La vita di una ragazza come tante che però scopre nel suo sangue un segreto custodito da generazioni e generazioni nella sua famiglia, segreto che comincerà ad emergere dopo aver conosciuto il misterioso giovane, dal fascino esotico, di nome Ryou.
Genere: Avventura, Fantasy, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
Salve! ^_^ Questa storia è mia come il mondo e i personaggi
che lo abitano. Se desiderate utilizzarli in una vostra fan fiction
siete prima pregati di chiedere il permesso direttamente a me a questo
indirizzo mail: kari.brad@libero.it
Buona lettura!! Spero che vi piaccia.
La luna era un cerchio perfetto nel cielo notturno. Il giorno dopo
sarebbe stato il mio diciassettesimo compleanno e non riuscivo a
chiudere occhio. Ero sola nella mia camera, tutti dormivano. Appoggiai
i gomiti sul parapetto di pietra del balcone, la leggera brezza che
proveniva dal mare si infilava tra i miei lunghi capelli fulvi,
raccogliendoli e portandoli con sé verso l’alto.
Sospirai e abbandonai la testa sulle braccia. L’unico rumore
che potevo udire era quello delle onde che si infrangevano sulla
scogliera e l’impercettibile battito del mio cuore ansioso.
Un soffio di vento un po’ più forte mi fece
rabbrividire, era l’inizio dell’estate ma faceva
ancora piuttosto freddo. Mi strinsi nella vestaglia di seta e buttai la
testa indietro, fissando intensamente la luna: non l’avevo
mai vista così grande. Era argentata e si stagliava nel
cielo illuminando tutto il mare sotto di lei. Sorrisi, mi sentivo come
una figlia osservata e rassicurata dalla madre che non avevo
più.
All’improvviso il cielo fu attraversato da una stella
cadente, un buon augurio? Sfrecciava velocissima nel cielo e io feci
del mio meglio per non distogliere lo sguardo nemmeno un secondo, poi
la stella cambiò direzione e cominciò a salire
verso l’alto, passò davanti alla luce della luna e
scomparve. Rimasi interdetta un secondo a fissare il punto in cui era
sparita: quella non era una stella e quando era passata davanti alla
luna avevo visto una sagoma scura stagliarsi contro la luce: quella,
davvero, non era una stella.
Scossi la testa cercando di cacciare via quell’immagine, ma
essa non mi abbandonò: mi tormentò per tutta la
sera mentre mi interpellavo sulla sua natura. Non sapevo ancora che
avrei dovuto aspettare diversi anni per cominciare ad avere le prime
risposte-