola di una lieve sfumatura ramata.
Sabbia rossa…
Nell’ultimo baleno d’energia, Sasori sorrise.
Non c’era modo migliore per andarsene.
.Fin.