In casa Hummel quel pomeriggio tutto era tranquillo.
Burt era al lavoro e Elizabeth stava dividendo la pasta frolla con gli stampini a forma di stellina.
A Elizabeth piaceva cucinare.
Lo faceva sempre per i suoi uomini.
-Mamma?
Elizabeth si voltò e vide spuntare da dietro la porta un visino d'angelo col nasino all'insù e gli occhi azzurri.
-Kurtie!Dimmi bimbo mio!
Il piccolo zampettò fino al tavolo e si sedette su una sedia accanto alla madre.
-Mamma sono tanto triste.....
-Perché piccolo mio?
-I bimbi al parco mi rompono le tazzine.....
-Oh tesoro...
La donna lasciò lo stampino per mettere una mano sulla guancia del piccolo Kurt e accarezzarla lentamente.
-Gli altri bimbi non capiscono niente,solo tu puoi capire quanto sono belle le tue tazzine!
Kurt rise al complimento della madre.
-Mamy posso fare i biscotti con te?
-Certo che puoi!Su mettiamo le stelline in forno!
Kurt aiutò Elizabeth a mettere i biscotti nel forno e,dopo che furono cotti,li mangiarono con gran gusto lasciandone un po' anche per Burt.



Kurt era seduto sul divano.
Si sta guardando in giro senza sapere che fare.
Non voleva rimanere indifferente,sarebbe stato sbagliato e irrispettoso.
Si alzò e e si tirò su le maniche del maglioncino azzurro mettendosi un grembiule.
Tira fuori la farina e le uova mentre le lacrime gli pizzicavano gli occhi.
Aveva steso la pasta frolla sul tavolo ma quando aprì il cassetto e li vide smise di trattenersi.
Pianse tenendo in mano gli stampini a forma di stella mentre cercava di tagliare la pastafrolla in modo ordinato.
La porta di casa si spalancò.
-Kurt!Ma cosa....?
Kurt si voltò verso suo padre sorridendo mentre le lacrime gli rigavano le guance.
-Oggi è il suo compleanno.
Burt rimase a guadarlo sulla soglia della porta.
-Su vieni qui e aiutami a infornarli!Chissà magari se ci viene a trovare la tua amica Carole possiamo offrirgliene un paio.
Burt rise stringendo forte il figlio per poi lasciarlo e andare a infornare i biscotti con lui.



Quando Kurt si alza quella mattina c'è qualcosa di strano in casa sua.
Non è strano nel senso stretto del termine è più uno strano....piacevole.
Si leva la coperta dalle gambe e recupera un paio di boxer a caso.
Vorrebbe andare subito in cucina a vedere cosa sta combinando quell'impiastro ma è già tardi e non può permettersi di arrivare tardi al lavoro.
Insomma lui è il redattore capo di Vogue.Com!
Si fa una doccia veloce e poi si mette la sua giacca e la sua cravatta.
Quando si degna di andare in cucina non lo potrebbe aspettare un visione migliore.
Il suo fidanzato in piedi che inforna una teglia di biscotti a forma di stellina,la faccia piena di macchie di farina e i ricci neri scompigliati.
Sta canticchiando qualcosa che assomiglia molto a Teenage Dream e Kurt non può fare a meno di tirare un lungo sospiro innamorato.
In due falcate raggiunge l'uomo e lo abbraccia da dietro.
-Kurt ti sporcherai tutto!
Ride il moro mentre si volta nell'abbraccio di Kurt.
-Ti amo Blaine Devon Anderson e non vedo l'ora di poterti chiamare marito.
Blaine ride per poi toccargli la punta del naso con un dito.
-Anche io ti amo Kurt Elizabeth Hummel.
Kurt ride e bacia appassionatamente il ragazzo sulle labbra.
Blaine comincia subito ad emettere dolci gemiti deliziati e Kurt lo fa sedere sul marmo della cucina.
Non gli importa di arrivare tardi al lavoro o di sporcarsi il vestito.
Scende a mordicchiargli la mascella mentre slaccia il grembiule di Blaine.
-Uhm se non sbaglio non abbiamo ancora fatto l'amore nella cucina della nostra nuova casa.
Blaine tira indietro la testa in modo che Kurt gli baci il collo.
-No non sbagli.
