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Autore: Ranessa    31/10/2004    5 recensioni
...un ricordo sbiadito, una stilettata al cuore, il rimpianto di un giorno, le vecchie speranze... E la pioggia che cade al contrario... Fantasmi... Piove al contrario...
Genere: Malinconico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Sirius Black
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Primi anni ad Hogwarts/Libri 1-4
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[ Ghosts ]


Il mare è evaporato
Sebbene non sia una sorpresa
Queste nuvole che stiamo guardando
E le loro esplosioni nel cielo
Sembra che sia scritto
Ma non siamo in grado di leggere fra le righe
Stai in silenzio, va tutto bene
Asciugati gli occhi
Asciugati gli occhi
Amico mio asciugati gli occhi
Perchè gli amici del cuore non muoiono mai

“Sleeping with ghosts”, Placebo


Fantasmi.
Piangono lacrime invisibili.
E oggi sono qui.
Ed è la prima volta.
E forse riusciremo finalmente a parlare..


Siedo sull'erba bagnata, il freddo nelle ossa e la schiena contro la pietra gelida della tua lapide. Da quando sono arrivato non ho fatto niente, non ho guardato la tua foto... il tuo volto ancora lo ricordo... nemmeno un saluto a Lily... che giace qui vicino... mi sono soltanto seduto, e ho guardato il mare. È bello qui. Una collina che dà sul mare, con il rumore delle onde che si infrangono e la roccia che si mischia alla sabbia e la sabbia che si mischia all'erba... Anche prima, quando pioveva, quando le fronde degli alberi frustavano l'aria e il vento fischiava era bello qui; questo è il posto per te James, ribelle e selvaggio, così insolito e...
E forse oggi riusciremo finalmente a parlare.

Mi odi, James?
Tu mi odi James?
Anche tu pensi come gli altri che sia io il traditore?
Che sia veramente io il traditore?
Perchè sei morto?!
Perchè diavolo sei morto??


Fantasmi.
Dormo con i fantasmi da molti anni ormai. Ogni notte da molti anni. Chiudo gli occhi e li vedo... vi vedo... Ma non è male, sai? È un po' come avervi di nuovo tutti con me. Come essere di nuovo insieme, come ai vecchi tempi, come un sogno dannatamente bello e irraggiungibile, un ricordo sbiadito e una stilettata al cuore, il rimpianto di un giorno e le vecchie speranze, come me, te, Remus, come sempre, come quando giocavi con il boccino, come le punizioni, un incubo e la follia, il bacio della Morte e quello del Dissennatore, come essere qui adesso e non riuscire nemmeno a guardare quella fottutissima foto, come essere qui adesso e non aver ancora detto niente.
Dormendo con i fantasmi...
Ma forse oggi riusciremo finalmente a parlare.

Si chiama Harry.
Ha tredici anni.
Harry è tuo figlio, James.
E tu non lo conosci.
E lui non ti ha mai conosciuto.
E non ha mai conosciuto me.
Ed io sono il suo padrino.


Ricomincia a piovere, e le fronde degli alberi non riescono a ripararmi da questa improvvisa furia. Sembra quasi che sia dentro di me il temporale, una scarica elettrica che attraversa incontrollata il mio corpo e in un momento di cieca follia mi giro a guardare e incontro i tuoi occhi. Una foto non ancora rigata dal velo della pioggia, come lacrime invisibili.
Forse adesso riusciremo veramente a parlare.

Era una cella piccola.
Ad Azkaban.
E non ricordo molto.
So che a sedici anni sono scappato di casa... e sono finito ad Azkaban...
Ma ero io la spia?
Il traditore, il voltafaccia, il doppiogiochista, il voltagabbana, l'infedele, colui che ingannava, ero io?
Ero davvero io?
O era Peter?
Io pensavo fosse Remus.


Ricordo il giorno in cui è stata scattata. Autunno inoltrato e il sole ancora splendeva, con il vento tra i capelli e Lily che ti rimproverava come al solito, già, come al solito ne avevi combinata una delle tue... delle nostre... Ed Harry era ancora un batuffolo di stoffa azzurra, con le occhiaie di Remus e il sorriso di Peter, eravamo sempre noi quattro e tua moglie e tuo figlio. Così felici al parco, un semplicissimo parco e quella panchina sotto al salice. Un giorno come tanti altri e tu eri ancora il mio migliore amico, il mio amico del cuore...
E' patetico vero?
Sì, il patetismo dilaga di questi tempi...
Forse però non sono ancora pronto per parlare.

