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Autore: Neurotica    22/04/2008    13 recensioni
One-Shot. AU TRUTHS UNIVERSE. Voldemort,La profezia, la fine del mondo magico...tutto tranne questo
Genere: Generale, Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Harry Potter, Remus Lupin, Sirius Black
Note: Traduzione, Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
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vsor Varying Shades of Red

L’estate prima del terzo anno di Harry alla scuola di magia e stregoneria di Hogwarts, putroppo fu una di quelle che I suoi guardiani si sarebbero ricordati per anni. Da quando erano andati a prenderlo dai suo parenti babbani otto anni prima, Sirius Black e Remus Lupin erano stati piuttosto protettivi dell’ormai tredicenne. Le loro paure per la sua salvezza non erano infondate, visto che, solo dopo due mesi che viveva con loro, Harry era stato rapito, e quasi ucciso da Peter Minus e Lord Voldemort. Sirius aveva interrotto la cerimonia di rinascita di Voldemort con un incantesimo “Reductor” al momento giusto, facendo tornare Voldemort a nascondersi, -non sapevano niente di lui da quel giorno. Minus aveva ricevuto il bacio del dissennatore, il peggior destino che ogni mago o strega, potesse immaginare, per i crimini che aveva commesso,alcuni dei quali dodici anni prima, uccidendo dodici babbani su una strada a Londra con un solo incantesimo, e per aver rivelato il nascondiglio di Lily e James Potter, i genitori di Harry, al suo padrone.

La preoccupazione di Sirius e Remus, sul ritorno di Voldemort al mondo per distruggere Harry, sembrava una sciocchezza in confronto a quello che dovevano fare in quel momento, qualcosa a cui non avevano pensato quando avevano accolto Harry in casa loro. Ad Harry James Potter veniva sempre detto tutto. I suoi guardiani gli avevano detto dei suoi genitori, della profezia su di lui e Lord Voldemort, e avevano parlato di qualsiasi cosa lui volesse sapere. Sapeva della licantropia di Remus, nonostante non avesse mai visto il suo zio acquisito durante una trasformazione. Remus l’aveva proibito severamente, nonostante la pozione antilupo che prendeva ormai da anni.

C’era però un argomento che nessuno dei due maghi aveva lontanamente pensato di discutere con Harry. Non c’era stato motivo in passato, e non era mai uscito fuori, inoltre non era qualcosa di importante paragonato alle altre cose che il ragazzo aveva bisogno di sapere per sopravvivere nel mondo. Nessun dei due sapeva se l’argomento era già stato trattato, ma, sfortunatamente per loro, sì, e ora dovevano pagarne le conseguenze.

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Sirius e Remus erano seduti nel cottage che un tempo apparteneva ai genitori di Remus. Dopo il rilascio di Sirius da Azkaban, Remus aveva insistito che il suo miglior amico ed Harry vivessero con lui per tutto il tempo necessario. Che Sirius ed Harry si trasferissero in un altro posto era un pensiero che non aveva mai attraversato le loro menti. Tutti e tre erano molto contenti di come vivevano, nonostante Remus si lamentasse spesso, di come fosse fastidioso vivere con un auror ingrato che insisteva a riempire i vestiti di Remus con polvere pruriginosa, ogni settimana.

I due amici si stavano in quel momento, godendo un pranzo veloce di panini al bacon, mentre Sirius leggeva alcuni rapporti per il lavoro, e Remus preparava il suo piano delle lezioni per il suo terzo anno di insegnamento ad Hogwarts,come insegnante di difesa contro le arti oscure. Harry era fuori a volare con Ron e Ginny Weasley, in uno spazio privo di alberi in mezzo al bosco dietro al cottage.

“Allora stavo pensando che potevamo portare Harry a fare una piccola vacanza prima che mi abbandoniate tutti e due per il leggendario castello di Hogwarts” disse Sirius sorseggiando la sua burrobirra.

“Certo Sirius” mormorò distrattamente Remus, cancellando qualcosa dalla sua pergamena.

“Forse potremmo portarlo in Francia per una settimana o qualcosa del genere.”