Kurt ride e si toglie la giacca lasciandola cadere per terra mentre Blaine gli sbottona la camicia.
Fanno l'amore sul marmo della cucina ridendo e sussurrandosi ti amo a vicenda.
Quando sono ormai troppo esausti sia accasciano sul lucido parquet.
Blaine incastra la testa nell'incavo del collo di Kurt mentre i loro corpi nudi si sfiorano e le loro anime continuano ad intrecciarsi.
-Kurt posso dirti una cosa?
-Certo amore.
-Oggi è Domenica.
Kurt lo guarda confuso per poi guardare il calendario.
Oggi è Domenica.
Kurt ride e prende il mento di Blaine fra le dita per sollevarlo e baciargli dolcemente le labbra.
Avranno tutta la giornata,tutta la vita per godere del loro amore.
Un trillo echeggia per la cucina.
-I biscotti sono pronti!
Dice Blaine alzandosi e prendendo un guanto da forno.
Tira fuori la teglia e Kurt lo guarda con occhi sognanti mentre prende i biscotti a forma di stellina e li mette in un piatto.



Kurt viene svegliato da un odore che conosce bene.
Istintivamente sorride mentre si alza,si fa la doccia e si veste.
Quando arriva in cucina è come quella mattina di qualche anno fa.
Raggiunge il marito che sta levando i biscotti dal forno e gli da un bacio sul retro del collo.
Blaine emette una risatina.
-Buongiorno luce dei miei occhi!
La voce di Kurt è entusiasta e Blaine si volta per far scontrare le loro labbra.
-Buongiorno a te splendore.
Kurt ride mentre continua a baciare il collo del marito.
-Ciao Papà!
Una vocetta li fa voltare.
Kurt abbandona il marito per prendere in braccio la bimba con gli occhini azzurri e i ricci scombinati che si strofina un occhio mentre nell'altra tiene un coniglietto di peluches.
-Amore!Come sta il mio Cupcake preferito?Dormito bene?
-Sì Papà K ho dormito taaaanto tanto!Tanto così!
La piccola apre le piccole braccine e Kurt ride riempendole il viso di baci.
-Bene Cupcake sono felice che tu abbia dormito bene!Su saluta Papà.
La bimba si sporge dalle braccia di Kurt per arpionare il collo di Blaine e riempirlo di baci.
-Ciao Papy B!
-Uh ciao Honey!Hai visto cosa ha fatto il tuo Papà per colazione?
Gli occhioni della bimba si allargano alla vista di quelle prelibatezze fumanti.
-I biscotti!
Dice alzando le manine al cielo e Blaine non può fare a meno di pensare che è tutta suo marito.
Kurt ride mettendola giù e la piccola si arpiona alle gambe di Blaine come se ci fosse una calamita.
-Sei il Papà migliore del mondo.
Blaine per poco non si mette a piangere a quell'affermazione.
Sua figlia ha già cinque anni ma non si è ancora abituato a ricevere tanto amore da un esserino così minuscolo.
-Come sono il Papà migliore del mondo?E Papà?
La figlioletta guarda dal basso verso l'alto l'altro l'uomo con la cravatta per poi staccarsi dalla caviglia di Blaine e andarsi ad arpionare a quella di Kurt.
-Anche Papà K è il Papà migliore del mondo!Siete i Papà migliori del mondo!
Kurt e Blaine si guardano con le lacrime agli occhi.
-Okay Cupcake però ora è giunto il momento di mettersi a tavola e fare colazione!
La piccola ride mentre puccia i suoi favolosi biscotti nel latte e quando Blaine ne mette un po' in un contenitore lei lo guarda con un sorriso splendente in volto.
Dopo averla lavata e preparata i tre escono dall'appartamento diretti verso l'asilo del loro quartiere.
Mentre la figlia saltella davanti a loro Kurt e Blaine si tengono per mano non riuscendo a non essere fieri del nome che troneggia sulla bella cartellina rossa.
Elizabeth Anderson-Hummel.



Quando la sveglia suona quel mattino Kurt vorrebbe spaccarla in due.
Non si dovrebbero organizzare i matrimoni di Domenica.
Mai!
Se poi stiamo parlando del matrimonio di Santana Lopez ancora peggio.
