Anime & Manga > TSUBASA RESERVoir CHRoNiCLE / xxxHOLiC
Segui la storia  |       
Autore: Fuyu    07/11/2013    2 recensioni
Ci troviamo in un mondo parallelo mai visitato prima (neanche nel manga). Dalla descrizione ci si potrebbe trovare nel nostro mondo, ma contornato di magia. I nostri incontreranno varie persone, alcune già viste, altre no e ancora altre che non si aspettano. Tutta la storia girerà attorno ad un piccolo oggetto, una pietra appunto.
Ve lo dico per precauzione, il titolo non ha nulla a che vedere con l'anime "Il mistero della pietra azzurra", e la pietra presente in questa fan fic non ha nulla di riconducibile a quella presente nel suddetto anime/manga, solo il colore, ma non credo visto che è più chiara.
Genere: Avventura, Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai | Personaggi: Fay D. Flourite, Kurogane, Mokona Modoki, Syaoran, Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Fay 1 Ve lo dico per precauzione, il titolo non ha nulla a che vedere con l'anime "Il mistero della pietra azzurra".

La Pietra Azzurra

Un incontro fortuito

Dopotutto non sembrava tanto terribile viaggiare di dimensione in dimensione, alla ricerca dei due cloni. Avevano già fatto visita a vecchie conoscenze, come alla repubblica di Hanshin, dove finalmente Shogo aveva mostrato loro la città e Masaioshi era riuscito ad integrarsi nel gruppo alla grande. Erano tornati a fare visita persino a Tomoyo, a Piffle, dove la presidentessa, non vedendo Sakura, aveva espresso la sua opinione, sul come la bellezza del gruppo si fosse sgretolata, lasciando un Kurogane basito e accigliato.
Invece, in quel momento, partiti proprio pochi minuti prima da Edonis, dove Chitose gli aveva invitati a riprovare il gioco, erano arrivati in un mondo non ancora visitato. Assomigliava in qualche modo a Lecolt, nonostante non ci fossero bizzarrie come cavalli con le ali da farfalla. Si studiava anche li la magia e, infatti, Fay aveva fatto sosta in varie librerie insieme a Shaoran per vedere se potesse usufruire di quei libri. Ormai Fay aveva ripreso ad usare la magia, quindi perché non sfruttarla imparando nuove formule. Al contrario Kurogane e Mokona rimanevano fuori dalle librerie, e ora si trovavano in un bar proprio davanti alla seconda libreria del pomeriggio, aspettando che i due uscissero. Come mondo, anche se non molto normale, sembrava vivibile, secondo i canoni del ninja. La temperatura non era ne troppo calda come a Clow, ne troppo fredda come a Spirit, anzi si poteva dire che il venticello autunnale dava una bella sensazione.

"Sembra davvero un bel paese, non trovi?" chiese la guida camminando sul tavolo, intenta a decidere cosa mangiare per prima cosa.

"Si, almeno non ci sono idioti che ti corrono dietro con stupide lance." fece presente il moro ricordando la visitina ad un mondo alquanto strano, mai visto prima, nel quale dei selvaggi con vestiti di pelli d'animale, inseguivano qualsiasi cosa si muovesse credendolo cibo. Ad ogni modo c'erano rimasti poco, giusto il tempo di capire che i due ragazzini non si trovavano li. Comunque, Mokona e Kurogane erano al bar quando improvvisamente, il moro, si vide arrivare un libro vicino ai piedi. Il su detto, di colore azzurro, si capiva benissimo che era di magia, visto le strane scritte che recava sulla copertina, diverse da tutti li libri che il ragazzino aveva comprato fino a quel momento. Il moro lo raccolse da terra e appena lo ebbe in mano una voce squillante lo chiamò,

"Kuro-nii! Grazie per averlo preso!" Kurogane si girò verso quella voce, sicuro di non averla mai sentita. Più che altro era stato il nome a fargli saltare la mosca al naso, c'era solo una persona che lo chiamava con nomignoli, anche se quello era nuovo. Mokona guardò Kurogane alzarsi e girarsi verso il suo interlocutore con una malsana voglia di dirgliene quattro, ma quando si voltò non vide nulla. Solo dopo che una manina gli aveva preso la giacca e gliela aveva tirata per una estremità chiamandolo, aveva abbassato lo sguardo ritrovandosi davanti un bambino. Quello che aveva davanti si poteva definire un undicenne, più o meno, ad ogni modo un bambino e Kurogane non picchiava i bambini. "Se non ci fossi stato tu probabilmente sarebbe andato a finire nelle fogne, grazie Kuro-nii!" sorrise il bambino stringendo a se il libro, dopo che Kurogane glielo aveva ridato.

"Senti tu io non.......!"

"Come ti chiami!?" chiese Mokona interrompendo lo spadaccino. Il bambino si girò verso il tavolo, dove Mokona, camminando, era arrivata fino al bordo. Più o meno riusciva a guardarlo negli occhi, visto l'altezza del bambino. Gli occhi azzurri del piccolo si allargarono alla vista della polpettina, la quale riconobbe immediatamente il bambino.

