Ma intanto corri, non ha importanza, la determinazione è tanta, il coraggio di proseguire avanti e prendere le curve ad alta velocità non è un pericolo troppo grande per chi rischia la vita giornalmente per "lavoro".
E lo sarà anche per piacere.

E...stop, fine della corsa, davanti a quella torre più grande di te, l'osservatorio, o la tua vita. Alta, fiera, forte. Eri tu, sì. Salivi le scale della tua vita e non un cenno di affaticamento dai tuoi polmoni. La pelle non era bagnata, il vento era caldo. Strano vedere Seattle senza nuvole in quel periodo. Strano sentire così caldo come se fossi in calore. Ma non lo sei da tempo, è tutto finito.
Tutto?

Apri la porta, ti si apre davanti la più grande visione che i tuoi occhi possano vedere. Ti senti piena, di luci, di anime, di respiri, di sospiri, di segreti e di lacrime.
Potente come lei. Metti le radici sul pavimento, coraggiosa Max, che guardi la città. Paura a guardare su? Cosa c'è sulla tua testa?

Il vuoto, dei puntini luminosi. Il centro.
Te lo dico io, perchè tu la testa non la alzi. Troppa paura ad affrontare qualcosa di irraggiungibile, meglio guardare ciò di cui tu fai parte quando scendi da lissù.

"Chi sei?"
Non importa chi sono, non importa il mio ruolo, importa la mia presenza regolatrice. Sono solo un pensiero, sai, tipo i pensieri umani.
"non faccio pensieri umani?"
Non ho detto questo. Eviti certi pensieri umani.
"Questi certi pensieri umani sarebbero?"
Perchè non ti chiedi a cosa non pensi? Mai provato ad alzare la testa e realizzare i tuoi desideri?
"Non è guardando qualcosa di irraggiungibile che la raggiungerò"
Forse. Ma dipende con cosa la identifichi.
"Mi stai dicendo di identificarla con Logan, l'amore, bla bla bla. So come risolvermela, non ho bisogno di alzare lo sguardo ad una sfera bianca sempre uguale nei secoli".
Qui ti sbagli Max. L'hai appena detto tu cos'è, "una sfera bianca sempre uguale nei secoli".
Non è l'amore, non è l'umanità, non sei certo tu. E' solo una stupida palla che da millenni fa la stessa cosa. La gente la guarda e la studia, ci va a fare un viaggio per metterci bandiera o cerca di vederne l'altra parte. Cosa ti sembra?
"Perdita di tempo. Preferisco pensare alla mia vita senza dover tendere le braccia verso l'iperspazio".
Nulla eh? Perchè non leggi tra le righe, super X5 dotata di forza e capacità intellettive sovrumane?
Sai, tutti conoscono la città, e tu sembri conoscerne anche il minimo granello di polvere che si alza e va via quando c'è vento. Hai la possibilità di vedere le piccole cose eppure non vedi il particolare, è buffo.
Lei è il centro di un cielo, da qualsiasi punto tu la possa guardare, ai tuoi occhi apparirà sempre come tale.
Impassibile, immobile. Penso tu abbia già notato le sue fasi. I suoi cambiamenti, ma lei sa bene dove stare dalla tua prospettiva. Al centro.
Cambiamenti, centro.
Perchè non importa a che velocità vai, i capelli si muovono, qualcosa rimane sempre uguale.
Non importa quanti chilometri fai e l'asfalto non cambia il terreno sottostante.
La tua base rimarrà uguale nonostante i pugni che prendi e le ferite che rimangono anche fino alla morte.
Smettila di guardare luci e di sentirti piena d'umanità, guarda in su, ricerca il tuo centro, impara che i cambiamenti alla fine non esistono.
Esisti tu e i tuoi desideri, la tua strada.

E così che fai? Sorridi, e volti lo sguardo verso il cielo. E' bello vero?