Kurt ha ancora addosso il suo smoking con la cravatta slacciata e davanti agli occhi la vivida immagine di tutti gli unicorni e gli arcobaleni che addobbavano la sala del ricevimento perché quello di Brittany doveva essere un matrimonio come lei,con lo spirito di un unicorno.
Kurt cerca di focalizzare la stanza intorno a sé mentre si accorge di avere la suo fianco un corpo caldo.
-Blaine dobbiamo alzarci.
L'uomo vicino a lui si muove un po' per poi mettersi in una posizione più comoda e schiaffare molto gentilmente le braccia sulla faccia di Kurt.
-Oh Blaine svegliati.
Un mugolio incomprensibile.
-Blaine.
Nessuno risposta,nessun movimento.
-BLAINE!
-Non voglio un altro Margarita!
Urla Blaine tirandosi seduto sul letto con uno scatto.
Il moro si guarda un po' in giro poi si volta verso il marito ancora steso sul letto.
-Oops.
Kurt sbuffa e si alza.
-Vedi di non parlare di Margarita mentre salvi la vita di qualcuno.
Con questo ultimo sibilo Kurt si alza e si va a fare la doccia.
Mentre è avvolto nel suo accappatoio blu un Blaine scapestrato con i pantaloni del pigiama addosso entra in bagno e chiude la porta.
-Blaine che c'è?
-Kurt nostra figlia!
Kurt scatta in piedi.
-Cosa cosa succede?!
-E' in camera sua!
Kurt gli lancia un'occhiata eloquente.
-Blaine sei fuori?E' ovvio che Lizzie sia in camera sua.
Blaine si avvicina al viso di suo marito.
-C'è un ragazzo in camera sua.
Sibila e Kurt sente le ginocchia molli.
-Un che?
-Hai capito bene.Un r a g a z z zo.
Blaine articola bene con le labbra quell'ultima parola e Kurt si toglie di getto l'accappatoio per mettersi i suoi vestiti da ufficio.
Dopo essersi abbottonato l'ultimo bottone della camicia scaraventa Blaine via dalla porta e esce in corridoio come una furia.
Quando Kurt entra in modalità “Genitore severo” non c'è più niente da fare.
-Elizabeth Anderson-Hummel!!
Kurt arriva davanti alla porta della camera di sua figlia e comincia a bussare come un ossesso.
-Esci subito da questa stanza!!
Blaine gli mette le mani sulle spalle.
-Kurt amore calmati....
-No Blaine non mi calmo!Elizabeth vedi di uscire di qui non me ne frega niente se sei nuda se non esci subito sfondo la porta!!
Dall'interno della camera arriva dei rumori.
Poi la porta si spalanca e un'adolescente con i ricci scomposti e un maglione gigante a coprirla appare ai loro occhi.
-Papà sei impazzito?!Smettila di urlare!Non c'è bisogno che sfondi la porta!E poi non dovevate dormire da Zia Rachel?!
-No invece abbiamo dormito a casa pensa che sfiga eh?
Kurt la scosta e varca la porta come un uragano.
Appena i suoi occhi si spostano sul letto incontra due pozzi neri terrorizzati.
A petto nudo nel letto di sua figlia c'è un ragazzo ben piazzato con i capelli castano chiari.
Fa bene ad essere terrorizzato.
-Signor-signor Anderson-Hummel....
Sta balbettando come un idiota.
Kurt alza gli occhi al cielo cercando di sedare il suo istinto omicida.
-Non sono io il signor Anderson-Hummel io sono il signor Hummel-Anderson.
-Ah.Sì,chiaro.Mi scusi.....
Kurt sbuffa mentre i suoi occhi azzurri corrono sul comodino.
Non c'è niente.
Oh mio Dio!
Non hanno usato le protezioni!
Diventerà nonno a 43 anni!
-Su vestiti e esci di qui!
Kurt raccoglie una maglia da uomo e gliela lancia in faccia andandosene infuriato.
-Scusa per mio marito.
Dice Blaine con una mano appoggiata allo stipite della porta.
-Lui è.....delicato in queste faccende.
Il ragazzo nel letto annuisce freneticamente mentre si mette la maglia che Kurt gli ha gentilmente lanciato in faccia.
La ragazza nel frattempo è rimasta in piedi con la bocca aperta.
