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Autore: swagrauhlxx    02/11/2013    2 recensioni
«L'avevo finalmente ammesso a me stessa, ero completamente e incondizionatamente innamorata persa di mio fratello, Justin.»
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- (Se seguivate questa storia, entrate per favore.)
Genere: Avventura, Erotico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: Lemon | Avvertimenti: nessuno
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Ero lì immobile nel mio letto.

Con la porta aperta che mi lasciava intravedere il bagno accanto, il bagno in cui si trovava mio fratello.

Ero come impietrita. 'Evelyn? Che ti succede?' Pensai fra me e me. E' solo tuo fratello! Tuo fratello a petto nudo e con solo dei boxer addosso, bagnato da alcune goccioline d'acqua causate dalla doccia che aveva appena finito di fare, e un phon che gli asciugava i capelli, quei meravigliosi capelli color grano...

Scossi la testa eliminando tutti quei pensieri poco puri e casti, quando lui si voltò e mi sorrise, girandosi poi, di nuovo verso lo specchio.

Impietrita. Mille brividi mi percorsero la schiena.

Era un po' così negli ultimi tempi, cercavo di vederlo il meno possibile, ma ogni sua parola, ogni suo sorriso, ogni suo contatto, mi faceva rabbrividire.

Era mio fratello, perché provavo tutto ciò?

'Semplice amore fraterno', è così che convincevo me stessa. Ma era così? Era davvero così?

"Evelyn! Puoi portarmi il mio iPhone? Sta squillando!" Mi chiese. Senza rispondere lo presi e lessi sullo schermo 'Abbie Thomas', oh, il mio cuore perse un battito.

"Chi è?" Chiesi all'uscio della porta con le braccia incrociate.

"Fammi vedere." Disse strappandomi via il cellulare dalla mano, appena lesse quel nome sorrise. Ecco un'altra fitta al mio povero cuore. "Vai via Evelyn." Disse per poi cacciarmi chiudendomi la porta in faccia, dopo di ché rispose alla chiamata.

"Pronto?" - "Oh, piccola dimmi tutto." - "Ohw, anche io ti amo!" - "Oggi? Certo! Ti dispiace venire prima a casa mia? Sai.. potremmo divertirci nella mia cameretta." Potevo sentirlo ridacchiare.

Ed io ero lì impalata dietro la porta ad ascoltare le sue parole.

Mi aveva cacciato per parlare con una puttana di cui tra due giorni avrebbe dimenticato il nome.

Ci stava per fare sesso, nella sua camera. La camera dove andavo tutte le notti in cui lui era fuori a 'sballarsi'. Mi sdraiavo nel suo letto e poggiavo la testa sul suo cuscino, inebriandomi le narici del suo profumo impregnato nelle coperte.

Ma cosa stavo dicendo?

Scesi al piano di sotto. Tutto questo doveva finire. Non era umanamente possibile.

"Tesoro, adesso io e papà dobbiamo andare ad un'importante cena di lavoro." Disse nostra madre baciandomi la testa. "Torneremo questa notte sul tardi. Tuo fratello si prenderà cura di te." Continuò.

Era così da sempre, i nostri genitori non erano quasi mai presenti. Il lavoro e le loro 'cene di lavoro' li tenevano occupati. E questo mi portava a trascorrere molto più tempo con mio fratello. Forse era per questo che ero così affezionata a lui, era l'unico che si prendeva cura di me. Anche se ultimamente era come se facessi parte sempre di meno della sua vita. Lui pensava solo a divertirsi, a stare con gli amici e con le tante ragazze che si faceva di continuo. Disgustoso.

"Sicuramente." Risposi alzando gli occhi al cielo. Il sarcasmo era poco evidente devo dire.

"Ciao amore!" Dissero all'unisono nostra madre e nostro padre.

"Ciao, divertitevi." Li salutai.

Mi catapultai nel divano scacciando i miei pensieri con una puntata di Skins. Ma dopo una mezz'oretta scarsa venni interrotta dal suono del campanello.

"Puoi aprire tu?" Gridò mio fratello dal piano di sopra.