"Io mi chiamo Fay D. Flowrite e ho 10 anni!" rispose prendendo una zampetta dell'essere bianco facendo segno di stringere la mano. Ok gli aveva dato un anno in più, ma che importava, dopotutto a quell'età è difficile sapere con certezza gli anni di un.......

"COOOOSAAAAA!" urlò Kurogane facendo voltare tutti i clienti del bar, seduti vicino a loro, e i passanti. Accortosi dell'urlo che aveva lanciato e la reazione scaturita dai presenti, Kurogane tornò a sedersi cercando di rimpicciolire. Nel mentre il piccolo Fay si era seduto proprio davanti a lui con il libro sotto il sedere per alzarsi all'altezza del tavolo. Kurogane lo seguì con lo sguardo, non capendo il motivo del suo interessamento a Mokona. Forse per un bambino, vedere un essere del genere era un esperienza più unica che rara, ma, infondo, che gliene importava. Se era davvero il mago in quel mondo, perché capire come ragionava, aveva già problemi con il suo mago.

"L'ha fatto Ashura-san, vero!?" chiese accarezzando Mokona sulla testolina. Kurogane spalancò gli occhi, a quanto pare anche il quel mondo era tenuto da Ashura, quindi con molta probabilità aveva già avuto una brutta esperienza, ovvero la morte del fratello.

"No, una donna di nome Yuko! Anzi, più che una donna, una strega!" specificò senza remore, prendendo Mokona per le orecchie "Vero, polpetta!?" Mokona, di tutta risposta, si divincolò dalla mano di Kurogane con scarso successo.

"Ah, Yuko Oba-san! Che strano sono passato stamattina da lei, ma non me lo ha accennato!" rispose sorridendo. Almeno, per quel che poteva vedere Kurogane, il sorriso di quel bambino non aveva la benchè minima parvenza di falso, sintomo che, forse, era riuscito a non avere i problemi del compagno di viaggio. "Oh, Kuro-nii, dimenticavo! Sakura nee-san vuole sapere se vieni anche tu alla cena stasera!" disse il piccolo biondino. Kurogane lo guardò stupito, mentre Mokona, riuscita a liberarsi, si rivolse a Kurogane con aria da innocentina.

"Lo conosci?" aveva chiesto.

"Certo che no!" rispose diretto. Il giovane Fay sbatté gli occhioni azzurri due volte prima di aprire bocca.

"Non mi conosci! Ah......." sembrò riprendersi per poi sbattere la mano sul tavolo. "Forse vieni da un altra dimensione!?" chiese raggiante.





Intanto in libreria Fay e Shaoran scrutavano i libri per vedere se riuscivano a leggerli. Ovviamente la loro priorità sarebbe stata quella di trovare i due cloni, ma ogni tanto si potevano concedere delle spese extra. Quella era già la sesta libreria della città che giravano, se si contavano anche le quattro di quella stessa mattina, ovviamente sotto le proteste di Kurogane.

"Fay-san hai trovato qualcosa d'interessante?!" chiese Shaoran con quattro libri in mano. Fay uscì da uno scaffale con un libro enorme, contornato di un sorriso sgargiante, sintomo che aveva scovato qualcosa di molto più che interessante.

"Diciamo che Kuroppi dovrà fare sollevamento pesi!" rise "Mi sembra che anche tu hai la tua pila di libri!" fece presente.

"Si, mettiamo in conto che ne ho presi sei nella libreria precedente, avrò il mio bel da fare a leggerli" spiegò Shaoran. Ormai si era immerso nel comprare libri di storia di quel paese, dopotutto qualche storia popolare, poteva essere ricollegata ai cloni in qualche maniera.

"Bene, possiamo anche andare alla cassa allora!?" Shaoran annuì e insieme a Fay si diresse alla cassa per pagare. Il pagamento veniva in forma elettronica ed era estremamente pratico una volta capito il meccanismo. Anche se per capirlo Kurogane aveva rotto una di quelle casse al bar precedente. "Speriamo di riuscire a trovare qualche indizio su Sakura-chan e Shaoran-kun. Almeno potremmo capire se sono qui!" parlò al ragazzo mentre il computer espletava le formalità del pagamento tramite una carta magnetica che Fay aveva inserito. Dopodiché il computer ringraziò gli acquirenti e li lasciò andare con i loro acquisti in un sacchetto. Usciti dalla libreria Fay e Shaoran si ritrovano davanti alla strada, nella cui parte opposta si trovava il bar dove erano seduti Mokona e Kurogane. Il traffico non era intenso, ma tra le macchine volanti e quelle a magia sul suolo, pareva un bel problema attraversare, per fortuna esistevano delle casse chiamate semafori che smistavano le precedenze.

"Fay-san, credi che riusciremo a scoprire dove siano?!" chiese un po' malinconico Shaoran, tenendo ben saldo il sacchetto con i libri appena presi.

