E' la prima storia che scrivo su questo fantastico Anime/Manga che adoro ! Naturalmente è una One Shot ShinShiho, essendo io una fan assoluta di questa coppia *-*
Non so perchè l'ho scritta, nulla era previsto.. Volevo solo buttare giù qualcosa e alla fine è uscito questo !
Non è molto lunga ma credo possa essere decente.
Avviso ! In questa FF l'organizzazione è stata sconfitta e Shin e Shiho sono tornati adulti. Le parti in corsivo sono i ricordi !


 
Il sole lo accecò per qualche istante quando varcò la soglia di casa.
Sorrise alla ragazza che lo aspettava poco più lontano, e avvicinatosi l’abbracciò teneramente.
Lei si avvicinò timidamente e gli baciò una guancia, sotto lo sguardo divertito di un’altra ragazza.
- Andiamo piccioncini ! Avrete tempo per le smancerie !
 
La giovane arrossì di botto a quell’affermazione, al contrario del ragazzo che scosse il capo sbuffando, prima di iniziare a camminare in direzione della scuola. Le due amiche al seguito, intente a parlare di cose inutili.
Shinichi lanciò un’occhiata irritata all’orologio, e accorgendosi dell’ora incitò le altre due a muoversi.
Sorpresa Ran lo affiancò, e posandoli una mano sul braccio lo guardò preoccupata, in attesa di una spiegazione che non giunse.
- Come mai tanto agitato ? Siamo in orario !
- Ti sta aspettando qualcuno Shin ?
- In verità si.
 
Mouri abbassò il capo allontanando la mano dal ragazzo, che accortosi del comportamento accelerò leggermente il passo.
L’ereditiera borbottò un qualche insulto a suo indirizzo per il comportamento a suo avviso maleducato, ma avvistando i cancelli della scuola il giovane focalizzò la sua attenzione sulla ricerca di una persona.
Nervoso volse il capo in varie direzioni, ma non trovando la suddetta persona sbuffò, e raggiunse un gruppo di ragazzi impegnati in una discussione sul calcio.
Non appena il giovane detective fu arrivato a destinazione, gli studenti spostarono subito la loro attenzione su di lui, e sorridendo entusiasti lo salutarono.
- Kudo ! Da quanto tempo !
- Finalmente sei tornato tra noi comuni mortali ?
- Hai finito di indagare ? Oppure ti sei solo preso una pausa per studiare, e poi sparirai di nuovo ?
- Ho sentito che eri impegnato in un caso difficilissimo !
 
Lo Sherlock Holmes del ventunesimo secolo sorrise sornione a tali esclamazioni, e dopo aver salutato rispose ai quesiti dei compagni di scuola.
- Si, mi sono occupato di un caso molto complicato, ma alla fine l’ho risolto ! Quindi ora mi dedicherò allo studio..
 
 
Quando però il liceale stava per incominciare a raccontare quanto fosse stato difficile trovare la soluzione, con la coda dell’occhio avvistò una figura conosciuta. Di scatto il ragazzo si fece spazio tra gli altri, e scusandosi si fiondò nell’edificio scolastico, beccandosi anche alcuni insulti da parte di Sonoko a cui aveva tagliato la strada.
 
*
Un dolore straziante gli invase il petto dopo che ebbe inghiottito la piccola capsula. Nonché la sua unica possibilità di tornare sé stesso.
Ma prima di perdere i sensi per il troppo male riuscì ad incontrare gli occhi di Haibara, che di fronte a lui stringeva tra le mani la stoffa della maglietta, in preda al dolore.
Il suo ultimo pensiero fu per quegli occhi. Occhi di un verde tanto intenso da colpirlo. E mentre le palpebre si serravano, si chiese come avesse fatto a non notare prima la loro bellezza.
 
*
 
Con il respiro affannato percorse gli ultimi gradini di quella rampa di scale, e catapultandosi nella classe dinnanzi a lui,quasi cadde.
Stanco si terse la fronte imperlata di sudore, poi sollevò lentamente lo sguardo e finalmente incontrò quello di lei.
 