Andai ad aprire ritrovandomi alla porta una bionda ossigenata. Suppongo sia quella Abbie.

"E tu chi sei?" Mi chiese sfacciatamente.

"Questo dovrei chiedertelo io dato che sei in casa mia." Risposi.

"Quindi tu sei la-"

"-Sorella del tuo scopamico, sì. E' di sopra." Continuai io interrompendola, per poi lasciarla salire di sopra e buttarmi di nuovo sul divano.

Sorrise falsamente. "Sono la sua ragazza in realtà." Disse salendo le scale.

"Vedremo tra un paio di giorni." Mormorai in modo che non mi potesse sentire.

Ero stufa, davvero di tutto. Chiamai la mia migliore amica, Ashley.

Era sabato sera, e l'ultima cosa che volevo fare era sentire le urla di mio fratello e la sua 'ragazza' mentre scopavano.

"Eve!" Rispose alla chiamata.

"Ash, ti va di uscire stasera? Non mi va di restare a casa."

"Certo! Io e Liz avevamo deciso di andare in un locale appena aperto, è una specie di discoteca, ti unisci a noi?" Rispose. Liz era la seconda delle mie migliori amiche, ma nessuno superava Ashley. Nonostante odiassi andare nei locali, in cui gente mezza ubriaca e del tutto sudata si buttava su di te, accettai.

"D'accordo."

"Passo a prenderti tra mezz'ora, sii puntuale." Annuii mentalmente e attaccai la chiamata.

I miei genitori non mi avrebbero mai permesso di andare in discoteca, ma i loro 'torneremo questa notte tardi' equivalevano a tornare alle cinque del mattino, e io sarei arrivata a casa molto prima, quindi come lo avrebbero potuto scoprire? Non lo avrebbero fatto. Per una volta, mi sarei divertita anche io.

Andai di sopra cercando qualcosa da mettere facendo in modo di non sentire i gemiti di quei due 'piccioncini'. Andai in bagno e mi feci una doccia, una volta finito mi misi un vestitino nero aderente che arrivava appena sotto il sedere con uno scollo provocante e dei tacchi rossi da 15 cm. Applicai dell'eyeliner e del mascara e infine un rossetto rosso fuoco. Ero pronta.

Iniziai a scendere lentamene per le scale, facendo in modo di non cadere, quando sentii una porta chiudersi e dei passi dietro di me.

"Dove hai intenzioni di andare conciata così?" Disse la voce alle mie spalle, la sua voce.

"A divertirmi." Risposi senza prestargli attenzione e continuando a scendere le scale.

"Scordatelo Evelyn, vai a cambiarti."

"E tu vai a scoparti quella puttana senza fare polemiche." Dissi voltandomi e guardandolo negli occhi. Era rimasto sbalordito dalla mia risposta, non si aspettava gli rispondessi così, e in effetti, non me l'aspettavo neanche io.

"Cosa?" Mormorò forse più a se stesso che a me. "Ma che ti prende Lynn, si può sapere?" Alzò il tono di voce. Lui era l'unico a chiamarmi così, di solito tutti mi chiamavano Eve, ma lui no. E questo lo rendeva speciale.

"Voglio solo divertirmi per una volta, come fai sempre tu.

"Ho 19 anni Evelyn, tu sei ancora piccola." Dichiarò.

"Ho 17 fottuti anni. Due anni di differenza mi rendono così piccola? Io andrò a divertirmi ugualmente." Risposi andando verso la porta d'ingresso.

"Ma di certo non vestita in quel modo!" Urlò.

"Non sono cazzi tuoi." Risposi secca sbattendomi la porta alle spalle.

Come avevo potuto trattarlo in quel modo? Non l'avevo mai fatto e mi sentivo terribilmente in colpa. Mi veniva da piangere ma non volevo ritrovarmi alla festa conciata come un clown.

Sentii il suono di un clacson. "Eve! Pronta a sballarti?" Disse Liz ridendo seguita da Ashley. Sorrisi forzatamente e salii in macchina.

