Salve! Lo so che ormai mi vorrete linciare,
sono davvero imperdonabile!
Ma volevo proporvi questa shot che ho
scritto un po’ di tempo fa come spunto per salutarvi!
Signore e signori, domani parto, vado tre
giorni a Ravenna con la scuola (alla fine per Berlino è andato tutto a puttane,
che tristezza .__.) e prometto che quando tornerò avrete un mega aggiornamento
di tutte le fic che ho in corso!
Sono anche spiacente di non potervi salutare
come si deve poichè sono di corsa ( mia madre mi sbraita contro, devo preparare
la valigia ç__ç), ma sappiate che ringrazio sempre
tutte quelle ragazze così affettuose che commentano, sono loro la mia forza!
Dunque un sincero ringraziamento dal più
profondo del mio cuoricino a:
Betta90, Senboo_, elyxyz e Nemesi06!
E scusate se non posso mostrarvi la mia
gratitudine in modo singolo e più degno!
La prossima volta mi rifarò del tutto,
promesso!
Come al solito sono
sempre ben accetti critiche, suggerimenti e commenti positivi XD
Un grazie a chi segue, a chi legge, a chi
commenterà!
Un bacione,
Marty
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Una notte.
è stata solo una notte, ma a me è sembrata
un’eternità.
Quei momenti
infiniti in cui i nostri corpi si sono sfiorati, toccati e uniti.
La classica isola
di pace, il paradiso dopo la tempesta.
Perchè adesso sono
due anni, due maledettissimi anni...e ogni giorno sento la mia anima spegnersi
sempre di più. Conservo, come ultimo barlume di luce, il ricordo di quella
sera...quella sera in cui, inconsapevolmente, ci siamo detti addio.
In un primo
momento, ci salutammo solo con una vaga stretta di mano, ma nei nostri occhi
celavamo molto di più.
Vi era la passione,
vi era il desiderio...vi era il rimpianto. Il rimpianto che entrambi portavamo
da anni. Per la guerra, per il peccato...per non aver mai potuto avere una vita
insieme, tutti e due troppo presi dal nostro orgoglio.
Aveva ragione il
sergente maggiore Furey! Aveva usato una bella espressione parlando con il
giovane Alphonse Elric quella volta: credevano che non li sentissi, che
sciocchi.
Com’è che disse?Ah,
si...
“così
simili da detestarsi”
Ma io dico così
simili da amarsi, più che altro...
in fondo, l’amore è odio...gli opposti coincidono
sempre.
Ti rendi conto che ero stato costretto a soffocare il mio sentimento, per anni
e davanti a tutti, per i pregiudizi della gente...perfino davanti a te?
Poi quella sera...
un sorriso mi percorre il viso.
Dopo il primo
saluto, tu ti voltasti e cominciasti a correre, e io salii in macchina, che
cominciò a percorrere la strada opposta. In quel momento sentii scorrere in me
la verità, malgrado non abbia mai tentato una
trasmutazione umana.
Sentivo il peso
delle nostre colpe piombarmi sulla testa tutto in una volta, mentre io venivo schiacciato, e urlavo il tuo nome, ma tu eri sempre
più lontano e non mi sentivi:
sapevo, dentro di me, che non ti
avrei rivisto più.
Non potevo sprecare
quell’occasione. Scesi di corsa dalla macchina, ti raggiunsi e...e ti baciai. A
quel punto mi buttai tra le braccia della fortuna.
Si, perchè tu mi
avresti potuto rifiutare, avresti potuto staccarti violentemente, darmi del
pazzo, del maniaco, picchiarmi, e ...perchè no?...Denunciarmi...in
fondo sei ancora così piccolo...
invece, dopo un primo momento di smarrimento...mi
hai accettato. Mi hai accolto tra le tue labbra, hai chiuso gli occhi e ti sei
lasciato andare. E io non dimenticherò mai quel momento così carico di
eccitazione per entrambi.
E anche se sei
lontano, perso in un mondo sconosciuto, il tuo sguardo che dopo il nostro primo
contatto d’amore mi guarda così innocente ma così
lucido non me lo dimenticherò per niente al mondo.
Non sarà un mondo,
o un addio, per quanto equivoco possa sembrare, a
separarci...
non sarà nemmeno questo maledetto portale.
Ti amo Edward, e
conta solo questo.