“Certo Sirius”

Sirius alzò un sopracciglio e provò di nuovo “Oh forse in Italia…Harry non è mai stato lì”

”Certo Sirius”

Sirius fece un sorrisetto “Sai, ho un’idea migliore di questa… potremmo solo portarlo a Londra. Ho sentito che hanno aperto un nuovo locale per uomini dove le donne sono completamente nude, e di fanno bere dalle loro…Remus ma mi stai almeno ascoltando?”

Remus appoggiò pazientemente la piuma sul tavolo e guardò il suo miglior amico, cercando di nascondere il suo divertimento per le lamentele di Sirius. “Una vacanza sembra un’idea stupenda. Non vado in Italia da anni. E tu non puoi portare Harry in uno strip club.”

Sirius roteò gli occhi “Ma comunque una volta dovrà andarci no?” ghignò.

“Solo perché tu conoscevi ogni minimo dettaglio dell’anatomia femminile alla sua età non vuol dire che dovrebbe anche lui” disse Remus debolmente.

“Questo non è vero!” disse Sirius piuttosto offeso “Mi dipingi come una specie di puttana Lunastorta”

Remus si limitò ad alzare un sopracciglio e sorseggiò la sua Burrobirra pensieroso. Accigliò la fronte all’improvviso, e abbassò lentamente la burrobirra. “Sirius” disse piano “Tuo padre ti ha mai fatto quel discorso?”

“Che discorso?” chiese Sirius senza capire.

“Il discorso. Sai le api,i fiori e tutto il resto?”

Sirius sbatté gli occhi confuso prima che i suoi occhi si spalancassero “Oh! Quel discorso!”

“Quel discorso” disse Remus annuendo.

“No” rispose Sirius con leggerezza “Padre pensava raramente che io fossi degno di parlare con lui. Regulus, d’altra parte, la ha avuta ad un certo punto, ne sono sicuro” aggiunse un po’ amaramente. “Mr Potter l’ha fatta a me e James prima del terzo anno però. È stato davvero imbarazzante” rise.

Remus continuò ad accigliare la fronte “Sì, mio padre l’ha fatta anche a me prima del terzo anno…”

“Qual è il problema?” chiese Sirius sospettoso.

Remus guardò fuori la grande finestra dietro il tavolo della cucina. Harry e i Weasley stavano uscendo dai boschi con i loro manici di scopa sulle spalle. “Sia tu che io abbiamo ricevuto il discorso prima del terzo anno…non pensi che dovremmo farlo anche con Harry?”

“Che cosa??” gridò Sirius facendo cadere la sua bottiglia di burrobirra sui rapporti del ministero “Evanesco” mormorò automaticamente con la sua bacchetta, pulendo il caos. Si occupò di sistemare i rapporti, evitando di parlare del commento di Remus.

“Sirius?” disse Remus

“Sì?” disse l’altro mago con la voce un tantino più alta del solito

“Deve essere fatto” disse Remus, con un tono che faceva intendere si stessero per suicidare.

“Ma lui è… e noi…” balbettò Sirius “Harry non pensa ancora a queste cose!”

Di nuovo Remus alzò quel maledetto sopracciglio “Harry non pensa a queste cose?” ripeté “Sirius ti stai dimenticando di chi è figlio?”

“James, ma questo che cosa ha che fare con… Oh!” disse Sirius con la faccia che perdeva espressione. Remus annuì “Allora dobbiamo fargli il discorso vero?”

“Penso di sì. Insomma, ha l’età giusta…” disse Remus piano.

“Quanti anni avevi tu quando hai iniziato a pensare a …lo sai…”

Remus soffocò una risata mentre osservava il suo amico cominciare ad arrossire. Sirius Black non arrossisce mai. “Non lo so… quindici forse?”

Sirius alzò un sopracciglio “Quindici?” chiese incredulo “Santo cielo Remus! Non mi stupisco che tu non abbia cominciato a frequentare ragazze prima del sesto anno!”

“Sta zitto Sirius!” mormorò Remus, con le guance che cominciavano a diventare rosse. Sirius scoppiò a ridere, e la conversazione finì subito appena Harry e i suoi amici entrarono dalla porta.

