La sensazione delle sue mani sul mio corpo.
La percezione delle sue labbra sulle mie.
L'odore del suo corpo che pervadeva la mia mente.
La sua voce che sussurrava nel mio orecchio. 
Di più, di più ... Avrei voluto dire.
Impotente.
Succube.
Infatuato.
"Shin-chan..." Mi sussurrò chinandosi su di me. "Ti fa male?"
Scossi la testa. Anche se non potevo vederlo in volto lo sentii ghignare.
Iniziò a penetrare e a spingere e a muoversi. 
"T-Takao!" Urlai in preda al piacere.
 

Ansimando aprì gli occhi. Era nella sua stanza, nel suo letto, in posizione supina. Stava sudando e le coperte che la sera prima lo coprivano ordinatamente erano completamente rivoltate. Alzò il busto e prese gli occhiali che erano sul comodino accanto a lui; se li mise sul volto e, ancora scioccato da ciò che aveva sognato, sistemò le coperte per evitare che magari la sorella minore, facendo irruzione nella stanza, gli avrebbe chiesto perché il letto era tutto in disordine e lui sarebbe stato costretto a inventarsi un incubo credibile per quel caos. Alzò il lenzuolo per levarlo da sopra le gambe, ma, appena scoprì la parte dell'inguine, avvampò coprendosi nuovamente.
"Un... Un..." Mormorò completamente sconvolto. "...erezione?" Deglutì controllando se avesse visto giusto e purtroppo era proprio così. 
Immediatamente si precipitò in bagno.

"Oggi il cancro, che ieri era primo, è all'ottavo posto, ma non preoccupatevi se con voi avrete un portafoglio di pelle arancione la vostra giornata correrà liscia senza problemi. Il messaggio che vi do è quello di credere ai sogni che per voi sono desideri, per cui cercate di realizzarli!" Alle parole di Oha-asa Midorima tossì violentemente perché i cereali gli andarono di traverso.
"Tutto bene onii-chan(*)?" Gli chiese la sorella allarmata. 
"Sì... Sì." Rispose il ragazzo annuendo e dando altri due colpi di tosse per riprendersi del tutto.
-"Non poteva andarmi peggio."- Pensò innervosito. 
Il sogno che aveva fatto non poteva essere un desiderio era fuori questione, era impossibile che lui volesse una cosa del genere anche se il suo corpo sembrava averla pensata diversamente.
-"Odio la precisione di quest'oroscopo."- 

Una volta pronto uscì di casa dove Takao lo stava aspettando per andare a scuola.
"Oggi lo scorpione è al terzo posto, Shin-chan." Sorrise il corvino prostrando la mano avanti chiusa in un pugno. "Bisogna decidere chi guida, no?" Il tiratore lo guardò scocciato. Insieme mossero le mani e fecero il gesto.
"Ma è mai possibile che perdo sempre io!" Sbuffò Takao che, già stanco, pedalava. 
"Il destino mi è comunque favorevole indipendentemente se sono fortunato o sfortunato; seguendo Oha-asa incentivo la percentuale di sorte positiva, capisci?" Spiegò il ragazzo bevendo la sua amata bibita ai fagioli rossi. 
"Sì, sì come ti pare." Sbuffò il corvino. "Senti, ma che hai sognato questa notte?" Aggiunse poi, arrossendo imbarazzato. Ovviamente lui aveva seguito l'oroscopo fino alla fine e aveva sentito quello che era stato predetto all'amico... Se ripensava al sogno che lui aveva fatto quella notte, su loro due, quasi si sentiva morire dalla vergogna ed era incredibilmente curioso di sapere cosa avesse sognato Midorima; la reazione del tiratore fu la stessa che aveva avuto con la previsione della veggente
"Ma che domande fai?!" Sbottò innervosito, deglutendo fortemente per mandare giù il sorso di Oshiruko che gli era andato di traverso. 
"Beh, Oha-asa diceva che dovevi realizzare i tuoi sogni, per cui..." Frenò al semaforo che era diventato rosso.
"Non ho fatto nessun sogno." Balbettò.
"Mi sembra strano..." Girò la testa per poter vedere l'espressione del ragazzo e, notando anche le orecchie rosse del ragazzo, esortò: "Ma non è che hai fatto un sogno erotico su di me?" Ghignò divertito vedendo che immediatamente il tiratore reagì esclamando: "Non inventarti cretinate!" prova palese che avesse toccato un punto dolente.
Takao scoppiò a ridere e, appena il semaforo tornò verde, riprese a pedalare. 

No, mai e poi mai realizzerò questo sogno, mai! 
Pensò convinto Midorima, arrabbiato ed imbarazzato.

Credo proprio che abbiamo fatto lo stesso sogno! 
Pensò Takao che continuò a ridere su quanto il destino fosse beffardo. 



(*) Onii-chan: Fratello





Angolo dell'autrice -ma dove la vedi?-:
Salve a tutti! Sono tornata a bomba con questa stupidata assurda, ma avevo quest'idea e l'ho buttata giù xD Ero incerta sul raiting, ma credo che giallo sia adeguato, se poi mi dite di passarlo all'arancione farò ^^ Comunque, tornando alla storia, non è niente di che per cui non ho neanche niente da dire, non dico sia scritta bene, ma è stata scritta -senza errori credo- e spero che per chi l'abbia letta sia stata soddisfacente, insomma, non abbia perso tempo prezioso, tutto qui! Mi piacerebbe leggere delle vostre recensioni ma non ne trovo mai molte, ma c'est la vie!
Here we Go!