Libri > Hunger Games
Ricorda la storia  |      
Autore: Celaena    03/11/2013    2 recensioni
Un vincitore deve sopravvivere. E` questa la mia condanna?
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Gale Hawthorne, Johanna Mason
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Incompiuta
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Mi chiamo Johanna Mason. Sono un tributo del distretto 7. Sono spaventata e le lacrime solcano il mio volto. Ho paura. Si aspettano che diventi un'assassina. Aggressiva e violenta. Mi sento debole. Non sono debole. So combattere. Posso vincere, posso ucciderli. I Favoriti mi inseguono. Devo correre. Ho paura ma devo mostrarmi forte per le telecamere. Uno di loro mi afferra un braccio. E non esito. La mia scure, trafugata alla Cornucopia prima di fuggire dal bagno di sangue che ha portato la morte al mio compagno di distretto, si abbatte su di lui. Sangue. Sono forte, un'assassina. E` bastato un attimo e ora sono io quella da temere. Mi guardo allo specchio sul muro della mia stanza nella casa nel villaggio dei vincitori. Mi chiedo chi sono. Chi sono diventata. Chi sono diventata per sopravvivere. Sarebbe meglio se fossi morta? Potrei morire, ma non servirebbe a nessuno. Le vite delle persone che ho ucciso non sarebbero servite a niente. Un vincitore deve sopravvivere. E` questa la mia condanna? Cosa sto facendo? Io sono Johanna Mason, il dolore non scalfisce la mia anima di pietra. Ma questo e` piu` che dolore fisico, ti penetra nelle vene e ti fa a pezzi. Mi faccio scudo con le braccia per difendermi, ma non serve a niente. E' piu` che altro una mossa istintiva, anche se non credevo di voler sopravvivere. Anche se, ora che so che la speranza di vivere non muore mai, o forse la folle paura della morte vive in tutti, ora mi rendo conto che non ci sara` un futuro. Sto morendo. Sono su un hovercraft. Circondata da volti sconosciuti. Dicono che ci porteranno in salvo. Non mi fido piu` di nessuno. -Sanguina-dice un ragazzo. Ha quasi la mia eta`.Lo chiamano Gale. E' strano come si possa fantasticare su un ragazzo in un momento simile. Mi porge una benda. Si accorge che non riesco a mettermela da sola. Me la avvolge con cura attorno al braccio sinistro. No, con dolcezza.- Andra tutto bene.-sussurra, poi non ricordo piu` niente. E` passato un anno dalla fine della guerra. Cambio spesso distretto, evitando il 7 e il 12. Il 7 perche` mi ricorda chi sono, il 12 per Katniss. Non voglio incontrarla e sono sicura che lei non vuole incontrare me. Evito gli altri pochi vincitori sopravvissuti. Sono la prova che gli Hunger Games sono esistiti, e la prova che c'e` stata una guerra. Ho ancora paura dell'acqua, ho paura delle esplosioni, e inizio a tremare quando sento qualcuno che grida o piange. Ma non succede tanto spesso per fortuna. Ora sono nel distretto 11. I suoi campi mi riportano con la mente alla parola casa. Ma nessun posto e` piu` la mia casa. E nessuno potra` mai esserlo. Sto per partire per il distretto 10. Non mi giro neanche per salutare un luogo che mi ha ospitata per gli ultimi sei mesi. Ma una mano si posa sulla mia spalla. D'istinto mi giro e colpisco. -Ahi! Volevo solo salutarti!-conosco questa voce. E' la stessa che un giorno, tempo fa, mi aveva assicurato che tutto sarebbe andato bene. E' cresciuto e sembra piu` triste. Provo il forte desiderio di raccontargli tutto quello che e` successo dopo, ma non lo faccio. Come se leggesse i miei pensieri lui mi guarda e dice:-Perche` non mi racconti che ci fai qui davanti ad una tazza di cioccolata?-. Gentile. -Volentieri-il mio tono allegro mi stupisce. E cosi` decido che la partenza puo` aspettare, mentre nel cielo scoppia un temporale. Ma mi accorgo di non avere piu` paura. In fondo, la salvezza per me sembra venire sempre per mano di Gale.
  
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Hunger Games / Vai alla pagina dell'autore: Celaena