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Autore: Angy_Sunny    06/11/2013    4 recensioni
Piove, piove a dirotto.
L’aria è fredda, la strada è deserta. Solo una figura si scorge fra le gocce di pioggia, un ragazzo. Cammina noncurante dei vestiti fradici e delle ossa congelate, la testa è china e negli occhi si leggono tracce di dolore. “Dolore per cosa?” viene spontaneo chiedersi. Le risposte potrebbero essere tante, forse perfino contrastanti fra loro,oppure potrebbe essere solo una: amore.
Genere: Angst, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Alejandro, Heather | Coppie: Alejandro/Heather
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale
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Rain
 
 
Piove, piove a dirotto.
L’aria è fredda, la strada è deserta.                                                                                                                
Solo una figura si scorge fra le gocce di pioggia, un ragazzo. Cammina noncurante dei vestiti fradici e delle ossa congelate, la testa è china e negli occhi si leggono tracce di dolore.   “Dolore per cosa?” viene spontaneo chiedersi.                                                                               
Le risposte potrebbero essere tante, forse perfino contrastanti fra loro,oppure potrebbe essere solo una: amore.
Lui ha mai fatto provare amore ad altri? Oh, sì certo, tutte le ragazze cascano ai suoi piedi, tutte lo bramano.
E ha mai provato veramente amore? Sì, ma una sola volta nella vita.  
              
Fu strano per lui. Non aveva mai ricambiato l’amore di qualcuno,era solito limitarsi a godere del fatto di essere l’idolo delle donne, era solito essere venerato, era solito usare tutte come oggetti, più che come persone.                                                                                                    
 Quella volta invece aveva trovato pane per i suoi denti, aveva trovato una ragazza che non si faceva comandare, una subdola e spietata quanto lui.  
Si erano dati filo da torcere per molto tempo, avevano lottato, architettato piani, si erano odiati. Tutto questo per soldi e, bisogna ammetterlo, anche per orgoglio personale, perché quando si trova qualcuno alla propria altezza l’istinto dice di sopraffarlo.                                                    
Ingannatrici strategie a parte, si sapeva che fra loro due c’era qualcosa di più della competizione e se di questo fatto se n’era accorto il mondo intero, i diretti interessati ne erano ignari.               
 Alla fine i sentimenti li fecero cedere e, anche se in maniera indiretta, avevano ammesso il loro amore, avevano ammesso di avere un cuore che per quanto arrugginito potesse essere, funzionava ancora.                                                                                                                             
E poi cosa successe?                                                                                                                           
Vissero tutti per sempre felici e contenti?                                                                                                                      
No, il per sempre felici e contenti esiste solo nelle favole, nella realtà successe che lei gli tirò un tiro mancino, il peggiore della sua carriera.                                                                              
 Lo abbandonò, solo per quella valigetta da un milione, al suo destino: la lava incandescente. Lui avrebbe potuto rimetterci la vita, ma a lei non importava, lei voleva solo vincere, era quella la sua unica ossessione.                
                                                                                                      
Una lacrima solca il viso del ragazzo, la prima della sua vita o almeno la prima sprecata per qualcun altro al di fuori di sé stesso.                                                                                                  
Come diavolo ha fatto a ridursi così?    
Dov’è il vero Al, quello che muove le pedine del gioco a suo piacimento?                                                                                                                            
Beh, molto probabilmente parte di lui è morta nel momento in cui tutto l’universo creatosi intorno a loro due si era distrutto.
Ora è più fragile, più vulnerabile e odia sentirsi così, odia dover fingere che non sia cambiato nulla quando in realtà il mondo gli sta crollando addosso. Vorrebbe urlare a tutti la sua frustrazione, la sua rabbia, vorrebbe riuscire a scoppiare in lacrime, per una volta. Almeno così i suoi sentimenti non si accumulerebbero in  un macigno, ma verrebbero sbriciolati in sabbia fine facendo meno male.                                                                                                           
Ma lui non è così, non può essere così perché anche se è diventato più indifeso, vuole dimostrare al mondo che non gliene frega niente di Heather, vuole riconquistarsi il suo titolo “di essere senza coscienza".
Nel profondo però, sai che te ne importa eccome di Heather, sai che la ami ancora.                               
E allora perché fingere?                                                                                                                
Perché andare avanti così?                                                                                                               
Getta la maschera, Alejandro, fai vedere che sei un umano, vai da lei e urla il tuo amore.            
In questo modo piangerai, finalmente, ma saranno lacrime di gioia, le migliori in assoluto.
Una goccia, un’altra, un’altra ancora.                                                                                                          

 Ti lasci bagnare il volto, ti lasci sconfiggere dall’ipocrisia, ti arrendi, stanco di tutto.   

                           
Hai perso la battaglia e ormai dai per persa anche l’intera guerra.                       
 
 
          
 
 
 
 
Angolo Angy
Ciaooo <3
Allora so che questa roba depressiva è un po’ confusionale e che Alejandro
è maledettamente OOC (anche se secondo me è questo ciò che davvero prova),
ma mi ci sono messa d’impegno, giuro.

Non è vero, ha poltrito tutto il tempo.
Ma stai zitto? -.-
No,sottospecie d’autrice.
Vattene, volpe monca.
Potrei ammazzarti per molto meno.
Guarda che chiamo Zanna, eh.
La convinzione è tutto nella via.
Zannaaaa!
*arriva lo squalo con i guantoni da box*
Bye Bye Scott :)
*Zanna comincia a distruggere la carota*
Ahahahahahahah *cof cof*
Ok, concludo dicendo che, se volete, le recensioni sono sempre gradite :)
Ciaoo <3
Angy

 
  
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