Crossover
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Autore: magixludo    05/11/2013    4 recensioni
Ormai gli abitanti di Heartland City e quelli di Ehon hanno imparato a convivere e tutto sembra procedere per il meglio, peccato solo che a causa di un'esplosione il Carnevale Mondiale di Duelli debba spostarsi a Parigi, dove è in corso la settimana della moda.
Preparatevi, perché tra duellanti e paladine delle legge, cacciatori di carte e cacciatrici di cuori, intrighi amorosi e problemi vari solo un miracolo potrebbe districare questa complessissima situazione, ma state attenti perché esistono, i miracoli e la magia esistono e se avete un desiderio da realizzare a costo della vostra anima Loro saranno lì per stipulare il patto...
Genere: Avventura, Mistero, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Crack Pairing
Note: Cross-over, OOC, What if? | Avvertimenti: Spoiler!
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“È così piccola vista da qui... una linea grigia all'orizzonte... e pensare che quando la guardi da sotto sembra così alta e imponente... forse certe volte basta cambiare il punto di vista perché ostacoli che ci sembrano insormontabili diventino meno che piccole sciocchezze... peccato non valga anche per i ricordi dolorosi... quelli restano tali... da qualunque punto di vista...”
-Ehi, Yuri, allora ti muovi? Non mi dirai che hai intenzione di arrivare in ritardo, tu che sei sempre così precisa e puntuale?
Fu la voce della sua amica Momoka Kurumi a riportarla bruscamente alla realtà, distolse lo sguardo dalla Tour Eiffel che stava osservando in lontananza e si allontanò dalla finestra.
-No, non ti preoccupare, arrivo subito, lasciami solo prendere la borsa.
Afferrò la borsa dalla sedia e si voltò verso la porta; prima di uscire guardò la foto che teneva sul comodino, ritraeva la sua famiglia felice, ma soprattutto completa, era stata scattata quando era piccola e suo padre era ancora con loro, prima che lei diventasse una Pretty Cure, prima che lui diventasse il suo più acerrimo nemico. Sorrise malinconica al ricordo di quello che era successo, ma smise subito quando le parve di vedere qualcosa: prese la foto in mano per esaminarla meglio ma non notò niente di strano, forse era stato solo un riflesso della luce, o il fatto che stesse pensando proprio a quell'argomento ma le era sembrato di vedere una ragazza accanto a lei, aveva corti capelli verde scuro con un ciuffo che le copriva un occhio e l'altro aperto era azzurro chiaro quasi grigio, indossava un corto vestitino nero e dalla schiena spuntava un'ala nera... No, doveva essere stata solo una sua impressione, e del resto era da quando si era svegliata che provava una strana sensazione, come se qualcosa di molto importante nella sua vita stesse per succedere, ma lei non sapeva ancora di cosa si sarebbe trattato.
Uscì chiudendosi la porta alle spalle; peccato che con i ricordi dolorosi non si potesse fare lo stesso chiudendoli da qualche parte nella propria mente e lasciandoli lì per sempre.

