Mi tieni la mano in questa calda sera del 4 luglio, passeggiamo per il lungomare di questa località marina conosciuta da pochi. Saranno stati un migliaio di persone in tutto, tutti conoscenti, per lo più.
E’ festa questo giorno, giorno dell’Indipendenza, e la serata è più animata rispetto agli altri giorni.
E io sono in pace con me stesso, perché tu sei con me, Sandy.
Guardiamo tutti e due distrattamente il cielo,  osservando quei grandi cerci colorati che esplodono tra le stelle per poi allievarsi lentamente.
Le esplosioni sono però sovrastate da quei suoni rombanti che solo le macchine al Circuito possono creare. Tutti gli amanti si trovano lì stasera.
Siamo stati invitati dai miei amici nei bar del centro a giocare a flipper, loro sì che sono veri maghi nel gioco, ma ho rifiutato, per stare solo con te questa notte, Sandy.
La spiaggia dove si sta tenendo la festa pullula dei ragazzi del Casino. Che buffi, ognuno con un colore diverso di camicia, sbottonate per far colpo sulle newyorkesi verginelle arrivate in questi giorni per passare una vacanza in famiglia.
I bulli si sono fatti acchiappare dalla polizia per aver cercato di dormire in spiaggia, un’altra notte.  Gli stessi che abbiamo avvistato stamattina con stivali a punta e pelle biancastra.
Anche stamani ho dovuto lavorare. Tra una pausa e l’altra, con qualche colpo di flipper nei vari bar scadenti, le operaie mi corteggiavano promettendomi di slacciarsi i pantaloni se le avessi seguite in fondo al lungomare.
Ma sono stufo di passeggiare sotto i portici polverosi tra un intervallo e l’altro.
La giostra di South Beach lavora questa sera, è la più richiesta da chi si trova al Luna park in questa festa annuale.
L’altra sera sono salito per farci un giro, la camicia si è impigliata, pensavo di non uscirne più.
La figlia del mio capo stasera è a casa ad aspettarmi per avere una notte di piacere con me. Beh, lui non è più il mio capo.
Con questa vita di strada io ho chiuso e, Sandy cara, dovresti farlo anche tu.
So che non ti va di ballare, ma concedimi un solo ballo in riva al mare, a piedi nudi, con l’acqua che ci bagna la pelle.
Amami come non hai mai fatto prima perché questa potrebbe essere l’ultima volta.
Sandy, l’alba di domani mattina sorgerà alle nostre spalle; quelle luci sul molo saranno la nostra festa per ricordare la notte appena passata.
Anche se tutto potrebbe finire, amami stanotte Sandy, e ti prometto che ti amerò per sempre.

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Stavo sfogliando il libro "Come un killer sotto il sole", come al mio solito, e mi sono soffermata sulla sua canzone "4th of July, Asbury Park". 
Istintivamente ho aperto il foglio di Word e ho iniziato a scrivere. So che non è un granchè come ff, ma comunque spero venga approvata.
Grazie in anticipo per la vostra attenzione,
Olga.