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Autore: Hisoka chan    06/11/2013    1 recensioni
Avvolta nello striminzito asciugamano uscì dal bagno, dopo una lunga doccia ristoratrice, richiamata dallo squillare del cellulare.
Era il suo sponsor.
Sbuffando, rispose.
“Pronto?”
“Giada! Sono Alex. Ho una fantastica notizia per te!”
“Di che si tratta?” domandò con tono stanco.
“Sei stata convocata da una nota band. Vogliono che tu partecipi al loro prossimo Music Video.”
“…e qual è il nome di questa band?” chiese, frizionandosi i capelli.
“i 30 Seconds to Mars, se non mi sbaglio.”
“…”
Il telefono le scivolò dalle mani, cadendo al suolo.
Era stata scelta.
Lei.
_
Dedicata ad I_Love_Mars per il suo compleanno.
Auguri piccola♡
Genere: Sentimentale, Slice of life, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Jared Leto, Nuovo personaggio
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
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Do or die
 
La stanza era immersa nel buio più totale.
Dalla piccola finestra, i raggi tenui della luna, filtravano all’interno, proiettando sul muro la silhouette di una ragazza.
Stava lì.
Ferma.
Immobile, inginocchiata sull’enorme materasso a rigirarsi tra le dita un biglietto con aria assorta.
Un sussulto la colse all’improvviso quando, accendendo inavvertitamente il televisore con un lieve spostamento, le note di Do or die si propagarono per la stanza.
Lenta, spostò lo sguardo sul telecomando, vicino alle sue gambe, per poi rialzarlo, piano, sul il monitor.
E mentre le immagini del video scorrevano davanti ai suoi occhi caramello, la mente riportava a galla piccoli stralci di ricordi.

 
In the middle of the night,
when the angels scream,
I don’t want to live a lie that I believe.

Time to do or die.

 
Avvolta nello striminzito asciugamano uscì dal bagno, dopo una lunga doccia ristoratrice, richiamata dallo squillare del cellulare.
Era il suo sponsor.
Sbuffando, rispose.
“Pronto?”
“Giada! Sono Alex. Ho una fantastica notizia per te!”
“Di che si tratta?” domandò con tono stanco.
“Sei stata convocata da una nota band. Vogliono che tu partecipi al loro prossimo Music Video.”
“…e qual è il nome di questa band?” chiese, frizionandosi i capelli.
“i 30 Seconds to Mars, se non mi sbaglio.”
“…”
Il telefono le scivolò dalle mani, cadendo al suolo.
Era stata scelta.
Lei.
 
I will never forget the moment,
the moment..
 
 “Jared Leto. Piacere di conoscerti.”
Una mano tesa,
poche parole appena sussurrate,
e lei si era sentita svenire.
Le tremavano le gambe, le mancava la voce.
Lei, una delle migliori pugili della storia, per la prima volta, si trovava nel panico più totale.
Lei che aveva battuto decine di atlete, riconfermando più volte la propria superiorità in forza e astuzia, era stata definitivamente messa al tappeto dalla bellezza disarmante di quell’uomo.
“Giada” era riuscita appena ad articolare.
Il cantante le aveva sorriso; un’immagine che sarebbe rimasta, per sempre, nella sua memoria.
 
That’s how the story goes.
That’s how the story goes.
 
“Sostanzialmente, il tuo ruolo è molto semplice.
Non dovrai fare nulla che sia al di fuori del tuo sport.
Io e te avremo una sorta di colluttazione,
il tutto finirà con una palese allusione al sesso.
Chiaro sino a qui?”
chiese, guardando intensamente la giovane donna.
Proprio mentre Giada annuiva, un brivido scese lento lungo la sua spina dorsale, percorrendola nella sua interezza.
 
You and I will never die.
It’s a dark embrace.
In the beginning was life,
a dawning age.
Time to be alive.
 
 
Più lo guardava e più sentiva caldo.
Jared indossava un paio di pantaloncini corti, da pugile, di colore bianco tenuti con il cavallo molto basso, tanto da permettere la visuale delle ossa del bacino essendo privo di alcuna maglietta.
Inspirò profondamente sistemandosi la canotta nera, per poi assumere una posizione rilassata.
Non appena Shannon fece un cenno di assenso, la scena ebbe inizio.
 