 
Achieving for the Chaos
 
La sveglia suonò, la ignorò. La sveglia suonò di nuovo, la ignorò ancora. Quando però con un occhio lesse l'ora scattò in piedi come una furia.
-Uffy, se non mi muovo rischierò di arrivare in ritardo, proprio oggi che abbiamo un compito alla prima ora... certo che potevi anche svegliarmi, eh?
-Guarda che ci ho provato — e Candy te lo può anche confermare — ma tu eri irremovibile, evidentemente il duello di ieri ti ha stancata davvero tanto.
-D'accordo, ho capito, ora scusa ma devo proprio andare.- concluse Miyuki uscendo di casa di corsa. Nebbia Oscura osservò la sua holder che correva via e ne approfittò, per riposarsi e cercare di fare bene mente locale su quello che era successo il giorno prima. Candy si era accoccolata sulla sua testa e non aveva intenzione di scendere, e lui si era stufato di cacciarla ogni volta. Si avvicinò alla finestra e contemplò il panorama, non era mai stato un tipo sentimentale, ma vedere che dopo tanto tempo di nuvole grigie in cielo faceva capolino un raggio di sole faceva un certo effetto anche a lui. Poi, d'un tratto l'immagine che vedeva dai vetri della finestra cambiò, non era più il cielo azzurro con il miscuglio di edifici male assortiti delle due città fuse, ma c'era nebbia, nebbia grigia, fitta e densa ovunque — si ritrasse scioccato, proprio lui che aveva quel nome si allontanava della nebbia? eppure in quella nebbia c'era qualcosa di sbagliato, era come se vi fosse condensata tutta la disperazione di tutto il mondo... e allora perché si era allontanato? avrebbe dovuto sentirsi a casa... — la curiosità ebbe la meglio e si riavvicinò alla finestra per tornare a guardare, la nebbia si stava un poco diradando, ora riusciva ad intravedere i contorni di una donna che portava una lunga veste, la donna però sembrava sul punto di crollare a terra. -È un fardello troppo pesante per lei sola.- una voce parlò e la scena cambiò, la nebbia si condensò e quando svanì poteva intravedere Miyuki con un espressione scioccata in volto, il suo interlocutore però era nascosto dalla nebbia.
-Ma... è terribile!- diceva Miyuki palesemente terrorizzata -Non può essere vero!
-Miyuki. Vuoi cambiare il tuo destino? Tu puoi capovolgere ogni cosa di questo mondo. Tu hai il potere di renderlo possibile- riprese la misteriosa entità -quindi fa' un patto con me e diventa...-
-Eh, no, chiunque tu sia mettiti in fila Miyuki è la mia holder- perché a giudicare dall'energia — che non apparteneva alla Terra — che quello strano essere emanava doveva per forza trattarsi di un numero. Ma le parole di Nebbia Oscura si persero nel vuoto perché l'immagine svanì e rimase solo il panorama male assortito. Il numero nero pece, che però era tutt'altro che tranquillizzato, si allontanò dalla finestra con uno scatto improvviso che fece cadere a terra Candy che si svegliò di colpo.
“Quindi lei dormiva e non ha visto niente...” pensò il numero. La strana sensazione che provava aumentò di colpo e senza pensarci due volte corse fuori alla ricerca della sua holder che pensava essere in pericolo.
-Ma dove vai-kuru?- disse la piccola Candy, ancora a terra, a Nebbia Oscura; ma quello si era già richiuso la porta alle spalle ed era già scappato via.
Candy stava per seguirlo, ma qualcosa attirò la sua attenzione, si voltò verso la finestra ma non vide niente, evidentemente si era sbagliata ed era stata solo una sua impressione...
Avendo rinunciato all'inseguimento del numero si accoccolò sul letto di Miyuki e riprese a dormire. Mentre sprofondava nel mondo dei sogni un solo pensiero tormentava la sua testolina.
Eppure, anche se non ne era proprio certa, avrebbe giurato di aver visto l'ombra di uno strano gatto, strano perché aveva delle lunghe orecchie.

