Stammi a sentire.
E’ sempre dura tornare a scuola dopo una grandiosa estate, tornare sui libri e a ‘’studiare’’ per passare l’anno senza debiti, tornare a vedere le stesse facce ogni giorno. Per fortuna però ci sono quelle amicizie che ti rendono migliori le giornate, tipo Emily, la mia migliore amica. Lei è la mia vita.
Per fortuna il primo giorno non si fa nulla, ci dicono solo in che classe dobbiamo andare e quali professori ci tocca avere durante l’anno delle varie materie.
Emily ed io ci sediamo all’ultimo posto vicino alla finestra e un altro ragazzo si siede vicino a me, Joseph.
Un tipo simpatico, ha degli occhi azzurri stupendi e porta i capelli come vanno di moda ora, a spazzola. E’ altissimo, 1.90 di muscoli e ogni volta per guardarlo mi viene il torcicollo. Sarò io nana, però lui è esagerato, o forse no.
Emily mi chiama facendomi vedere una foto di un ragazzo sul cellulare. ‘’Chi è?’’ chiedo.
‘’E’ il ragazzo con cui venerdì usciamo. Porta anche un suo amico.’’
Io la guardo stranita. ‘’E chi è sto tipo che porta?’’
‘’Fidati ti piacerà’’
Io mi fido della sua parola e lascio scorrere.
Il primo giorno sono sempre le solite cose, una cosa totalmente noiosa.
Per fortuna però passa in fretta. All’uscita saluto tutti e con Emily, Andrew e Joseph ci dirigiamo verso la fermata del pullman. Abitiamo tutti nello stesso quartiere, e Andrew lo conosco dalla prima media, come anche Emily. Dopo tre fermate arriva la nostra, così scendiamo e ognuno prende la sua strada.
Prima di andare nel mio condominio vado un attimo al bar sotto casa per mangiarmi un panino, perché dubito ci sia qualcosa in frigo.
In questo bar vedo sempre le stesse facce, ormai sono di famiglia. Il proprietario, Michael, è un amico di papà dalle elementari; si sono persi di vista per un periodo, ma quando papà ha comprato casa qui si sono riconosciuti subito ed è rinata questa grande amicizia tanto che quasi ogni sera veniva a casa nostra per bere una birra e guardare la partita di calcio. Ma questo succedeva prima delle morte della mamma.
Da quel giorno papà è diventato dipendente dall’alcool e non esce mai di casa. Più tempo sto fuori di lì, meglio è per me. Michael è come un secondo padre per me, sto più tempo con lui che con il mio vero padre. A forza di bere credo che nemmeno mi riconosca più, non si sposta mai da quella poltrona in salotto davanti alla tv.
In pochi sanno della mia situazione familiare, preferisco non parlarne, finirei solo per disprezzare la mia famiglia, cosa che non voglio succeda. Ora non vedo l’ora di prendere il diploma e andarmene con una borsa di studio da qui.
 
 
 
# LEGGIMI Spazio autrice.
Questa è la mia prima ff, vi prego siate clementi. lol
Ah comunque ciao ahaha
No ok, rifacciamo.
Ciao! Questa è la mia prima ff, quindi vi prego siate clementi. lol
Sarei molto felice se mi diceste in una recensione cosa ne pensate e cosa trovate non vada bene di ciò che ho scritto. Premetto che questo primo capitolo è più corto rispetto ai prossimi, questo è solo un’introduzione, ed è molto vago.
Che dire, appena riuscirò a trovarle metterò anche le foto dei personaggi (Sempre se riuscirò, sono una ritardata lol).
Fatemi sapere come vi sembra, ciau:)