I tre ragazzi salutarono i maghi, ed Harry andò a prendere delle burrobirre dal frigo. Sirius e Remus si scambiarono uno sguardo allarmato, quando Harry aprì gentilmente la bottiglia di Ginny per lei. Era un semplice gesto che Harry probabilmente faceva tutti i giorni per la sua amica, ma provate a dire questo a quei due…

Per il loro punto di vista,il gesto era da considerare molto di più di amichevole…

Ginny e Ron finirono le loro bibite e poi annunciarono di dover tornare alla tana. La loro madre li portava a Diagon Alley per comprare le ultime cose per la scuola. Harry li condusse al camino e li porse un barattolo di polvere volante. Ora, Harry e Ron potevano anche essersi stretti la mano per salutarsi, ma Sirius e Remus non se ne accorsero. L’unica cosa che videro fu Harry che abbracciava forte Ginny troppo a lungo. Sirius pensò che l’abbraccio era molto simile all’incidente della burrobirra, e ancora più intimo dell’”Amicizia” che si supponeva ci fosse tra i due.

“Dopo cena allora” disse Sirius deciso mentre i Weasley sparivano tra le fiamme verdi.

Remus annuì “Dopo cena”

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La cena fu tesa al cottage quella sera. Harry stava raccontando ai suoi guardiani della partita di Quidditch che avevano fatto lui e i suoi amici quel giorno. Sirius rise nervosamente in alcune parti, mentre Remus si concentrava solo sul suo pasto. Avrebbero dovuto immaginare che Harry si sarebbe accorto che c’era qualcosa che non andava, lo faceva sempre.

“Okay che sta succedendo?” chiese Harry dopo che Sirius aveva quasi fatto cadere la torta che stavano per magiare per dessert.

Gli occhi di Sirius si spalancarono “P-perché pensi che stia succedendo qualcosa?”

“Oh, non lo so, forse perché nessuno di voi due ha detto più di sei parole stasera. O forse il modo in cui Sirius è sussultato quando vi stavo raccontando di come ho preso Ginny prima che cadesse dalla scopa. O forse è stato-“

“Okay è abbastanza”disse Remus serio. Harry ghignò. “Non sta succedendo niente Harry. Mangia la tua torta e preparati per and a dormire. Ci aspetta una giornata lunga domani”

“Davvero?” chiese Sirius alzando un sopracciglio.

Remus lo guardò male “Finisci la torta e basta Harry” mormorò alzandosi dal tavolo, e colpendo Sirius dietro la testa per precauzione.

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“Dobbiamo farlo davvero?” mormorò Sirius mentre lui e Remus erano in piedi davanti alla porta della camera di Harry.

Remus sospirò “Sì dobbiamo” disse “Sfortunatamente” aggiunse a denti stretti.

“Ma non voglio!” si lamentò Sirius.

Remus bussò alla porta, anche se inutilmente, era sicuro che il ragazzo non potesse sentire niente per la musica a tutto volume che proveniva dal suo impianto stereo magico. Il lupo mannaro aprì riluttante la porta, e tirò dentro Sirius prendendolo dal collo della maglietta. “Harry!” urlò Remus sopra la musica. Era qualche gruppo rock babbano che piaceva molto a Lily. Cantavano di stairways e heaven. Lo stereo di Harry era il migliore,e si poteva ascoltare anche musica babbana.

Harry era sul suo letto a baldacchino, e leggeva un vecchio libro di Remus. Sirius attraversò la stanza piena di vestiti,libri,e abbigliamento per il Quidditch, e spense la musica.

Harry alzò un sopracciglio “Che c’è?” chiese chiudendo il libro e raddrizzandosi sul letto.

“Dobbiamo fare un discorso” disse Remus pesantemente.

“Un discorso?” ripeté Harry. I suoi occhi si spalancarono leggermente “Non riguarda Voldemort vero?”

“Magari” disse Sirius  sedendosi alla scrivania di Harry.

Remus si sedette davanti al letto di Harry,sul suo baule di Hogwarts “No, niente riguardo a Voldemort. È su…” si bloccò, insicuro su come iniziare. Harry non aveva mai detto se gli piaceva qualcuni ad Hogwarts, ma erano sicuri che non avesse mai trovato una fidanzata. “Okay, quindi Harry…quando un mago ha più o meno la tua età,comincia a sviluppare …ehm…sentimenti…”disse debolmente,arrossendo. Sirius si lamentò e nascose la testa tra le mani “Che c’è?” disse al suo amico. “pensi di poter fare di meglio?”

“So di poterlo fare” disse abbassando le mani dalla faccia.

“Allora vai provaci”disse Remus irritato.