 
1. She will not know yet...
 
Miyuki correva verso la scuola che ora frequentava per passare un'altra giornata insieme ai suoi amici e, anche se alla prima ora dovevano fare un compito, era certa che quella sarebbe stata una giornata da ultra-happy.
O almeno ne era certa fino a quando il cielo non si oscurò di colpo e una pallida luna piena cominciò a risplendere nel cielo. Non ebbe neanche bisogno di vedere le persone per strada che cadevano a terra per capire. Non ebbe neanche il tempo di prendere il suo Smile Pact che Joker le fu addosso e la scaraventò lontano con un colpo.
Miyuki si rialzò dolorante, e cercando di non mostrare il dolore che le aveva inferto quel colpo a sorpresa disse: -Wow Joker, sono impressionata, di solito dopo una sconfitta voi della Bad End ci lasciate in pace almeno un paio di giorni e poi riattaccate. Cos'è successo questa volta?
-Diciamo che non potevo sopportare la sconfitta di ieri, non potevo sopportare che una misera ragazzina come te mi avesse battuto quindi ho deciso di risolvere la questione personalmente, e da soli- i buchi della maschera di Joker brillarono rossi quando stacco una pallina rossa dal suo cappello da giullare e la lanciò contro un lampione lì vicino. L'akanbe apparve subito in tutta la sua crudeltà e cominciò a colpire le case intorno a lui per distruggerle.
-Non te lo permetterò!- urlò Miyuki ed afferrò il suo Smile Pact pronta per la trasformazione: -Pretty Cure Smile Charge!- ed inserì il suo Cure Decor nell'apposito spazio mentre una luce rosa l'avvolgeva.
Quando la luce si diradò Miyuki era scomparsa e al suo posto c'era: -Kirakira, la brillante luce del futuro, Cure Happy!- disse la pretty cure rosa mettendosi nella sua solita posa finale.
-Ed ora a noi!- disse Joker scagliandosi contro l'avversaria insieme all'akanbe.
-Due contro uno non è corretto!- sbottò Cure Happy, infatti mentre cercava di schivare i pugni di Joker c'era il suo mostro pronto a colpirla, se invece cercava di distruggere l'akanbe Joker non le dava neanche il tempo di raccogliere l'energia necessaria, e come se non bastasse non poteva neanche sperare nell'aiuto delle sue amiche che in quel momento dovevano essere a scuola.
-E da quando noi cattivi saremmo leali?- sghignazzò Joker continuando ad attaccare la ragazza.
Cure Happy balzò di lato ed evitò il colpo di Joker, ma poi fu costretta a buttarsi a terra per evitare quello dell'akanbe, ed in effetti lo evitò, ma l'attacco del mostro distrusse un palazzo alle sue spalle che crollò su le persone svenute lì accanto.
La pretty cure rosa corse a vedere cos'era successo e si calmò solo quando si fu resa conto che tutti stavano bene, ma era stata solo fortuna, sarebbe potuta finire molto peggio.
-Allora ancora non ti arrendi?- la provocò Joker -e pensare che ieri eri a tanto così dal farlo... e cosa succede? Oggi il tuo "tutore" non viene a salvarti?
Cure Happy ricacciò indietro le lacrime e si allontanò dai corpi privi di sensi: -Cosa ne sai tu di Kurai?!- urlò mentre ripartiva alla carica -Tu non puoi capire! Tu non capisci niente!- e gli assestò un pugno in viso con una tale forza ed una tale velocità che neanche Joker riuscì ad evitarlo e fu sbalzato indietro.
Il primo pensiero del giullare fu la maschera, si tastò il viso assicurandosi che fosse tutto a posto, poi si alzò, gli occhi che scintillavano rossi, come il sangue: -No, Cure Happy, sei tu che non capisci, noi porteremo la bad ending nell'universo!- e si lanciò verso la pretty cure insieme all'akanbe pronto a colpire.
-No Joker perché io non lo permetterò!- lo Smile Pact di Cure Happy cominciò a brillare e lei disegnò un cuore con entrambe le mani: -Pretty Cure Happy...
“Io impedirò la distruzione del mio mondo! Io voglio un mondo pieno di felicità!” pensava Miyuki mentre caricava l'attacco.
“Miyuki Hoshizora sei disposta a scommettere la tua anima per questa preghiera?” il pensiero le attraversò rapido il cervello, non capiva come avesse potuto, lei non aveva pensato ad una cosa del genere, ma almeno conosceva la risposta: “Si!” pensò proprio mentre l'akanbe e Joker attaccavano.
-...Shower!- concluse mentre l'attacco partiva e centrava in pieno i due, ma anche l'akanbe fu rapido e le assestò un pugno che la mandò al tappeto. L'ultima cosa che ricordava era un'immensa esplosione. Poi il buio.
 