-Lizzie tu vestiti io vado a parlare con Papà.
Blaine se ne va dalla camera di Lizzie.
Si dirige verso il corridoio aspettandosi di trovare suo marito che guarda il quadro di Oprah chiedendo alla sua immagine che cosa deve fare invece lo trova seduto al tavolo della cucina con un arancio in mano mentre lo sbuccia e lo mangia.
-Kurt?
L'uomo si volta a guardarlo.
-Sei sicuro di stare bene?
-No Blaine non sto bene però voglio calmarmi e gradirei che tu dicessi a nostra figlia e a quel parassita che dovrebbero venire a fare colazione.
-Ah.O-okay.
Blaine si sporge dalla porta della cucina.
-Ragazzi venite a fare colazione!
Blaine si dirige verso il lavello e prepara il latte per la figlia e il loro ospite.
I due ragazzi arrivano perfettamente lavati e vestiti e si siedono uno accanto all'altra senza fiatare.
Il ragazzo sente lo sguardo di Kurt su di sé.
-Come ti chiami?
Il ragazzo alza gli occhi e incontra quelli di Kurt uguali in tutto e per tutto a quelli della ragazza seduta al suo fianco.
Il signor Hummel-Anderson non sarà certo sprizzando gioia da tutti i pori ma almeno è calmo.
-Jamie.Jamie Wilson.
Kurt annuisce piano.
-Che anno stai frequentando?
-Il terzo signore.
-Ah come la nostra bambina!
Si intromette Blaine raggiante mentre mette il latte sul tavolo.
-Jamie cosa mangi di solito a colazione?Vuoi che ti faccia le uova strapazzate?
-No no grazie signor....
-Anderson-Hummel.
-Anderson-Hummel una bella.....colazione all'europea mi va benissimo.
Dice sorridendo nervosamente mentre puccia una brioches nel latte.
-Cosa vuoi fare dopo il liceo?
-Papà non gli devi fare l'interrogatorio!
Lizzie è piuttosto seccata da quella situazione.
-No no tranquilla.
-Mio padre lavora in un'azienda e dice che molti pensionati stanno andando via e ci sarà sicuramente un posto per le nuove generazioni.
Kurt annuisce di nuovo.
Blaine cerca di mettere fine a quel discorso imbarazzante.
-Wow Lizzie lo sai che ieri il matrimonio di zia Santana e zia Brittany è stato bellissimo?C'erano tutti i nostri vecchi compagni di scuola vero Kurt?
L'uomo rimane impassibile fissando con sguardo assassino Jamie.
-C'era anche zio Sam?
-Certo che c'era anche zio Sam!Ha detto che forse un giorno ci viene a trovare!
La ragazza sorride felice.
-Uh Jamie quando lo zio ci viene a trovare lo devi conoscere!E' una persona fantastica!
Jamie ride all'entusiasmo della ragazza.
-Va bene fiorellino.
Il ragazzo di sporge e le da un bacio sulla guancia.
Kurt sgrana gli occhi.
Questo è un attentato alla sua stabilità psichica.
-Avete fatto sesso ieri sera!
Kurt sbatte le mani sul tavolo rischiando di amputarsi col coltello che tiene in mano.
Blaine si volta schioccato verso di lui.
-Kurt ma sei fuori?!Cosa urli!
-Hai rubato l'innocenza di mia figlia ammettilo!
Jamie strabuzza gli occhi e la mascella di Lizzie cade per terra.
-No signor Hummel-Anderon non abbiamo fatto niente!
-Bugiardo eri a petto nudo nel letto della mia bambina e non c'erano neanche i preservativi!
-Kurt diamine calmati!
-No Blaine come ho già detto non mi calmo e ora ditemi la verità!
Lizzie si alza dalla sedia facendola strisciare per terra.
-No Papà non abbiamo fatto niente ma se tu non vuoi crederci sei liberissimo di farlo ma questo significherebbe solo che non ti fidi di me.
-Elizabeth io mi fido di te è di lui che non mi fido.
-Bé dovresti cominciare invece perché è il mio ragazzo e io lo amo e non te lo leverai dai piedi per un bel po'.
Detto questo prende la sua cartella e si dirige verso la porta.
-Vieni amore.
Jamie si alza e raggiunge la ragazza per poi uscire insieme.
