Se fosse
per te probabilmente io riuscirei a vivere...
Non ci riesco più, Frank, fa troppo male...
Perchè sei morto?
Perchè tu?
Non potevo andarmene io quella sera?
Infondo eravamo in macchina assieme, ma perchè
proprio tu?
Tutto
questo non ha senso cazzo!
Ancora
non ci credo, eri li, vicino a me, sorridevi…
Era una
sera come le altre…
Ma
che dico? Nessuna sera è come le altre quando sto con
te…
Quando
stavo con te…
Mi lascio
cadere in ginocchio mentre il prete finisce di
pronunciare le parole più ipocrite che abbia mai udito.
“Frank era una brava persona, dolce e speciale e tutti lo
porteremo nei nostri cuori…”
Mio fratello mi aiuta a rialzarmi e io in un moto di rabbia strappo furente in
braccio dalla sua presa, divincolandomi.
“lei
non sa un cazzo!!” grido
poi verso il prete, mentre tutti si ammutoliscono.
Quelli
che non mi conoscono, per lo più parenti, mi guardano
pieni di disgusto.
Quelli
che mi conoscono abbassano il capo.
Quelli
che sanno, mi guardano come per darmi forza.
Mikey, Ray, Bob e Brian.
Loro che
sanno.
“volete
sapere chi era davvero Frank Iero?”
chiedo mentre sento la forza venirmi meno di nuovo.
Sono ancora debole, sono stato appena dimesso, ma nulla mi impedirà
di urlare il mio dolore, tutta la mia rabbia “Frank
era quel ragazzino sfigato preso di mira dai bulli perché considerato troppo
debole per difendersi. Frank è quel ragazzo
altrettanto sfigato che non sapendo cosa fare imparò a
suonare la chitarra, diventando uno dei chitarrista più fottutamente
bravi che io abbia mai visto! Frank era quella
persona che riuscita a farti sorridere dolcemente soltanto guardandolo dormire,
era la sola persona che anche nei momenti più di merda
della tua vita ti faceva sentire amato e accettato. Frank
era quel ragazzo con il sorriso più luminoso che io
abbia mai visto, quel ragazzo goffo che puntualmente si inciampava nelle
coperte, ogni mattina, quando si svegliava da me… dopo avere fatto
l’amore…” Non voglio nemmeno immaginare la faccia di mia
madre, ne quella di Jamia, al momento sono un
po’ sul chi vive, ma non smetterò adesso “Frank
era quel ragazzo dalle scelte precarie, come me. Nonostante fossimo irrecuparabilmente gay, ci siamo sposati lo stesso con due
donne che non amavamo” adesso si che ti guardo Jam,
e mi dispiace, ma non intendo mentire oltre perché farebbe troppo male, e poi
lo devo fare per Frank “lo so, Jamia, non è giusto, ma non lo era nemmeno il nostro amore
clandestino che va avanti da quasi sette anni!!” sento delle persone
sussultare e vedo Linda abbozzare un sorriso fra le lacrime, della serie io lo
sapevo “e adesso me ne pento di non avere avuto le palle di non dirlo in
giro, perché quel viaggio a Londra da soli che gli avevo promesso non lo
potremo più fare!! Perché tutte quelle cazzate che
gli dicevo per farlo stare bene adesso mi stanno
uccidendo!! Se per voi un amore così è sbagliato, allora andate a farvi fottere!!! Voi non lo conoscevate
nemmeno e siete qui a compiangerlo!!! Nessuno di voi conosceva davvero Frank!! IL MIO FRANK!!!” sto
urlando, ma mi sento infinitamente meglio. Jamia mi
guarda con astio mentre fra gli altri si è sparso un
silenzio agghiacciante.
Penso che
il prete sia svenuto.
Poi sento
un rumore che mi fa alzare gli occhi su Linda, la mamma di Frank.
Mi sta
applaudendo.
Con un
sorriso umido, mi guarda con dolcezza perché lei lo ha sempre saputo quando io amavo Frank e
quanto lui amava me.
Poi Mikey si aggiunge al applauso,
seguito da Alicia, Ray, Christa,
Bob, Brian…
Vedo con
la coda del occhio LynnZ
lasciare il cimitero.
Meglio o
l’avrei cacciata io stesso.
Alla fine
un coro di applausi mi incoraggia e alzo gli occhi
verso il cielo.
Una
leggere folata di vento porta con se una promessa.
La nostra
promessa.
Staremo
insieme per sempre Frank…
Note fine
capitolo:
non
so da dove sia nato tutto ciò ma me gustava così… eccovi
una oneshort sui MCR.
Lasciatemi
dei commenti e io ovviamente vi risponderò! Un bacioni Chemical Lady!!