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Autore: onedsolos_    02/11/2013    0 recensioni
[Romantica]
La sentii cantare da fuori la porta della sua stanza, aveva una voce pazzesca, ero innamorato di lei da un anno, ma non ho mai avuto il coraggio di dichiarami, ora penso sia il momento giusto.
Genere: Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Il fatidico giorno è arrivato, mi sto per sposare e ancora non ci credo.
Ero davanti lo specchio con un lungo vestito bianco di pizzo e lunghi capelli raccolti in uno chignon, ‘posso farcela’ continuo a ripetermi. Oggi è il mio giorno.
Il lungo tappeto rosso, gli invitati con gli sguardi puntati verso di me e poi lui, che tra poco diventerà mio marito.
Il percorso tra me e l’altare sembrava infinito, sembrava non arrivare più, ed era in quel momento che iniziai a ricordare gli anni passati.


Flashback
Era sabato mattina e non c’era scuola, ma essendo abituata ad alzarmi presto lo feci anche quella mattina, mi vestii e andai a fare colazione. Ero particolarmente felice ma non sapevo il motivo, a voi non succede mai? Iniziai a cantare a squarciagola mentre preparavo i miei amati pancakes con la nutella.

<< How many inches in a mile? 
What it takes to make you smile. 
Getcha not to treat me like, a child, baby >>


‘Buongiorno Sel’
‘Buongiorno David’
David è mio fratello maggiore di diciassette anni e di solito cantava anche lui di prima mattina e facevamo una specie di spettacolino, ma ecco il motivo per cui questa volta non lo fece: c’era anche il suo migliore amico Dylan. Avevo una cotta per quel ragazzo da quando David l’ha portato per la prima volta a casa.
‘Cazzo’ dissi sotto voce
Avevo fatto praticamente una figura di merda.
‘buongiorno Dylan’ dissi con le guance rosse.
Lui fece un sorrisino e mi rispose.
‘volete dei pancakes?’ continuai.
‘si grazie Sel’ disse David.
Perché quando sono con lui sono sempre così nervosa? Forse per i suoi modi di fare? Il modo in cui mi guarda ogni volta? Era un ragazzo abbastanza alto, occhi scuri ma potevi benissimo sprofondarci dentro e un sorriso da fare invidia al mondo, praticamente un ragazzo perfetto. Io avevo quindici anni, lui diciassette, chi glielo avrebbe fatto fare di mettersi con me quando fuori ci sono ragazze stupende?
‘Sel quel pancake si sta bruciando’
Mio fratello mi fece ritornare nel mondo reale tirandomi un affettuoso schiaffetto sulla testa, affetto tra fratelli insomma.
Finimmo di mangiare e iniziai a sparecchiare per poi tornare in camera mia.
‘noi usciamo, Dylan resta anche a pranzo e mamma lo sa, ci sentiamo dopo’
‘va bene, ciao ragazzi’
Ero seduta sul letto a cercare di studiare, ma senza risultato, così presi la mia chitarra, il mio quaderno delle canzoni e iniziai a cantare qualche strofa.
Cantare era la mia passione da quando ero piccola, devo ringraziare mia nonna per avermi trasmesso la musica e la voce che mi ritrovo adesso. Era sempre lei che mi portava tre volte a settimana a scuola di canto, da quando è morta le dedico ogni canzone che scrivo, anche se non hanno un significato preciso.

Dylan Pov’s
Durante la passeggiata al parco non smettevo di pensare a Selena, non l’avevo mai vista arrossire in quel modo era troppo dolce.
‘Dylan mi stai ascoltando?’ disse David.
‘scusami, avevo la testa tra le nuvole, dicevi?’
Ci trovavamo di fronte la porta di casa, dovevo correre assolutamente in bagno.
 
<< I’m sorry for changing.
I’m sorry it had to be this way.
Believe me, it’s easier just to pretend.
But, I won’t apologize for who I am.>>


La sentii cantare da fuori la porta della sua stanza, aveva una voce pazzesca, ero innamorato di lei da un anno, ma non ho mai avuto il coraggio di dichiarami, ora penso sia il momento giusto.
Bussai nervosamente e mi aprì.

‘ehi Dylan’ disse lei
Le mani mi tremavano e a malapena riuscivo a parlare, presi il coraggio.
‘posso parlarti? E’ importante’ dissi con vece tremante
Le parole mi vennero dal cuore e iniziai a parlare con fatica, lei era lì, davanti a me ad ascoltarmi.
‘ecco, è questo quello che provo per te, non potevo tenermelo più dentro avevo il bisogno di dirtelo’
Lei per qualche secondo non si mosse, ad un certo punto mi abbracciò calorosamente.

Fine flashback.

Eccomi, di fronte a Dylan, nonostante gli otto anni passati insieme lui è sempre bellissimo e con quel completo, bhe era semplicemente perfetto.
 
<< Vuoi tu, Dylan prendere come tua legittima sposa la qui presente Selena, per amarla, onorarla e rispettarla, in salute e in malattia, in ricchezza e in povertà finché morte non vi separi? >>
 
<< Si, lo voglio >>
 
<< E tu Selena, vuoi prendere come tuo legittimo sposo il qui presente Dylan per amarlo, onorarlo e rispettarlo, in salute e in malattia, in ricchezza e in povertà finché morte non vi separi? >>
 
<< Si, lo voglio >>
 
 << Per il potere conferitomi dalla Chiesa vi dichiaro marito e moglie, puoi baciare la sposa. >>
 
 


Durante le nozze trovai questa lettera sul letto:

'‘Sono passati otto anni da quando mi sono dichiarato la prima volta e tutto quello che provo per te non è mai cambiato. Ora siamo adulti, per modo di dire, io venticinque anni e tu ventitré. Nessuno dei nostri amici credeva che saremo arrivati fin qui, bhè lo hanno visto con i loro occhi. Sei una persona veramente speciale, lo sai che non sono bravo con le parole, però sono i gesti che contano no?
Ti amo.
Dylan. “



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Salve a tutti gente, questa è la mia prima os, non è un granchè lo so, anche se ho cambiato duetre volte la storia perchè nessuna mi convinceva.
Bhè spero che a voi piaccia lo stesso.
Grazie a tutti quelli che la leggeranno e la recensiranno, per qualunque cosa o se volete solamente parlare questo è il mio twitter @onedsolos_ 
adiooss. 

 

 
  
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