Anime vaganti si cercano e si
rincorrono fin dalla notte dei tempi,
versando lacrime
amare ma brillanti come cristalli incastonati attorno a un pendente,
o come
frammenti d’anima alla ricerca dei propri simili per riunirsi alla fine di
questo mondo.
Al fine, ce la faranno?
O rimarrà solo un vuoto colmo di venti
gelidi e dolorosi ricordi,
che ridurranno
in pezzi i fragili cuori umani?
Una di esse vaga per la propria stanza, fissa il letto a due piazze
che ha davanti per qualche secondo per poi sdraiarsi sulla sua parte sinistra,
contemplandone la destra vuota.
Le tende
color ebano volteggiano appena spinte dalla leggera
brezza di una piacevole serata d’estate, ma lui non la sente.
Si stringe
le braccia introno alle spalle come se sentisse freddo e poi chiude gli occhi prima di dare un
altro sguardo a quella parte vuota della sua anima.
Did I disappoint you or let you down?
Should I be feeling guilty or let the judges frown?
Domande
costanti e frenetiche si sovrappongono ai pensieri sconnessi di colui che ora giace in silenzio in quella stanza, un tempo
più luminosa.
Si chiede
dove ha sbagliato, spera di portare indietro le lancette del tempo, insomma,
desideri comuni a tutti gli esseri umani ma mai accontentati.
Ma alla
fine, accontentati da chi?
‘Cause I saw the end before we’d begun
Yes I saw you were blinded and I knew I had won.
Troppe
volte aveva avvertito sulla sua schiena degli occhi penetranti che lo fissavano bramando qualcosa, qualcosa che lui sarebbe stato
in grado di darle.
Era una
partita già vinta in partenza, solo che lui non se ne rese conto, così si alzò
per andare a chiudere la finestra e contemplò per qualche secondo il paesaggio
davanti ai suoi occhi.
Tanti se viaggiano nella sua mente, ma la vita
non è fatta d’incertezze ma di obbiettivi precisi,
come i loro.
So I took what's mine by eternal right.
Took your soul out into the night.
L’ennesimo
soffio di vento lo fece rabbrividire, ma non osava chiudere quella finestra,
gli sembrava quasi di sentire il soffio di lei sulla
sua pelle.
Il suo
respiro mentre stavano entrambi per chiudere gli occhi, quella sera, la sera del loro inizio, o almeno così avevano creduto.
D’altronde
per lui lei era sempre stata così, sfuggevole e in continuo mutamento come il
vento, sebbene essere paragonata a proprio quell’elemento la infastidisse non
poco.
Ma lui
non capiva.
It may be over but it won't stop there,
I am here for you if you'd only care.
Infine si
decise a chiudere la finestra e si sdraiò nuovamente sul letto, questa volta
guardando il soffitto e cercando di scacciare quel fastidioso dolore che gli comprimeva
il petto.
Sentiva il
respiro corto e notò che la sua vista aveva cominciato, per l’ennesima volta,
ad appannarsi.
Ma non
poteva cedere, non sarebbe servito a niente versare quei cristalli roventi sul
cuscino per bagnarlo ancora una volta, no, lei non sarebbe tornata per questo.
Non
poteva.
You touched my heart you touched my soul.
You changed my life and all my goals.
Si strinse
la maglietta all’altezza del cuore e l’ennesimo ,doloroso,
pensiero si materializzò davanti a i suoi occhi.
D’improvviso
la stanza s’era fatta luminosa e le coperte, prima rigide e piegate in un
ordine quasi innaturale e privo di vita, ora erano stropicciate e contorte in
tanti riccioli vitali e pieni di emozioni e gioie,
troppe per essere solo delle semplici lenzuola.
Avvertì
una strana sensazione percorrergli la mano con la quale si stringeva il lembo
della maglietta e subito allentò la presa quando vide
una mano candita e pura posarsi delicatamente sulla sua.
Si girò
appena per incontrare ancora una volta il suo sorriso, ma non lo vide e la
stanza tornò di nuovo ad essere buia e fredda.
Lei non
era lì.
And love is blind and that I knew when,
My heart was blinded by you.
Bruscamente
si rannicchiò su se stesso e strinse di nuovo con le braccia
le sue spalle nella speranza di ritrovare quel calore sentito pochi
secondi prima.
Chiuse e
riaprì gli occhi con il desiderio ricolmo di speranze nel vederla di nuovo
accanto a se, luminosa come il sole.
Luminosa
come un campo di grano in piena fioritura.
Luminosa
come quel sentimento che l’aveva reso cieco e l’aveva indotto a buttarsi
completamente tra le sue, ma non uniche, braccia.