Un finto litigio,
un finto incontro di boxe,
una finta – ma non troppo – scena di sesso.
 
I will never forget the moment,
the moment.
I will never forget this night.
We sing, we sing…
On… on… on…
That’s how the story goes.
 
No, non avrebbe mai scordato quel momento.
Le sue labbra calde che, lente, percorrevano ogni centimetro della sua pelle diafana, mordendola e torturandola in diversi punti.
Le sue mani, grandi e inverosimilmente fredde, che, audaci, si insinuavano al di sotto della stoffa color della pece, andando ad accarezzare la pancia, scendendo verso il bacino e percorrendo con la punta delle dita le ossa sporgenti.

Ricordava i numerosi brividi che avevano attraversato interamente il suo corpo, ad ogni bacio, ad ogni tocco.
Quella sensazione nell’avvertire il corpo mascolino, caldo ed estremamente prestante tra le proprie gambe, intento a stringerle i fianchi e strusciarsi sensualmente contro il suo inguine.
Sarebbe potuta morire lì, non le sarebbe importato.
Aveva tutto; per la prima volta sentiva di essere completa.
Sentiva di stare bene, mentre lui risaliva lungo le sue gambe con una scia di baci focosi che culminarono nell’interno coscia.
“Stop!”
Una semplice parola e quell’atmosfera piacevole, che era andata via via creandosi, era caduta in pezzi.

Stordita, si era rialzata evitando accuratamente lo sguardo dell’uomo, per poi rifugiarsi in camerino.
Là, tra tutte le sue cose, spiccava un pezzetto di carta sgualcito;
Be mine.
 
Fate is coming, that I know.
Time is running, got to go.
Faith is coming, that I know.
Let it go.

 
Sii mia.
Non era una richiesta.
Non era un ordine.
Era una preghiera.
La preghiera di un uomo che, per la prima volta, aveva sentito di aver trovato, finalmente, la parte mancante all’interno dell’enorme puzzle della vita.
Un uomo che, mentre baciava quella pelle delicata, aveva capito di bramarla sul serio.
Un uomo che aveva oltrepassato il sottile confine tra finzione e realtà.
E lei tutto questo lo aveva capito.
Aveva recepito completamente il messaggio e, proprio per questo, era spaventata.
Aveva paura.
Lei che non aveva mai temuto nulla, era terrorizzata dall’amore.
Di illudersi.
Here right now
Under the banner of heaven ,
we dream out loud.
Dream out loud!
 
Un sussulto la colse mentre ascoltava quella strofa.
Le labbra carnose della ragazza si socchiusero lievemente:
‘cause it’s time to do or die.
Sussurrò mentre, rapida, si alzava dal letto, afferrando in tutta fretta un paio di pantaloni ed una maglia che indossò scendendo dalle scale, rischiando più volte di cadere.
Senza nemmeno voltarsi indietro afferrò un mazzo di chiavi, uscendo di casa.
Corse per le strade trafficate della grande metropoli, incurante della pioggia insistente che bagnava completamente i suoi vestiti, facendoli aderire al corpo snello e tonico. Ansimando arrivò sino all’ubicazione dell'uomo, bussando al portone dell’enorme villa
Fate is coming, that I know
(time to do or die)
Time is running out
(time to do or die)
Fate is coming, that I know
 
Quando Jared aprì la porta, non si sarebbe mai aspettato di trovarsela davanti.
Tutta bagnata, con i capelli appiccicati al viso e un’espressione raggiante sul volto.
Fu la visione più bella della sua intera esistenza.
Accennò un sorriso, socchiudendo le labbra per invitarla dentro ma, non ne ebbe nemmeno il bisogno perché con un balzo, la giovane, gli saltò addosso, gettandogli le braccia al collo e travolgendolo in un bacio mozzafiato.

 
(time to do or die)
Let it go…




 
Angolo dell'autrice:
Bene, eccomi qui con questa piccola Shot dedicata ad una persona, per me, importantissima.
Ci tengo a precisare che, essendo nata come una piccola Shot, ho tentato di far comprendere qualcosa sulla ragazza senza dilungarmi nei particolari.
Proprio per questo non ho dato un'ambientazione precisa.
Spero e mi auguro vivamente che sia di vostro gradimento.
Mando un bacione a tutte e mi raccomando, recensite ;)
Hisoka♥
  
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