Una volta entrate nel locale la puzza di alcol era davvero evidente e il mio umore era a terra. Liz si catapultò tra la gente delirante che si trovava sulla pista, mentre Ashley era ancora accanto a me.

"Ti va di parlare?" Mi chiese Ash uscendo fuori dalla discoteca.

"Uhm? Di cosa?" Chiesi distrattamente.

"Evelyn, non fare la finta tonta, ti conosco meglio di chiunque altro, so che c'è qualcosa che non va." In quel momento sorrisi, mi conosceva così bene ed era sempre pronta a farmi sfogare, nonostante ci trovassimo in discoteca e nonostante lei si sarebbe potuta divertire fregandosene di me.

"Ho litigato con mio fratello." Risposi schietta. Rimase un po' stupita, io le parlavo di tutto, ma di questo argomento mai.

"E quindi? I fratelli litigano sempre." Concluse con la stessa espressione confusa e stupita.

"Non capisci Ash.." Dissi.

"E allora fammi capire, no?"

"Io.. non posso."

"Cosa?" Ridacchiò nervosamente. "Tu puoi dirmi tutto Evelyn, ci siamo sempre dette tutto."

"Questo è diverso." Ammissi abbassando la testa. "Mi vergogno così tanto..." Continuai sussurrando, ma probabilmente lei mi sentì.

"A meno chè tu non sia follemente innamorata di tuo fratello cosa hai da vergognarti?" Rise di gusto Ashley. Non risposi mantenendo lo sguardo basso.

"Evelyn?" Si fermò. "Oh, no." Alzai lo sguardo affrontando i suoi occhi che erano del tutto sbarrati.

"Oh mio Dio! Lui ti piace!" Esultò. Aveva un sorriso stampato sul viso, e questo non me lo sapevo spiegare.

"Cosa? No! Come potrebbe? Mio fratello? Insomma no, cosa? Mai." Risposi a raffica cose senza senso. "Senti è meglio entrare dentro." Dissi per poi cercare di entrare ma Ashley mi bloccò.

"Guardami negli occhi e dimmi che non è così." Disse.

"N-Non ci riesco..." Sussurrai.

"Evelyn, tu sei completamente cotta di tuo fratello, e io l'ho sempre immaginato." Disse sorridendo. Feci una faccia stupita. Davvero? Me lo si leggeva negli occhi? Mi abbracciò di scatto. "E' assurdo." Sussurrò sulla mia spalla. "Mi dispiace..." Continuò.

"Anche a me Ashley, anche a me." Ripetei.

L'avevo finalmente ammesso, più che alla mia migliore amica, anche a me stessa. Era proprio vero quindi, ero completamente e incondizionatamente innamorata persa di mio fratello, Justin.


 
Note dell'autrice:
 
Ciao a tutti! Vorrei chiarire alcune cose per coloro che seguivano la fan fiction. Mi sono arrivati un sacco di vostri messaggi e mi ha fatto davvero piacere vedere che vi preoccupavate per questa storia.
Ci tengo a precisare che:
non l'ho cancellata io. Purtroppo mi era stata segnalata per due motivi: Avevo pubblicato un incesto a rating rosso e sotto ogni capitolo chiedevo un tot di recensioni per poter continuare (non sapevo non si potesse fare, dato che lo chiedono tutti.) E ora ho modificato il rating mettendolo arancione.

Mi dispiace un casino dovervi rovinare gran parte del finale ma lo faccio solo per non essere segnalata di nuovo: QUESTA STORIA NON E' UN INCESTO. Nei primi capitoli è evidente che sia così, ma verso la fine si scopre tutta la verità. Purtroppo ho dovuto dirvelo ora, ma spero comunque che seguiate ugualmente la storia.

Mi dispiace aver perso tutte le visite, le recensioni ecc.
Spero di poter avere gente che la segue come prima, ho creato un nuovo account ma sono sempre io, ovvero 'Cassie Chassey'.

Scusate se vi ho fatto perdere tempo nel leggere queste note, ma volevo chiarire tutto.
Continuo il prima possibile, sperando ci siano persone che mi caghino nuovamente la storia. çç


Un bacione a tutte, mi siete mancate un casino..
  
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