Il caldo sta cominciando ad essere soffocante, specialmente all'una quando si esce da scuola, stipati come libri in un ripiano, ognuno prende il suo autobus.
Appena scesa mi suona il cellulare, è Maria:
-Pronto?-
-Pronto Helen?-
-Si eccomi!-
-Non ci crederai, ma hai un incarico, e non si tratta della solita guida noiosa fino all'appartamento. Illustrerai tutta la città, i ristoranti, le passeggiate i luoghi e..-
-Andiamo arriva al sodo!- Maria credo si possa definire un'agente, quando ha un cosiddetto incarico per me, mi chiama e mi dice dove, come, quando.  Non l'ho mai sentita così eccitata e la sua adrenalina mi si trasmette un po' solo ad ascoltarla.
-Va bene! Si tratta di una famiglia americana del Kentucky, precisamente da Union. Vengono qui per tutti e tre i mesi di vacanza e finalmente il capo ha deciso di metterti alla prova: non deluderci.- -Ma è fantastico! Quando arrivano? O meglio dove, come, quando?!- L'eccitazione in pochi minuti sta raggiungendo livelli impressionanti, sono sicura, rischio l'infarto.
-Arrivano il 13 giugno, li devi raccogliere alla fermata del pullman davanti alla stazione, i dettagli per riconoscerli e farti riconoscere li decidiamo domani nel mio ufficio, mi raccomando: puntuale alle tre in punto.- -Certamente, non tarderò di un minuto!- -Va bene, ci conto, ciao!-
-Certo! Ciao!-
Vorrei abbracciare i passanti, baciarli sulle guance e mettermi ad urlare! Fino ad ora si è sempre trattato solo di condurre le persone ad un indirizzo, talvolta nemmeno mi guardavano in faccia, ma in questo caso potrò deliberatamente mostrare il cuore della mia amata Torino.
Tra una settimana, finalmente, potrò far vedere a tutti che sono in grado di farcela!