Kurt rimane lì muto a fissarli.
-Kurt...
-Blaine io ti ho....lavato il camice....
Blaine sospira e gli da un bacio sulla tempia.
Quando Kurt si ritrova da solo in casa quel pomeriggio si rimbocca le maniche e invia un messaggio a sua figlia.
Quando quella sera un ragazzo con gli occhi neri arriva a casa loro tutto elegante con la sua cravatta azzurra si immagina tutto meno che mangiare dei biscotti a forma di stellina per dolce.



Kurt e Blaine sono seduti sul divano.
Stanno guardando una soap molto noiosa dove tutti vanno a letto col primo che capita e hanno ancora il coraggio di affermare che è stato un errore.
La testa di Blaine è appoggiata sulla spalla di Kurt mentre un plaid copre le loro gambe.
A un certo punto Kurt disaccavalla le gambe e si alza in piedi.
-Basta non ce la faccio più!
In due falcate raggiunge la cucina e tira fuori una teglia nera sbattendola sul marmo.
-La casa è vuota senza di lei non ce la faccio così!
Blaine si alza dal divano e si dirige verso suo marito.
-Kurt cosa...?
-Mi manca okay?!
Kurt si volta e le lacrime cominciano a rigargli il volto.
-Mi manca terribilmente e so che è normale che i figli crescano e lascino il nido però io mi sento.....abbandonato.Sento come se lei non manterrà le sue promesse e non tornerà a Natale e non ci chiamerà tutte le sere sento come se io.....avessi finito il mio compito e ora io sia....completamente inutile.
Blaine gli accarezza il viso levando le lacrime dalle sue guance.
-Kurt ma cosa stai dicendo?Tu non sei inutile tu servi a me per vivere e senza di te io non so cosa farei.E sappi che Lizzie tonerà per Natale,manterrà le sue promesse e non ci abbandonerà mai.E' nostra figlia non può abbandonarci.Ma anche se lo facesse il tuo compito non è finito.Abbiamo promesso di amarci nella buona e nella cattiva sorte e finché io sono qui il tuo compito non finisce.
Kurt emette ancora un singhiozzo poi si sporge e bacia le labbra di Blaine.
-Sei il marito migliore del mondo.
Blaine sorride contro le sue labbra.
-Grazie.....su dai ora facciamo i biscotti e mandiamone un po' a Lizzie e Jamie!
Blaine sorride mentre si mette un grembiule e Kurt apre il cassetto della cucina per prendere gli stampini a forma di stella.



-Kurt.Kurtie.Amore.Svegliati.
Quando Kurt apre gli occhi quella mattina si ritrova davanti il viso dell'uomo della sua vita.
Blaine sorride felice mentre le sue rughe intorno agli occhi si fanno più accennate.
-Buongiorno bellissimo uomo!
Suo marito gli passa una mano tra i capelli bianchi e gli bacia la fronte.
-Dormito bene?
Kurt annuisce mentre Blaine gli poggia il vassoio sulla pancia.
-Guarda Kurt ho fatto i biscotti.Forse non saranno buoni come quelli di una volta ma sono pur sempre i nostri.
Kurt ne prende uno e lo immerge nel latte.
Quando lo inghiotte un sorriso si disegna sul suo volto.
-Blaine sono buonissimi!Come sempre.
Blaine ride e si sporge per lasciare un delicato bacio sulle labbra del marito.
-Nonni?
I due uomini si svegliano e una bimba coi ricci castani e gli occhi neri appare ai loro occhi.
-Summer!Piccola,sei già sveglia?
La bimba annuisce per poi abbarbicarsi sul letto vicino a Kurt.
-Nonno posso rubarti un biscotto?
-Ceto piccola prendi!
Kurt le porge un biscotto a forma di stellina e la piccola lo magia con gusto ridendo e dando i baci sulle guance ai nonni migliori del mondo.





N.d.a:
Okay questa fan fiction doveva essere ispirata a questa fan art https://www.facebook.com/photo.php?fbid=414750751983751&set=a.412966028828890.1073741924.206449096147252&type=1&theater poi è nata questa OS xD
Volevo ringraziare la meravigliosa Atonement che ha sopportato il mio sclero su tutte le fan art che trovavo in giro xD
Ci vediamo piccoli panda <3