Cosa pensi che dovrei fare?
Con tuo figlio intendo.
Cosa?
Sono evaso, sai.
Ce l'ho fatta.
E adesso cosa devo fare?
Penso che riposerò.
Tu ti stai riposando?
Mentre io soffro, e cado, e mi sento morto dentro tu lo sei già vero?
Tu invece ti stai già riposando vero?!


Dannatissima macchina babbana. E tu non ti muovi. Avevamo solo quella e allora non era certo importante. Ma ora sì! Perchè tu non ti muovi. Come pretendi che ti parli se non mi guardi nemmeno eh? Dannatissima macchina babbana, io sono qui per te e tu neanche mi guardi, non mi fai l'occhiolino, non ti porti una mano ai capelli, tu non fai niente, James... tu non hai più fatto niente James... Ti odio sai... perchè sei morto??
E queste parole che non mi vogliono uscire
Fantasmi.
E questo posto così simile a te
Piangono lacrime invisibili.
E il figlio che non ti conoscerà mai
E oggi sono qui.
E questa foto così senza tempo
Ed è la prima volta.
E un amico del cuore morto
E forse riusciremo finalmente a parlare...
E questo vento così traditore
Mi odi, James?
E questa pioggia... sembra quasi che il mare sia evaporato...
Tu mi odi James?
Sì, come se piovesse al contrario
Anche tu pensi come gli altri che sia io il traditore?
Come se quest'acqua fosse quella densa e salata del mare
Che sia veramente io il traditore?
Come se lasciasse le onde bianche per innalzarsi verso il cielo plumbeo....
Perchè sei morto?!
Sì, piove al contrario e il mare è evaporato
Perchè diavolo sei morto??
E non è una sorpresa
Si chiama Harry.
E queste nuvole che stiamo guardando
Ha tredici anni.
E le loro esplosioni nel cielo
Harry è tuo figlio, James.
Sembra che tutto vi sia scritto, lì solo per noi
E tu non lo conosci.
Ma non siamo in grado di leggere fra le righe
E lui non ti ha mai conosciuto.
No, non siamo stati in grado di leggere fra le righe e non abbiamo capito, non in tempo...
E non ha mai conosciuto me.
E quasi sento la tua voce...
Ed io sono il suo padrino.
“Stai in silenzio, va tutto bene. Asciugati gli occhi. Asciugati gli occhi. Amico mio asciugati gli occhi, perchè gli amici del cuore non muoiono mai.”
Era una cella piccola.
Ma io non sto piangendo James...
Ad Azkaban.
No, è... è solo la pioggia, credimi, è la pioggia
E non ricordo molto.
Io non sto piangendo
So che a sedici anni sono scappato di casa... e sono finito ad Azkaban...
Ma piove al contrario, e non posso ingannarti...
Ma ero io la spia?
Asciugati gli occhi, perchè gli amici del cuore non muoiono mai
Il traditore, il voltafaccia, il doppiogiochista, il voltagabbana, l'infedele, colui che ingannava, ero io?
Fantasmi
Ero davvero io?
E gli amici del cuore non muoiono mai
O era Peter?
Fantasmi
Io pensavo fosse Remus.
Ma gli amici del cuore non muoiono mai
Cosa pensi che dovrei fare?
Fantasmi
Con tuo figlio intendo.
Gli amici del cuore non muoiono mai
Cosa?
Asciugati gli occhi
Sono evaso, sai.
Fantasmi
Ce l'ho fatta.
Amico mio asciugati gli occhi perchè gli amici del cuore non muoiono mai
E adesso cosa devo fare?
Allora noi non eravamo amici del cuore?
Penso che riposerò.
Perchè tu sei morto
Tu ti stai riposando?
Sì lo eravamo
Mentre io soffro, e cado, e mi sento morto dentro tu lo sei già vero?
Perchè gli amici del cuore non muoiono mai
Tu invece ti stai già riposando vero?!
Fantasmi

E gli amici del cuore non muoiono mai.

   
 
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