Il solito ghigno divertito le ornava il volto dalla bellezza eterea. I corti capelli di quel color rame così raro ad incorniciarle perfettamente il viso.
Sedeva immobile su un banco vicino alla finestra, e con una mano lisciava le pieghe della corta gonna estiva, che metteva in mostra le lunghe gambe della liceale.
Dopo essersi ricomposto sorrise dolcemente alla divina figura davanti a lui, e raggiungendola le circondò la vita con le braccia.
- Finalmente Kudo..
 
*
Quando spalancò gli occhi, la prima cosa che fece fu accertarsi della presenza della sua compagna.
Con il respiro ancora leggermente irregolare si sollevò, e nel momento in cui con lo sguardo riconobbe la figura di Ai Haibara dieci anni più grande, ancora svenuta, rimase senza fiato.
Coprendosi con la coperta che avevano preventivamente preparato, si mise seduto, e posando la schiena contro il letto della ragazza si perse nell’osservarla.
Ogni dettaglio di lei sembrava completamente nuovo per il detective. Rimase incantato per alcuni secondi dal suo volto, e quando la ragazza si svegliò, attese impaziente che lo guardasse.
 
Lentamente la scienziata riprese il controllo di sé, e messasi a sedere con la sola coperta a nasconderla dallo sguardo dell’altro, incrociò i suoi occhi.
Il verde dei propri si scontrò con l’azzurro di quelli del giovane, che estasiato rimase immobile.
Un sorriso malizioso comparve sulle labbra carnose della diciottenne, che alzatasi in piedi rivolse una delle sue solite occhiate oblique al ragazzo.
Allo stesso tempo Shinichi non distolse lo sguardo dalla Miyano, che divertita raggiunse il bagno e si chiuse a chiave, lasciandolo per terra, ancora stordito da quanto aveva visto.
 
*
 
Il diciassettenne strinse a sé la giovane, e mentre lei gli circondava il collo con le proprie braccia, lui unì le loro labbra in un appassionato bacio.
Quel momento però fu interrotto dall’arrivo dei compagni di classe, che rimasero a fissare la coppia con la bocca e gli occhi spalancati.
Sentendosi osservati i due si voltarono, e quando videro tutta la classe intenta a fissarli ebbero due reazioni diverse.
Infatti se il detective arrossì imbarazzato, mentre sulle sue labbra si formava un sorriso spontaneo. La ragazza ghignò, e scendendo dal banco baciò ancora il suo ragazzo.
Nel secondo bacio però, s’intromise Sonoko, che vedendo la faccia triste della sua migliore amica si fece avanti arrabbiata.
- Cosa stai facendo Kudo ! Chi è quella ?
 
Il detective liceale sorrise, e sedendosi tranquillamente ignorò la domanda dell’ereditiera.
Shiho fece lo stesso, e dopo essersi accomodata rivolse un ultima occhiata al ragazzo, prima di dedicarsi alla lettura di un testo sulla chimica.
Molti compagni circondarono la nuova coppia, ma l’arrivo del professore li costrinse a sedersi ai loro posti.
Per il resto della giornata sia Shinichi che Shiho risposero ad alcune delle mille domande sulla loro relazione, e sulle origini della ragazza.
Alcune domande furono anche poste a Sonoko e Ran, ma entrambe non risposero, e infastidite andarono via subito dopo la fine delle lezioni.
 
 
Erano le tre quando i due ragazzi  riuscirono ad arrivare a casa Kudo, finalmente liberi da tutte quelle attenzioni.
Mangiarono un panino per placare lo stomaco vuoto, e poi completarono i pochi compiti ricevuti.
Non appena ebbero finito si sedettero sul divano dinnanzi alla tv, e abbracciati parlarono di vari argomenti.
Fino a che Shinichi non si ammutolì, e dopo averla baciata con dolcezza le sorrise.
- Ti amo Shiho..
 
In risposta ricevette il solito sorriso enigmatico, che lo spinse a baciarla nuovamente.
- Anche più delle indagini ?
- Si.. Molto più delle indagini
 
Dopo quelle parole entrambi sorrisero e unirono nuovamente le loro labbra in modo dolce ma passionale, rimanendo stretti tra le braccia dell’altro, e dimenticandosi del mondo al di fuori di loro.
 
 
 
 
Ringrazio chi ha letto questo mio sclero ! Le recensioni sono sempre gradite ! Baci AlexRae00 XD XD