Prigione
Sedeva su un letto di polvere di diamante e di stelle,
catene di fiori lo imprigionavano,
impedendogli di raggiungere la sua meta.
Esseri sovraumani danzavo felici attorno a lui,
cantando una litania ipnotica.
-Perchè non posso raggiungerti?
Un lampo squarciò il cielo rosso,
illuminandolo di un pallido azzurro.
Un vento sommesso cominciò ad agitarsi.
-Perchè continui a invocarmi?
-Perchè ho bisogno della tua essenza.
Il suo volto si incrinò
Crepe si formarono su tutto il suo corpo,
radici e rami argentei uscirono dal buio delle fessure,
la sua testa divenne un cespuglio di mandragole.
Un vortice impetuoso lo fece roteare,
paura contaminata lo fece tremare,
svenne.
-Svegliati
Socchiuse gli occhi, lacrime di miele uscirono
-Alzati e vieni da me
Non era più imprigionato,
era tornato normale,
il suo cuore emetteva battiti veloci.
Il ragazzo abbracciò forte il suo amore
-Sei il mio unico amore, il mio alter ego
-Bentornato amor mio
Carezze, bacio sulla fronte, bacio sulle labbra.
Metamorfosi di sentimenti divini.
E poi il silenzio.