Ma non
c’era nient’altro che buio.
I've kissed your lips and held your head.
Shared your dreams and shared your bed.
I know you well, I know your smell.
I've been addicted to you.
Non solo
come anima che ardeva d’amore, ma anche come semplice amica gli aveva dato di
tutto.
Da anni
oramai si conoscevano, ogni centimetro del loro corpo non era
sconosciuto a loro, a lui, a lei.
Eppure
quel mero sentimento che l’aveva accecato una seconda volta, distrusse tutto.
Lei era
sicura di conoscere ogni singola angolatura o sfaccettatura dell’animo del suo
amante, eppure ben presto dovette ricredersi.
Non fu il
suo cuore a metterla in guardia, bensì ricevette una semplice conferma dal suo
sguardo che lui aveva sempre elogiato perché puro e limpido.
Il suo
sguardo, sua maledizione, lo vide contorcersi con
un’altra anima.
Anima che,
forse, era in cerca come loro della semplice e pura felicità.
E’ dunque
davvero colpevole?
Goodbye my lover.
Goodbye my friend.
You have been the one.
You have been the one for me.
E ora che
cosa gli era rimasto a lui se non quel letto, ancora una volta, vuoto e quella stanza fredda?
Ovunque,
poteva avvertirlo, in quella stanza non gli gridava il suo peccato, ma bensì gli diceva addio.
Parola che
lui aveva sperato di non sentire mai, eppure era ora impregnata in quelle
pareti fredde e buie a causa della mancanza di lei.
Lei era l’unica e solo ora se n’era accorto, ora che era troppo
tardi.
Gli
dovette dire addio.
I am a dreamer but when I wake,
You can't break my spirit - it's my dreams you take.
Doveva
svegliarsi prima da quel sonno,quel sonno che oramai
l’aveva ghermito tra le sue fauci e non gli dava la forza di andare avanti,non
senza di lei.
Se
chiudeva gli occhi poteva ancora avvertire la voce sua, alle volte un po’
petulante e stridente, ma melodiosa come quella di una
sirena, una dea, per farla breve lei era il suo mondo che aveva distrutto con
le sue mani.
Eppure
non aveva smesso di stargli accanto, nonostante gli aveva urlato in faccia di
non farsi più vedere.
Lei era comunque vicino a lui.
And as you move on, remember me,
Remember us and all we used to be
Lui
strinse per l’ennesima volta le braccia attorno al suo corpo e poi si lasciò
andare su un fianco, senza distogliere i suoi occhi color nocciola da quella
parte di letto.
Stava
aspettando qualcosa, un qualcosa che nemmeno a i più
grandi profeti e i più misericordiosi dei santi era concesso.
Gli
restava solo il suo ricordo, il loro ricordo e ciò che lui adorava fare con lei
nonostante all’apparenza poteva sembrare seccato della
sua presenza.
L’amava,
semplicemente.
I've seen you cry, I've seen you smile.
I've watched you sleeping for a while.
I'd be the father of your child.
I'd spend a lifetime with you.
Una
freccia invisibile lo colpì al cuore, facendogli affondare la testa nel cuscino
nel tentativo di non far cessare di respirare i suoi polmoni.
Quanti
desideri vani e quante speranze inconcrete, come
natura vuole che siano, affollavano la sua mente, credeva di restare con lei
fino alla fine dei suoi giorni.
Il dolore
era troppo, la perdita pure perché quel giorno lei non era andata da lui solo
per fargli una sorpresa.
La sorpresa è vero c’era, ma non poté dirgliela a causa della
rabbia e dell’orgoglio ferito, non poteva dirgli che dal loro falso e fittizio
amore sarebbe nato qualcosa.
O
meglio qualcuno.
I know your fears and you know mine.
We've had our doubts but now we're fine,
And I love you, I swear that's true.
Sperava che
tutto ciò in cui credeva si sarebbe realizzato, con lei, con lui, con l’altro
di cui non ne era a conoscenza, almeno fino a quel
giorno.
La pioggia
era talmente fitta che andava diluendo il sangue che imbrattava il campo di
battaglia e lui fu incauto.
Troppo
confuso e stordito per avere un contatto con la realtà, fu lei che lo
riallacciò al mondo donandogli la sua stessa vita, lei che credeva di non
vedere mai più.
Poi vide
il suolo macchiarsi per l’ennesima volta di rubini scarlatti che colavano copiosi
dalle sue ferite, fu l’ultima volta che vide il suo sorriso.
L’ultima
volta che lei gli prese la mano, entrambe infreddolite per motivi diversi.
L’ultima
volta che lo guardava con quei occhi chiari e lucenti
come un cielo senza nuvole.
