Dedicata a Triskell_
La mia sorellina.
Per farti sorridere se mai sarai triste.
 
 
Concentrati. Svuota la mente da qualsiasi pensiero.
Guarda davanti a te. C’è una collina erbosa in fiore, circondata da campi di fragole che profumano la brezza con il loro dolce aroma.
Chiudi gli occhi e ascolta la natura che ti circonda. Senti il vento fresco che ti scompiglia i capelli e percepisci il calore del sole sulla tua pelle.
Avvicinandoti, puoi sentire le risate gioiose di un gruppo di ragazzi che chiacchera amabilmente all’oimbra di un albero che sovrasta la collina ed il territorio circostante.
Lo so che lo riconosci: è un pino.
E quel pino ha un aspetto decisamente familiare.
Sì, hai indovinato.
È l’albero di Talia.
“Dieci punti a Grifondoro!”
“No, ehm.. Professoressa Mcgranitt.. Veramente non siamo ad Hogwarts…”
“Oh, perdonami cara. Volevo essere parte della storia” (esce di scena)
Quindi… dicevamo?
Ah già..
BENTORNATA A CASA, al Campo Mezzosangue.
Scommetto che ti senti subito meglio al pensiero di tutte le cose che puoi fare qui. Già non vedi l’ora di andare ad allenarti al tiro con l’arco e alla spada. Magari non con Clarisse, però. Santi numi, quella ragazza sbriciolerebbe un esercito di Minotauri impazziti senza nemmeno scompigliarsi i capelli!
Meglio far pratica con Annabeth, lei è decisamente più paziente e ragionevole, anche se non ti risparmierà colpi micidiali solo perché sei sua amica. Ma sai che lo fa perché ti vuole bene e vuole preparati nel migliore dei modi per il mondo esterno.. e per la Caccia alla Bandiera! Ci vuole una certa dose di allenamento per vincere contro i figli di Ares, sono macchine da guerra! E se non ci fosse la preparazione necessaria, beh, speriamo almeno in una botta di c….
Maaa, stavamo dicendo..
Se saremo ben preparate, magari ci affideranno un’impresa e potremo scorazzare per il mondo, correre a Miami con i Party Pony, mangiare cheeseburger con Ares (sperando che non ci avveleni!) e sfrecciare su una Lamborghini con Percy e Grover.
Ma sopra ogni altra cosa, dimostreremo a tutti il nostro valore.
Se fossimo anche fortunate, ed il divino Poseidone ce lo consentisse, potremmo fare un giro su un ippocampo con Tyson, e magari cavalcare l’arcobaleno su Arcobaleno. Poi, viaggiare per mare a bordo di un imponente veliero per ascoltare il canto delle sirene –possibilmente senza cadere nel loro inganno- e diventare così più sagge.
Sbarcheremmo al centro benessere C. C., dove Circe ormai non c’è più da tempo e i suoi cari ex-porcellini d’India gestiscono il centro sotto la guida di Barbanera. (Chissà se ha fatto qualche trattamento di bellezza per migliorare quel faccione barbuto! E chissà se ha smesso di squittire! Sai, dopo 300 anni nel corpo di una sottospecie di topolino, beh, assumi atteggiamenti meno unami e più simili ad un terrorizzato e minuscolo roditore! Squiiiiiit)
Dopodiché, torneremo al Campo sul taxi del Tormento Eterno e, dopo aver vomitato anche l’anima per la guida spericolata di quelle adorabili vecchiette, ci prepareremo per la corsa delle bighe. La sera, dopo un’ovvia e schiacciante vittoria contro Clarisse (hahaha – risata malefica), arrostiremo marshmallows sul fuoco ascoltando i racconti di Chirone e, se Annabeth ci prestasse il suo berretto degli Yankees, potremmo farci un giretto sulla spiaggia dopo il coprifuoco senza rischiare che le arpie ci scambino per il loro spuntino serale.
Per concludere la giornata, torneremo ognuna alla propria casa e ci addormenteremo cullate dalle soavi e melodiose variazioni sinfoniche del ciclopico russare di Tyson.
Un’ordinaria giornata al Campo Mezzosangue.
Cosa potresti desiderare di meglio?
 
 
Nota dell’autrice:
Spero di essere riuscita nel mio intento, ovvero quello di strappare un sorriso a chiunque legga questo piccolo sfogo della mia grande demenza.
È una one shot dedicata ad una persona speciale spero con tutto il cuore che le sia piaciuta, se no mi farà fulminare da suo nonno! Abbiamo u8na sorta di collegamento empatico come Percy e Grover, solo che –ringraziando gli dei- nessuna delle due è un satiro. Non dev’essere il massimo avere tutti quei peli sulle gambe, le cerette sarebbero uno strazio interminabile! Per non parlare dei tacchi alti con gli zoccoli!!
Grazie di essere come sei, non cambiare mia sorellina!
Un salutone e un bacione
 
Ps: oggi ho ricevuto il mio numero della Gazzetta dell’Olimpo. Contiene l’inserzione che ho spedito qualche giorno fa tramite Ermes. In caso tu non avessi ricevuto la tua copia, riporto qui di seguito il contenuto:
                “Che tu sia mia sorella, matrigna o cugina,
                con questo messaggio ti dico che ti sono vicina
                e che, anche se non mi vedi al tuo fianco,
                di bene te ne vorrò sempre un sacco!”
Ti abbraccio sorellina!