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Autore: I_Cant_be_no_superman    08/11/2013    4 recensioni
Aspettare.
1. Non agire per una certa quantità di tempo, in vista di qualcosa che si pensa o si teme debba accadere.
2. Non agire per una certa quantità di tempo, in vista dell'arrivo di qualcuno.
[Scisaac, what else?]
Genere: Fluff, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Isaac Lahey, Scott McCall
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Scisaac nosense per il mondo :3
Buona lettura (:

ps. scusate i possibili errori

                                                  




Pov Isaac
 
Ti aspetto perché vale la pena aspettarti. Ancora un po’. Ancora per sempre.
 

Aspettare.
  1. Non agire per una certa quantità di tempo, in vista di qualcosa che si pensa o si teme debba accadere.
  2. Non agire per una certa quantità di tempo, in vista dell'arrivo di qualcuno.

Si aspettano tante cose nel corso della vita.

Si aspetta l’ultima campanella per poter finalmente tornare a casa e abbracciare i tuoi quando si è piccoli, o quando semplicemente non sopporti più il professore dell’ultima ora.

Si aspetta l’ora della merenda quando tua madre la prepara per te e i tuoi amici.

Si aspetta il proprio compleanno, per i regali, per la festa e per quei bei momenti che una volta grandi si ricorderà camminando per il parco.

C’è chi aspetta di diventare grande e lo desidera con tutto se stesso. Perché diventare gradi è la cosa più desiderata quando si è piccoli.

Si aspettano gli abbracci caldi a Natale o dopo che hai passato una brutta giornata. Quelli dati perché si ha voglia di donare amore, quegli abbracci belli e pieni che ti rendono felice.

Si aspetta il primo bacio. Quello dato con le mani che tremano e gli occhi chiusi per paura. Il mio non era stato neanche dei migliori ma lo avevo aspettato tanto.

Sotto la pioggia estiva in un giorno di metà agosto.

Avevo cosi paura di baciare male che ero andato completamente nel panico, quello che era certo era che dopo quel bacio non avevo più rivisto la ragazzina che mi piaceva.

Si aspetta l’estate. Perché si vuole il caldo, perché si vuole mangiare il gelato a tutte le ore, o la si aspetta semplicemente per sfuggire alla monotonia di ogni giorno.

Perché l’estate ti fa stare bene, si va in vacanza ci si abbronza e si cambia. L’estate cambia e i cambiamenti a volte rendono migliori.

Si aspetta il primo giorno di vacanze per riuscire finalmente a dormire fino a tardi magari alzandosi a ora di pranzo.

Si aspetta di cambiare. Non perché lo si voglia veramente ma a volte è semplicemente più facile cambiare che far finta di essere qualcosa che non si è.

Si aspetta il cambiamento perché la maggior parte delle volte la vita ti mette davanti a cosa più grandi di te e affrontarle sembra un impresa impossibile, il cambiamento è l’unica soluzione possibile.

C’è chi aspetta la libertà per fare tutto quello che vuole, senza sapere che la vera libertà non esistete. Si è sempre legati a qualcosa, per quanto sia difficile ammetterlo, c’è sempre qualcosa che ci tiene legati a sé.

Si aspetta l’ultimo giorno di liceo senza sapere che già il giorno dopo la fine tutto quello che era il liceo finisce per mancarti; persone, abitudini.

Si aspetta con ansia il college, convinti che cambiando città, amici e abitudini le cose possano andare meglio di come sono in quel momento.

Si aspetta di andarsene, di fuggire da quella realtà troppo stretta che è la nostra città. Fuggiamo perché ci si arrende alla vita.

Si aspetta di trovare la forza per lottare.

Perché per quanto possa essere difficile le cose vanno affrontate e risolte, senza paure o drammi.

Si aspetta di lottare per qualcosa, qualcosa che ne vale davvero la pena e quando lo si ha trovato non si può che lottare, per proteggerlo da tutto.

Si aspetta il fresco dopo un giornata affossa passata a bere te freddo sotto un ombrellone.

C’è chi aspetta le onde in un giornata al mare, per cavalcarle e domarle. Per avere la sensazione di poter per un attimo dominare l’intera natura.

C’è chi aspetta al tavolo di un bar che venga servito quello che hanno chiesto e che tra una chiacchiera e l’altra aspetta che il tempo passi.

Si aspetta il proprio turno.

Per essere felici. Per riuscire a sorridere davvero. Per vedere riconosciuto il proprio valore.

Per essere importanti per quella persona. Per essere tutto quello che si possa desiderare.

C’è chi aspetta alla fermata un pullman in ritardo, magari sotto l’acqua con il freddo che minaccia di prendere il sopravvento, in una giornata di Novembre in cui non puoi proprio arrivare tardi.

C’è chi aspetta quel pullman ma quel pullman non arriverà mai.

Si aspetta il primo ti amo. Quello detto con il cuore, quel primo ti amo che ti convince di essere innamorato davvero e che ti rende felice.

Quel ti amo che ti fa sentire importante e amato. Quello che ti rende felice.

Si aspetta quel ti amo detto dalla persona giusta.

Quel ti amo che io volevo da lui.

Pronunciato mentre mi guardava negli occhi e mi sorrideva dolcemente. Il mio primo ti amo importante.

C’è chi aspetta di innamorarsi. Innamorarsi come nei film. Con il fiato che manca, il cuore che batte e le mani che sudano.

C’è chi aspetta il colpo di fulmine, la totale dipendenza da qualcuno. Quella sensazione di calore infondo alla pancia. Quel totale benessere che la presenza di una singola persona è in grado di darti.

Si aspetta il momento migliore per fare e dire alcune cose.

Che poi mi sono sempre chiesto come si faccia a riconoscerlo questo momento. Nessuno decide quando sia giusta o sbagliata una cosa, semplicemente dipende da noi, dal nostro umore e stato d’animo in quel momento.

Si aspetta che le cose vadano meglio, che tutto sia migliore.

C’è chi aspetta che passi il dolore e torni il sorriso.

Si aspettano le persone, non perché sia una cosa necessaria ma perché lo si fa e basta.

Si aspettano perché la loro presenza nella tua vita è qualcosa di fondamentale e  non ne puoi fare a meno.

Si aspettano perché la corda che vi lega è cosi forte e robusta che è impossibile anche solo provare a spezzarla.

Si aspettano le persone perché si amano. Io non aspettava un persona qualunque, io aspettavo lui. Scott.

Lo aspettavo perché sapevo che era lui, era il mio lui.

Il mio amore da film.

La mia campanella dell’ultima ora.

Le mie vacanze estive.

Il mio cambiamento.

Il mio primo amore.

Il mio primo ti amo detto con il cuore.

Lo aspettavo nonostante sapessi che quell’attesa poteva durare molto.

Ed era perché lo aspettavo che ero ancora lì, nella mensa della scuola a guardarlo.

Nonostante lui fosse mano nella mano con Allison sapevo che i suoi occhi erano su di me.

Lo avrei aspettato ancora, solo un altro po’.

Si aspettano tante cose nella vita.

Semplicemente, si aspetta e non perché sia giusto o sbagliato farlo, lo si fa è basta.

C’è chi semplicemente sperava. Sperava che aspettando tutto sarebbe stato perfetto, perfetto sul serio.

Io aspettavo che lui decidesse finalmente di amarmi, amarmi senza condizioni, e mentre lo aspettavo ci pensavo io ad amare abbastanza per entrambi.

 
   
 
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