L’ultima volta che gli diceva “Ti
amo”.
L’ultima
volta che si scusava, ma la prima che gli diceva di aspettare un figlio da lui.
Finì tutto
su quel campo di battaglia.
I cannot live without you.
Il respiro
non accennava a tornare
e il cuore gli batteva all’impazzata al ricordo dell’ultima volta che la vide
tra le sue braccia, con in grembo il loro bambino.
Bambino
che mai nacque e mai nascerà, e lui non poteva
continuare a vivere senza di lei, di loro.
Ma non
poteva cedere, questo si ritrovò a pensare quando i
suoi occhi si posarono sulle cicatrici che sfregiavano selvaggiamente i suoi
polsi.
Chissà
cosa stavano pensando loro in questo momento nel vederlo così patetico.
Chissà
come si erano sentiti tristi quando lui aveva tentato
di raggiungerli, buttando al vento la vita che lui avrebbe dovuto conservare e
trascorrere anche per loro.
Tanti,
troppi chissà, ma gli unici che gli
permettevano di continuare a vivere.
Goodbye my lover.
Goodbye my friend.
You have been the one.
You have been the one for me.
E ora
quell’addio sembrava farsi più frenetico e rumoroso, ma era tutto nella sua
testa.
Si alzò a
sedere e cercò di calmarsi e ragionare a mente fredda come aveva sempre fatto,
ma quella notte d’estate non glielo permetteva.
Le
famiglie sarebbero scese in piazza per festeggiare l’arrivo di quella stagione
così piena di vitalità come lo era lei.
Così, le
lacrime scesero per l’ennesima, sperando che sia l’ultima, volta e lui che si
copriva il volto deformato dal dolore al ricordo ciò che aveva perduto.
Ossia
tutto.
And I still hold your hand in mine.
In mine when I'm asleep.
And I will bear my soul in time,
When I'm kneeling at your feet.
Ma poi
sentì delle risate provenire dal cortile sotto casa sua, c’era qualcuno che lo
stava chiamando.
Si asciugò
le lacrime e affacciandosi vide i suoi amici che lo chiamavano a gran voce,
incuranti del baccano che stava creando.
Lui
accennò a un mezzo sorriso, ma non poté fare a meno di
avvertire uno strano calore provenire dalla sua spalla, come se qualcuno vi
avesse appoggiato delicatamente la mano.
Quasi
inconsapevolmente si voltò e la vide di nuovo,
sorridergli, in quella stanza che aveva piano piano
avevo ripreso colore.
Lei gli
fece cenno di andare e poi scomparve, accarezzando appena il volto
di lui che fissava, stordito, quella luce che andava affievolendosi.
Goodbye my lover.
Goodbye my friend.
You have been the one.
You have been the one for me.
Fu allora
che lui sorrise, di cuore, perchè gli era stato donato un ultimo desiderio.
Eppure,
sebbene con il vuoto che ancora gli opprimeva il cuore, prese comunque le chiavi dell’appartamento e lo chiuse dietro di
se per raggiungerli.
Ma quel
vuoto non accennava a sparire.
I'm so hollow,
baby
I'm so hollow
Il vuoto
non se ne andava, ma non accennava nemmeno a
ingrandirsi.
Era fermo
lì ad aspettare qualcosa, di essere riempito o semplicemente di essere lasciato
a marcire.
I'm so hollow,
baby
Ma questa opzione non era nei piani di chi dall’alto,
all’interno di una stanza luminosa e candida, era sdraiato sul fianco destro di
un letto a due piazze.
L’anima,
simile a un angelo, allungò la mano nella parte vuota
senza però avvertire la presenza di nessuno e questo le fece scendere una
lacrima che rigò la sua pelle candida.
Ma di lì a
poco se
l’asciugò per accogliere in un abbraccio una piccola anima di bambina dai
capelli neri e gli occhi azzurri e dopo un bacio sulla fronte entrambe
fissarono dall’alto quello che sarebbe stato e che sarebbe potuto essere il
loro marito nonché padre.
Ed
entrambe sorrisero.
I'm so hollow…
(“Goodbye my Lover” – James Blunt)
Angolino dell’autrice
Cosa diavolo mi è saltato in mente di scrivere sta roba, dico io non volevo ammorbarmi la serata
in questo modo ma vabbé questa era troppo perfetta per i nostri Shikamaru e Ino
;__;…
Spero comunque che vi sia
piaciuta e ringrazio Elwerien, ryanforever,
celiane4ever, Queen_of_sharingan_91, Sheerer, WishfulThinking, Kikichan, Mimi18
per aver commentato “Sin of pride” grazie mille a presto!!!