"Beh, tutto può accadere, l'ho imparato a mie spese! L'importante è non rinunciare, dopotutto stiamo parlando di te Shaoran, giusto?"

"Giusto!" rise Shaoran. Appena il semaforo divenne blu, da viola che era, le macchine si fermarono per permettere alla gente a piedi di attraversare. Era davvero una bella trovata il semaforo. Appena furono davanti al ristorante riconobbero subito la testa di Kurogane, ma davanti a lui vi si trovava un bambino e, avvicinandosi di più sentirono quella frase

"Forse vieni da un altra dimensione!?"



All'inizio un po' basito Kurogane appoggiò il mento sulla mano sorretta dal gomito che poggiava sul tavolo. Perché si stupiva di una cosa così banale, era normale che in un mondo fondato sulla magia e con una strega nei paraggi, ci fosse qualcuno a conoscenza di mondi alternativi. Il problema era che, se fino a poco fa lo chiamava Kuro-nii, significava che un se stesso aveva a che fare con quel bambino e con la strega. Ad ogni modo non ebbe tempo di chiedere alcunché perché arrivò per prima la voce di Fay.

"Kuro-chiiiiii! Chi è il tuo ospite!?" chiese prendendo una sedia dal tavolo vicino e posando il sacchetto ai piedi dello stesso, mentre Shaoran lo imitava. Si sedettero tra Kurogane e il bambino, mentre Mokona andò a salutare Shaoran.

"Mi chiamo Fay D. Flowrite!" rispose porgendo la mano. Fay ci rimase di stucco, non solo assomigliava a lui da bambino, ma anche il nome, probabilmente era lui in quel mondo.

"Ma davvero, anch'io!" esclamò contento "Come mai al tavolo con Kuro-bau!?" chiese solare e vagamente curioso. Se davvero era il se stesso di quel mondo poteva affermare con sicurezza di avere un radar per Kurogane.

"Oh, Kuro-nii ha salvato il mio libro e io l'ho scambiato per una mia conoscenza!" spiegò il piccolo Fay vedendo il suo omonimo che osservava Kurogane con sguardo sornione. "Però mi sono sbagliato! Quindi tutti voi venite da un'altra dimensione, dico bene?" chiese felice.

"Se ti dicessimo di si, che faresti?" chiese Shaoran un po' preoccupato.

"Lo direi subito ad Ashura-san!" alzò le mani in segno di felicità. A quel nome sul volto di Fay non poté non spuntare uno sguardo alquanto triste. Nonostante tutto la storia si ripeteva anche in quel mondo, probabilmente per lui non vi era altra scelta. "Ashura-san è il mio Oji-san !Ed è un potentissimo mago, più forte del mago del re" descrisse muovendo le braccia freneticamente. Fay parve riaversi, forse non era proprio come era successo a lui, a quanto pare Ashura era suo parente. Anche Kurogane parve più tranquillo a quella rivelazione.

"Come mai lo chiami Kuro-nii!?" chiese Shaoran curioso. Se davvero lo aveva scambiato per una sua conoscenza, allora anche un altro Kurogane viveva in quel luogo e doveva avere la stessa età di Kurogane-san, quindi perché il Fay di quel mondo era un bambino?

"Beh... non saprei, forse perché è più grande di me" constatò alzando le spalle. Shaoran ci rimase male a quella risposta, ma conoscendo Fay, forse era la più plausibile. "Piuttosto perché siete qui?"

"Beh, stiamo cercando delle persone!" spiegò Fay, divertito da quella casualità.

"Si, ma non sappiamo da dove iniziare!" soffiò Kurogane.

"Capisco!......... Oh..Ho un idea!" esclamò all'improvviso. Tutti e quattro guardarono il bambino con stupore, tentando di capire cosa gli passasse per quella testolina e Kurogane cominciò a pensare che non era nulla di buono. "Che ne dite di chiedere a Yuko Oba-san, vi ci accompagno io! Però prima dobbiamo passare a casa mia così vi farò conoscere mio nonno e anche i miei amici di scuola!" esultò contento più che mai. Certo, per Kurogane erano normali quelle uscite, sopratutto se si parlava del mago, ma nonostante la felicità e nomignoli vari, il bambino pareva più calmo del suo omonimo, anzi forse era anche normale vista l'età.



-------------------------------------------------------------------------
Finalmente, dopo un anno e più, torno a scrivere su Tsubasa. Ho cancellato la fan fic Di Ushinawa reta Kako, anche se ho intenzione di riscriverla. Per adesso godetevi questa fan fic. Non dovrebbero esserci troppi problemi a postarla ogni settimana, visto che l'ho già scritta e corretta per metà, però non si sa mai con l'università. Buona lettura e alla prossima.

Ogni commento o critica è il ben venuto.

Tsubasa e i personaggi citati © CLAMP
   
 
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > TSUBASA RESERVoir CHRoNiCLE / xxxHOLiC / Vai alla pagina dell'autore: Fuyu