La sveglia suonò, la ignorò. La sveglia suonò di nuovo, la ignorò ancora. Quando però con un occhio lesse l'ora scattò in piedi come una furia.
-Uffy, se non mi muovo rischierò di arrivare in ritardo, proprio oggi che abbiamo un compito alla prima ora... certo che potevi anche-
Si fermò così , vestita a metà, nel centro della stanza.
-Che ti prende?- domandò Nebbia Oscura mettendo la testa nella stanza per vedere cos'era successo alla sua holder.
Miyuki non protestò neanche per il fatto che fosse entrato mentre si cambiava (ormai le mancavano solo i calzini e le scarpe), ma chiese: -Ma non lo abbiamo già fatto?
-Cosa?- domandò il numero.
-...era un sogno?- domandò Miyuki.
-Cosa?- ripetè il numero visibilmente preoccupato dal comportamento della sua holder.
-No, niente, dimentica.- disse Miyuki. Poi si girò e gli fece uno dei suoi sorrisi speciali:- Sono convinta che oggi succederà qualcosa di bello e che sarà una giornata da ultra-happy!- poi, con gentilezza ma con decisione spinse Nebbia Oscura fuori dalla stanza - scusa ma mi devo cambiare.- e chiuse la porta.
Il numero rimase fermo qualche istante, con Candy che dormiva sulla sua testa... Candy che dormiva! c'era qualcosa d'importante che gli era successo, ne era sicuro, ma non riusciva a ricordare cosa. Mise Candy a terra e uscì in strada sotto il debole sole del mattino. Mentre camminava borbottava: -A furia di frequentare quella marmocchia ed i suoi amici rischio di diventare come Astral, ma io non posso assolutamente permettermi di dimenticare chi sono e cosa faccio qui...
Strinse i pugni. Poi un movimento lo fece fermare e voltare di scatto, ma non c'era niente.
“Sarà stato un gatto...” pensò il numero nero pece mentre riprendeva a camminare; ed in effetti non aveva proprio tutti i torti.
 
-Si può sapere cos’è questa storia? Io sto facendo di tutto per recuperare quei dannatissimi numeri e voi annullate il Carnevale di Duelli così, su due piedi?
-Calma Kite, calma, posso spiegare- mr.Heartland cercava di calmare il giovane cacciatore di numeri che con la sua irruenza ed i suoi modi gli stava solo facendo perdere tempo, tempo che lui non poteva permettersi di perdere, non quel giorno almeno.
-No che non mi calmo, almeno fino a quando non avrò delle spiegazioni!- e stava per avventarsi su mr.Heartland per mostrargli quanto fosse determinato ad ottenere quelle spiegazioni; per fortuna di quest’ultimo Gauche lo afferrò e gli impedì di fare danni.
-Mollami, Gauche, mollami!- sbraitava Kite mentre si dimenava sperando di liberarsi.
-Sì, Gauche, lascialo- disse Droite prendendo le difese del cacciatore.
-No se non si calma- rispose il duellante risoluto.
-Sì capo, meglio calmarsi…- disse Orbital.
-Taci ferrovecchio o ti faccio rottamare!- rispose Kite sempre in tono aspro, ma almeno aveva smesso di dimenarsi. Gauche però pensò bene che fosse meglio non lasciarlo ancora.
Vedendo che la situazione si era calmata mr.Heartland ne approfittò per prendere la parola: -Ascolta Kite, per la prima volta potrei quasi dire di essere d’accordo con te, anche io vorrei delle risposte che per il momento non ci sono.
“Stai mentendo!” pensò Kite, ma per qualche motivo non lo disse, quasi non ci credesse realmente, per la prima volta.
-Le cose stanno così- il giovane cacciatore non reagiva il che invogliò l’uomo a continuare -hai presente le “montagne russe”? Quel campo lotta “speciale” che stavano costruendo per rendere più “eccitanti” i duelli e che era quasi finito?
Kite annuì chiedendosi perché cavolo mettesse tante virgolette in una sola frase.
-Bene, ieri, o oggi, o non si sa quando, c’è stata un’esplosione e sono saltate in aria. No campo lotta, no Carnevale di duelli. Facile.
-Cosa!?- Kite scattò e Gauche lo lasciò andare perché anche per lui era stato un vero shock, quando quella mattina presto mr.Heartland li aveva chiamati nel suo ufficio – prima che Kite entrasse come una furia ad interrompere la riunione – non pensava fosse per un motivo del genere; persino Droite non riuscì a trattenere un “oh”.
-Ma non preoccupatevi- riprese di colpo di mr.Heartland con il tono di voce allegro che usava quando doveva presentare un duello, e in quel momento Kite capì che li aveva ingannati tutti, aveva sempre avuto un piano di riserva ma si era divertito a torturarli, quell’uomo era odioso -vedete, ho già un piano per non perdere niente! Basterà spostare il Carnevale Mondiale di Duelli da qualche altra parte…
-E dove?- domandarono i tre duellanti insieme, adesso persino Kite era curioso di sapere come sarebbe andata a finire quella storia.
-Beh, non ci ho ancora pensato- poi con un gesto teatrale estrasse da una manica una cartina – segno evidente che ci aveva pensato eccome – e la mostrò ai tre presenti con un sorrisetto trionfo stampato in faccia -ma che ne dite della… Francia?
-La Francia?- domandò Droite -il paese della moda e dei fiori?- anche se non lo avrebbe mai ammesso quella scelta già le piaceva un sacco.
-Certo, ma non un posto qualsiasi di quello stato…- mr.Heartland indicò un punto sulla cartina, una città, i tre duellanti lessero il nome e rimasero sbigottiti -la capitale, Parigi!- concluse mr.Heartland.
Superato lo stupore iniziale, Kite fu il primo a ricomporsi: -Bah, che sia qui o lì quello che devo fare non cambia quindi non vedo problemi. Andiamo Orbital, dobbiamo fare i bagagli- e andò via.
-Sì, in effetti è meglio che andiate a fare i bagagli anche voi, partiamo domani, e ora scusatemi ma devo avvisare tutti i duellanti partecipanti al torneo di questo cambiamento- e se ne andò anche mr.Heartland.
Rimasti soli, Gauche chiese alla compagna: -Che ne pensi?
-Io non penso, eseguo- rispose Droite, poi si girò e andò a fare quello che le era stato detto di fare. Non avrebbe mai ammesso che era veramente felice di quel cambio di programma, anche se ancora non sapeva spiegarsi bene il perché.

