Era sempre sola. Passava per i corridoi nascondendosi da tutto e da tutti. Viveva nel suo piccolo mondo immaginario,dove nessuno la criticava. Era una ragazza timida,derisa da tutti. Nessuno l'aveva mai voluta come amica e tantomeno come fidanzata. Non aveva mai dato il suo primo bacio. Stava sempre in disparte. Non parlava mai,molti non sapevano neanche che esistesse.
Questa era Nata.
Una studentessa dello studio on beat. Lo frequentava per un semplice motivo; con la musica poteva esprimere se stessa. Poteva liberarsi per un momento dalle cattiverie subite ogni singolo giorno.
Ma per lei quel giorno tutto cambió.
Stava come sempre seduta su una panchina in disparte,ad aspettare la lezione successiva,ascoltando della musica dal suo mp3,canticchiando di tanto in tanto.
Era finalmente tranquilla. Un attimo di tregua da tutte le prese in giro.
Sentí qualcosa dietro di lei; si voltó e vide un ragazzo non molto alto,con un paio di pantaloni stretti blu,una felpa colorata e il suo solito cappellino in testa.
Le si sedette accanto senza dire nulla,ma lei si alzó dalla panchina e scappó via.
Non capiva perché Maxi,uno dei ragazzi migliori e piú desiderati dello studio si fosse sprecato ad andare da lei,comunemente considerata come una nullitá.
Maxi le era sempre piaciuto,ma non aveva mai potuto confessarlo a nessuno. Nessuno l'avrebbe mai ascoltata. 
Il cuore le batteva a mille mentre correva. Correva via dalle critiche. Correva via dall'ennesima figuraccia.
Mise male un piede e cadde nell'erba umida. Vide una mano tendersi davanti a lei.
Guardó chi fosse; era Maxi. 
Perché andava da lei? Lei che era sempre presa in giro da tutti.
Inizialmente rimase immobile,un pó per l'imbarazzo,un pó perché non era sicura di cosa lui volesse.
Lui la guardó tendendo di piú la mano,perció lei gli diede la sua.
Stava toccando davvero quella mano calda,che le trasmetteva calore. Per la prima volta sentiva di essere accettata da qualcuno. Si alzó in piedi e si trovó faccia a faccia con lui.
Tra di loro c'era pochissima distanza. I nasi quasi si sfioravano. Gli occhi fissi in quelli dell'altro. Rimasero cosí per un infinitá di tempo,finché Maxi prese l'iniziativa e la bació.
Era la prima volta che Nata baciava un ragazzo. Sentiva le morbide labbra di Maxi sulle sue. Era una sensazione stupenda. Sentí la lingua di Maxi premere sulle sue labbra,come a chiedere il permesso di entrare. Non sapeva che fare,perció aprí le labbra.
Ora le loro lingue si incrociavano,come se danzassero su una melodia perfetta; la loro melodia.
Quando si staccarono erano rossi,un pó accaldati ma felici.
Sentí Maxi dirle "É questo che provo per te. Sono forse i tuoi silenzi che mi hanno colpito sin da subito. Sei timida,ma quando ti sento cantare o ti vedo ballare é come se fossi un angelo. Ti amo Nata"
Ecco,l'aveva detto. Era la prima volta che qualcuno le diceva 'ti amo'.
Non sapeva che dire,ma alla fine prese coraggio e rispose "Anch'io ti amo Maxi"
E i due si baciarono di nuovo,sempre piú appassionatamente. 
Gia una settimana dopo per gli alunni dello studio era normale vederli passare mano nella mano nei corridoi. Due mani che si incrociavano perfettamente e che nessuno avrebbe piú diviso.