Iruka si era sempre
definito una persona paziente,
ma ormai era prossimo all’esasperazione. Il motivo?
Erano mesi ormai che
frequentava Kakashi, mesi in
cui era stato costretto a baciare quella
stupida maschera, piuttosto che le sue labbra.
Ogni volta che aveva
toccato l’argomento, Iruka non
aveva ottenuto nulla se non risposte evasive. E adesso si era stufato;
Kakashi
gli doveva una spiegazione, si doveva togliere quella maledetta
maschera.
Era per questo motivo che
Iruka stava marciando con
passo deciso verso la casa dell’albino.
Quando arrivò, bussò
deciso.
“Kakashi, sono io, Iruka!”
esclamò. Aspettò qualche
secondo, poi sentì armeggiare dietro la porta e poco dopo il volto di
Kakashi
sbucò dalla porta aperta.
“Oh Iruka! Come mai da
queste parti?” chiese.
“Posso entrare?” Chiese
Iruka.
Kakashi non rispose ma si
fece da parte per farlo
entrare, cominciando ad intuire il motivo di quella visita improvvisa.
“Kakashi senti, ormai è da
parecchio che stiamo
insieme e…”
“Ci risiamo.”
Pensò Kakashi, poi interruppe Iruka:” Mi pare di averti detto che non
ne voglio
parlare!” esclamò un po’ freddo.
“Si bè e io mi sono
stufato di baciare una
maschera!” esclamò Iruka.
Kakashi alzò le spalle.
“Puoi sempre andare con
qualcun altro.” Gli rispose
noncurante.
Queste parole ferirono
Iruka, che abbassò lo sguardo
e strinse i pugni.
“Non lo pensi veramente.
Spero che tu non lo pensi
veramente.” Mormorò.
Kakashi non gli rispose,
ma gli voltò le spalle;
allora Iruka fece una cosa molto stupida: si lanciò verso l’albino
provando a
coglierlo di sorpresa per potergli togliere la maschera.
Con uno scatto Kakashi si
girò e inchiodò Iruka al
muro, premendogli un braccio alla gola.
Iruka deglutì,notando lo
sguardo furioso dell’altro.
Si guardarono l’un l’altro
per minuti interminabili,
poi lentamente Kakashi allentò la pressione sulla gola di Iruka,
spostando il
braccio sul muro e abbassò lo sguardo. Iruka aspettò che l’altro si
decidesse a
dire qualcosa, ma quando non lo fece, si schiarì la gola.
“Perché non ti fidi di me?
Cos’hai di così terribile
o spaventoso da nascondere…Kakashi?”
Sentendo il suo nome,
l’altro rialzò la testa. Così
facendo notò il rivolo di sangue che colava dall’angolo della bocca di
Iruka.
Niente di grave il moro si era solo morso la lingua, ma Kakashi
istintivamente
portò la mano sulla sua guancia e con il pollice pulì il sangue.
“Perdonami.” Mormorò.
Un sorrisetto comparve sul
volto di Iruka.
“Solo se ti decidi a darmi
una spiegazione.” Gli
rispose.
Kakashi sgranò gli occhi:
tutto si aspettava meno
che quella risposta.
“Ricattatore!” lo prese in
giro, poi sospirò.
“Non è quello che c’è
sotto la maschera, è il motivo
per cui c’è…è questa la cosa di cui non voglio parlare. È una cosa di
cui…mi
vergogno enormemente.” Ammise infine Kakashi.
“Allora non parlarmene. Se
ti da così fastidio non
farlo. Però..permettimi di vederti tutta la faccia.”
Kakashi ci pensò su per
qualche secondo, poi afferrò
una mano del moro e la guidò sul proprio viso.
Iruka capì le sue
intenzioni e afferrò la maschera,
tirandola giù con un gesto deciso.
La metà inferiore del
volto di Kakashi era ricoperta
di bruciature. Iruka sgranò gli occhi, pensando a quanto avesse dovuto
soffrire
Kakashi. Lo stesso Kakashi che adesso gli stava di fronte, aspettando
una sua
reazione.
Iruka gli passò una mano
su quelle bruciature, poi
non resistette oltre e lo attirò a se, potendo finalmente baciarlo. Fu
un bacio
degno di questo nome, un bacio che Iruka aspettava da tempo.
Quando si separarono,
Kakashi poggiò la fronte su
quella di Iruka.
“Grazie, per non aver
fatto domande.” Disse.
Iruka sogghignò.
“Non credere che non ne
abbia. Ma…posso aspettare.”
Gli rispose.
“Aspettare cosa?” chiese
Kakashi.
“Il momento in cui sarai
pronto a parlarne!”
Kakashi sorrise e baciò
nuovamente Iruka,
ricordandosi perché stava con lui.
ANGOLO AUTRICE
Niente da fa, sti due
insieme mi piacciono! Chiedo perdono
per chi avesse voluto sapere il segreto di Kakashi, ma il nostro
Ninja-Copia si
svela un pochino alla volta! :D
Bon fatemi sapere che ne
pensate!! Alla prossima,
sesshy!