"Vera, perfavore potresti aprire te la porta?" mi chiese mia nonna "certo" risposi e andai ad aprire la porta. Rimasi immobile "faccio così schifo?" mi chiese Niall, lo abbracciai "ma che ci fai qui? Non dovevi tornare tra due settimane?" gli chiesi "non c'è la facevo più, dovevo vederti" mi rispose "è successo qualcosa?" gli chiesi "niente" mi rispose "sicuro?" gli chiesi ancora "sicurissimo, volevo solo che tu venissi con me" mi rispose "dove?" chiesi "stasera c'è una festa a casa nostra e tu verrai" rispose "stai scherzando vero?" chiesi e lui negò "Niall tu lo sai che ti voglio bene ma domattina io ho scuola" gli dissi "lo so ma è per questo che ti porterò a casa prima dell'11" mi disse e mi fece la faccia da cucciolo "sei un bastardo" dissi in modo affettuoso "lo so" rise sotto i baffi. Niall salutò mia nonna che mi diede il permesso di andare alla festa ma di tornare presto. Presi la mia cartella con dei libri e Niall mi portò a casa, dove salutai tutti e mi misi a ripassare "è difficile studiare?" mi chiese una voce maschile, alzai gli occhi e vidi un ragazzo castano che non avevo mai visto prima "un pò" risposi "ti va di ballare?" mi chiese "no grazie" risposi "e dai! Guarda che non puoi stare sempre a studiare" mi disse "lo so ma non ho voglia di ballare" ripetei e se ne andò. Ad un certo punto della serata vidi che era tardi e dovevo tornare a casa e andai a cercare Niall e alla fine lo trovai. Mi riportò a casa "ti sei divertita?" mi chiese "da morire guarda" risposi mentendo scendendo dalla macchina. Rientrai in casa e non vidi mia nonna, la chiamai e dopo aver guardato per tutta la casa la vidi per terra, corsi da lei "nonna" dissi ma non mi rispondeva, chiamai l'ambulanza che venne subito e appena arrivati in ospedale la operarono. Dopo due ore uscirono dalla sala operatoria "se si risveglia è un miracolo" mi disse il dottore "è grave?" chiesi e lui annuì "è anziana e il suo cuore è molto lento" disse e se ne andò. Mi misi a piangere e rimasi tutta la notte in ospedale senza far sapere niente a nessuno. La mattina un'infermiera mi svegliò dicendomi che c'era un ragazzo che mi cercava. Uscì dalla camera e vidi Niall "ma perchè non mi hai detto niente?" mi chiese "ero preoccupata, non sapevo cos'era" risposi piangendo "e non volevo disturbarti" continuai "tu non mi disturbi mai" mi disse asciugandomi le lacrime, mi alzò il viso e lo guardai negli occhi...

VI PIACE QUESTA STORIA? SE SI LEGGETE IL SECONDO CAPITOLO E SE VI VA RECENSITELO
UN BACIO