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Autore: daymon98    04/11/2013    0 recensioni
Ciao a tutti, questa è la prima storia che pubblico e mi è venuta in mente durante una lezione di epica.
< Appena fu sola tornò ad osservare il campo di battaglia. Il suo sguardo malinconico si posò sul uomo che fino a poco fa le stava davanti...>
Genere: Malinconico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Achille, Altri, Ulisse
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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La notte era scesa e non lasciava più scampo agli uomini, come tutti gli altri anche Ulisse cadde fra le braccia di Morfeo, ma il suo sonno fu tumultuoso e inqueto.
Atena , con l'aiuto del dio del sonno, entrò nei suoi pensieri e nei suoi sogni: gli si manifestò in una grotta marina ricoperta di madreperla che spergeva per la sala riflessi azzurri, verdi e bianchi. Ulisse la vide emergere dalle acque bella come non mai e quasi umana; l'armatura era sparita e al suo posto si era materializzato un lungo peplo bianco con i finimenti d'oro, la seta sottile celava a malapena il suo corpo candido, intanto i lunghi capelli sciolti le ricadevano sul dolce viso con dei boccoli appena accennati. Vedendola in quel modo Ulisse sprò con tutto se stesso che non fosse divina. Gli si avvicinò e se lo strinse al petto < Sono contenta di starti vicino....> queste parole colpirono l'eroe come un pugno: che orribile scherzo era? com'era possibile che lei, la pura tra le pure, cercasse di ammaliarlo. di sicuro era Morfeo che si burlava di lui attirandogli l'ira e la punizione della dea. Ma non era una burla, non era uno scherzo, nè un sogno, era lei, la dea invincibile che lo abbracciava, come una bbambina abbraccia il padre.
Se avesse potuto non si sarebbe mai staccato. 
Stettero in quella posizione tutta la notte senza parlare, non ne avevano bisogno, sapevano cosa significava quel contatto, cosa comportava e sapevano anche che non si sarebbe mai più ripetuto; Ulisse era sposato, Penelope lo attendeva da moltissimo tempo e non si meritava un tale torto, Atena aveva una reputazione, ma non le importavo, l'unica cosa a farmarla era il dolore di Penelope. 
Elio si apprestava a solcare il cielo quando Atena si staccò dall'abbraccio e con gli occhi lucidi disse< Io continuerò a vegliare su di te ed a proteggerti, ma tu giura che non morirai, promettimi che tua moglie morirà prima di te e che da quel momento fino alla fine dei tuoi giorni tu starai con me e ti avrò sempre accanto. Rocordati che se non manterrai la promessa ti farò finire trai dannati a patire le torture di Ade. PROMETTILO!> quel soffio dolce che gli uscì dalle labbra le avvolse il cuore in un piacevole calore che la tranquillizzo. 
Passò un secondo poi lo baciò sulla guancia ispida e scomparve nel buio della grotta. 
Appena le sue labbra persero il contatto con le pelle, Ulisse si sentì vuoto, a pezzi, come se gli avessero strappato il cuore dal petto con una mano.
< Lo prometto.> 
  
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