{George, Angelina, Fred & Roxanne – Maggio 2014 – Cimitero}

Un altro anno era passato. Un altro anno da quel 2 maggio 1998.

Era diventata ormai una tradizione di famiglia, sempre che si potesse definire tale, quella di andare a 'far visita' al cimitero di Godric's Hollow, quel giorno specifico, nel quale ricadeva quell'anniversario straziante. La guerra magica aveva causato tante perdite nelle famiglie magiche quanto in quelle babbane. Tra i tanti nomi, di coloro che non avrebbero mai visto tempi tranquilli, vissuto una vita quasi normale, senza la costante paura di un attacco da parte dei Mangiamorte, suonava ancora quello del giovane Weasley, strappato alla vita terrena, strappato dalla famiglia, strappato dal fratello gemello.

-Salutate lo zio, bambini.-

Le parole che uscirono, quasi biascicate, dalle labbra della donna. Silenzio da parte di George.

Gli occhi erano fissi sulla gelida lastra di pietra, che segnava la sua collocazione, nella terra fredda e bagnata, che imprigionava tutto sotto di essa, che non lasciava false speranze. Qualcosa di immobile, statico.

Dolci sorrisi ingenui, giusto accennati, comparvero sui volti dei due bambini, come se stessero eseguendo 'l'ordine' della madre. Ancora silenzio da parte di George.

Poggiò una mano tremante sulla spalla del figlio, scuotendola appena, e l'altra sulla testa della figlia, lo sguardo vuoto e fisso, la mascella serrata.

-Tutto bene, papà?-

Proferì la bambina, notando l'espressione assente del padre. La stessa che aveva ogni anno in quella data. La stessa che aveva la mattina del primo di aprile, non appena incrociava lo sguardo di sua madre, anch'ella ancora distrutta.

Si sforzò di sorridere, per non far preoccupare i figli. E il suo silenzio venne rotto.

-Sì, tesoro. Tutto bene.-

Scompigliò i capelli già disordinati di natura dei due bambini, cercando di apparire come il solito George. Quello allegro e spensierato.

Il sorriso gli si allargò sulle labbra, sentendo le tenere risate dei figli, a quel suo gesto.

-Andiamo, lasciamo da solo papà.-

E così fu.

Solo loro due. Come se fossero faccia a faccia.

-Tutto bene, Freddie? Quante cose devo raccontarti.-