Heart by heart

When your soul finds the soul it was waiting for.

When someone walks into your heart through an open door.

 When your hand finds the hand it was meant to hold.

 Don't let go.

Nella vita, nulla è programmato. C'è chi dice che siamo gli artefici del nostro destino; ma quest'ultimo ti travolge e non puoi far niente per evitarlo. Navighi in balia delle onde del fato.

Questo è il caso della giovane Lily Luna Potter. Un metro e cinquantacinque di puro sarcasmo, capelli rosso fuoco, indomabili come fiamme ardenti, occhi verdi dentro i quali ci si può specchiare e un sorriso che scalda il cuore. Scettica su molte cose, in attesa di un vassoio di zuccotti di zucca invece che del principe azzurro. Ma che succede quando il principe azzurro arriva camuffato da Scorpius Hyperion Malfoy?

[...]

«Malfoy, smettila di seguirmi!»

«Per Salazar, Potter fermati!»

Lily correva stringendo i due volumi che aveva prelevato quel pomeriggio dalla biblioteca al petto, imponendosi di non fermarsi e scoppiare a piangere di fronte al serpeverde del settimo anno che, trafelato, la seguiva di corsa da quasi cinque minuti.

Tutto era iniziato nella Sala Grande quando, davanti a tutte e quattro le tavolate, il biondo si era alzato e aveva baciato in maniera approfondita sua cugina Rose che, molto irritata, da Caposcuola, aveva tolto 50 punti a Serpeverde. Ma Scorpius sembrava non curarsi di quei punti in meno, dello sguardo arrabbiato della Corvonero che lo avrebbe volentieri affatturato, dei lamenti e degli sproloqui incessanti dei suoi compagni di casata: l'unica cosa che lo interessava era la reazione della piccola Potter.

Quest'ultima era intenta a leggere il suo libro "Maridi: guida completa della loro lingua e delle usanze" che improvvisamente nella Sala si era alzato un insopportabile brusio provocato da sussurri e risatine sommesse. La grifondoro, incuriosita, aveva alzato lo sguardo e la scena che le si era posta davanti agli occhi non la fece felice. Anzi, si era alzata irritata guardando rossa in volto Scorpius che aveva sorriso sornione per quel suo gesto. La rossa aveva quindi scosso la testa e, afferrando i suoi libri, era corsa via seguita poco dopo dal biondo.

«Potter non costringermi a usare la fattura gambemolli per farti fermare!»

«Non hai motivo di seguirmi!»

Pochi istanti dopo la ragazza si sentì arpionare la spalla dalla stretta possente della mano di Scorpius che la fece fermare e, con poca delicatezza, girare verso di lui.

«Perchè mi segui? Che ti importa di me?»

«Sei scappata e volevo capire il perchè e per inciso, non mi importa di te.»

«Allora non dovrebbe interessarti!»

«Sono un prefetto, quello che succede agli studenti mi interessa.»

«Per la barba di Merlino, sei irritante!»

Provò a divincolarsi dalla presa del ragazzo ma l'unico risultato che ottenne fu la rovinosa caduta dei suoi libri che, con un tonfo, finirono per terra. Ma nessuno dei due si curò di raccoglierli perchè troppo impegnati a guardarsi con astio negli occhi.

Quelli color ghiaccio di lui e quelli verde smeraldo di lei.

Someone comes into your world.

Suddenly your world has changed forever.

Lily non riusciva a capire per quale motivo non riuscisse a trovare la forza di distogliere lo sguardo dagli occhi del ragazzo.

Scorpius cercava di distogliere lo sguardo dagli occhi di Lily ma era come se fosse attratto da una calamita..

Improvvisamente entrambi, come spaventati da quella vicinanza, fecero un passo indietro guardandosi in maniera confusa.

«Non mi hai ancora detto perchè mi hai seguita.»

«E tu non mi hai ancora detto perchè sei scappata.»

«Dovevo andare in bagno.»

«Potter. Eri forse infastidita da quel bacio?»

«Dovrei?»

Il biondo distolse lo sguardo dalla figura minuta che gli stava davanti ma che era grande quanto un leone inferocito in quel momento. La rossa si avvicinò al ragazzo e gli puntò contro il dito con un'espressione rabbiosa sul viso.

«Se pensi che mi interessi in quali anfratti metti la tua lingua--giuro che io--aah.»

Scosse la testa irritata liberandosi di alcuni riccioli ribelli che le stavano davanti agli occhi e, dopo aver raccolto i libri da terra, con stizza si voltò dando le spalle a Scorpius riprendendo a camminare cercando di sembrare il più tranquilla possibile.

Ma le tremavano tremendamente le gambe.

Scorpius rimase fermo guardando la ragazza che con passi piccoli e veloci si allontanava e sospirò abbassando lo sguardo. Cosa aveva fatto? Perchè non le aveva detto la verità? Perchè non le aveva detto quelle parole che, quella notte in dormitorio, aveva studiato prima di addormentarsi?

Lily Luna Potter, credo che tu mi piaccia: mi piace come la mattina a lezione cerchi di tenere gli occhi aperti e ti copri il viso con le mani per non far notare i tuoi sbadigli; mi piace il modo in cui, quando sei particolarmente nervosa, ti tocchi i capelli rendendoli più indomabili di quanto siano già; mi piace come quando leggi e sei concentrata ti mordicchi il labbro e tamburelli il tavolo con i polpastrelli; mi piace il modo in cui mi guardi con i tuoi occhioni verdi. Lily Luna Potter, credo di essermi innamorato di te. 

Scorpius risollevò lo sguardo e osservò nuovamente Lily che si era fermata qualche passo più avanti e guardava il corridoio che si stagliava di fronte a lei. Sembrava non avesse nessuna intenzione di muoversi.

Per un momento trasalì credendo di aver pensato ad alta voce e che lei avesse potuto sentire ma, anche se l'avesse fatto, era troppo lontana per aver colto anche una sola parola.

Così, a passi veloci raggiunse la ragazza e, senza che lei avesse il tempo di poter realizzare la situazione, la baciò.

No there's no one else's eyes that could see into me. 

No one else's arms can lift, lift me up so high.

Le mani di Scorpius si posarono delicatamente sui fianchi magri della ragazza, accarezzando di tanto in tanto la schiena con una delicatezza che Lily non credeva possibile. Non si allontanò dal ragazzo ma si fece cullare dalle labbra calde di lui. Calde. Quando il bacio terminò i due presero nuovamente a guardarsi negli occhi.