 
 
 
Angolo autrice:
 
 
Beh, che dire, prima di tutto i crediti. La storia che sto scrivendo nasce come spin-off di questa: Achieving for the ZEXAL - il Cacciatore di Numeri e la Leggendaria Guerriera, che vi consiglio vivamente di leggere (e non solo perché altrimenti non capireste niente XD) ma anche perché è una storia molto avvincente e ben scritta. Il mio spin-off parte dalla fine del capitolo “16: La mia migliore amica (seconda parte)” ma potrebbe risultare utile per la comprensione leggere anche la prima parte del seguente.
 
Ora che abbiamo messo i crediti che dire? Le citazioni. In questo capitolo potrete trovare molte citazioni ad un anime/manga specifico (a cominciare dal titolo del capitolo “Lei non sa ancora…”), ma voglio vedere se siete in grado di indovinarle senza che ve le dica.
 
Altro? Ah, sì anticipazioni. Cosa accadrà nel prossimo capitolo?
Mr.Heartland da la notizia che il Carnevale Mondiale di Duelli si sposta (perché proprio in Francia vi chiederete? leggete per scoprirlo…) e Yuma deve convincere Kari a lasciarlo partire.
Nel frattempo Nebbia Oscura ha la sensazione che ci sia qualcuno che tiene d’occhio lui e Miyuki, chi sarà?
Anche Joker ha i suoi problemi perché è sicuro di avere qualcosa a che fare con il “guasto tecnico” di cui ha parlato mr.Heartland ma proprio non riesce a ricordare.
L’unico tranquillo sembra essere Kite che parte subito per la Francia per continuare la caccia, ancora non sa che tra le strade di Parigi farà uno strano incontro.
 
Credo di aver detto tutto, quindi vi saluto e spero di ricevere vostre recensioni e di rivedervi al prossimo capitolo.
Ludo.
P.S. Il logo per la storia è by me quindi non copiare. Grazie.
  
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