“Okay,allora Harry. Quando un mago e una strega si amino molto,e solo quando si amano molto,fanno delle cose insieme” cominciò Sirius imbarazzato.

Nessuno dei due maghi notò che le labbra di Harry avevano cominciato a tremare “Che tipo di cose?” chiese curiosamente.

Sirius alzò le sopracciglia, arrossendo profondamente sul collo. “Uh…bè…cose che fanno persone innamorate…lo sai no?”

Harry scosse la testa “No, non lo so, perché non me lo dici?”

Sirius ora era rosso fino alle guance, mentre guardava Remus per essere aiutato. Remus sospirò e si guardò intorno nella stanza “Ah” disse, alzandosi dal baule e attraversando la stanza. Quando si sedette di nuovo aveva due oggetti in mano, entrambi giochi babbani di Harry di quando era più giovane. Uno era un cane di peluche, e l’altro era un Mr testa di patata a cui era stato fatto un incantesimo per avere lunghi capelli unti e un naso a punta.

“A che diavolo ti servono questi?” sussurrò Sirius incredulo.

“Dimostrazione” sussurrò Remus come risposta “Ora Harry, fai finta che il cane è una strega e Mr testa di patata è un mago-“

“Aspetta un momento! Perché il cane deve fare la strega?”

“Perché questo è ciò che ho preso Sirius”

“Usa quel cavolo di lupo!”

“Felpato stai zitto!” disse Remus nervosamente “Okay allora. Il cane è la strega e Mr testa di patata è il mago”

“Questo non è nemmeno possibile anatomicamente. Te lo dimostrerò” mormorò Sirius.

Harry continuò a fissare Remus curiosamente. I suoi occhi si muovevano divertiti, ma ce la mise tutta per mantenere una faccia seria. Avrebbe pagato qualsiasi prezzo per vedere quello che stava per succedere…

“Allora il mago e la strega si amano molto-“cominciò Remus.

“Quella cosa assomiglia troppo a Piton perché possa piacere a qualcuno” lo interruppe Sirius

“Sei tu che hai fatto l’incantesimo per farlo diventare così Sirius” disse Remus a denti stretti.

“bè, sì, ma non ho mai pensato che sarebbe stato usato per qualcosa del genere” disse Sirius sulla difensiva.

“Comunque!” disse Sirius ad alta voce “Il mago e la strega sono molto innamorati , Harry, e decidono che vogliono approfondire la loro relazione”

“Sono sposati?” chiese Harry

“Sì-“ disse Remus

“No ma-“ disse Sirius allo stesso tempo

Harry alzò un sopracciglio “Bè qual è quella giusta allora?”

Remus si morse il labbro nervosamente “Loro sono…eh…sono…”

“Non sono sposati, ma lo saranno molto presto” disse Sirius.

Questa volta Harry si morse il labbro, per perché era nervoso, ma per non scoppiare a ridere. Questo era davvero troppo…

“Allora vogliono fare sesso?” chiese Harry all’improvviso. La reazione dei suoi guardiani non aveva prezzo. Remus fece cadere i giochi che aveva in mano, e Sirius cadde di lato dalla sua sedia sul pavimento con un urlo.

Remus stava arrossendo così tanto che il colore della sua faccia poteva scambiarsi con i capelli rosso scuro di Lily “Come-Come fai…”

“Come faccio a sapere del sesso?” chiese Harry tranquillamente.

“Smetti di dire quella parola!” gridò Sirius.

“Quale parola? Sesso?” Harry era sicuro che si era rotto qualche costola per non scoppiare a ridere.

“Sì!” dissero Sirius e Remus insieme.

“Cosa-che cosa conosci su ehm, quello?” chiese Remus debolmente.

Harry scrollò le spalle “Abbastanza credo. So come funziona tutto e cose del genere”

“Non per esperienza spero!” balbettò Sirius.

DI nuovo Harry scrollò le spalle, senza distogliere lo sguardo dai suoi guardiani “Ho sentito cose qua e là ad Hogwarts. L’anno scorso, Ron scoprì come entrare nel bagno dei prefetti, ma invece di essere dalla parte dei ragazzi era quella delle ragazze. E io sono nella squadra di Quidditch, e non è una cose nuova che le ragazze vaghino per gli spogliatoi.”le bocche dei suoi guardiani si spalancarono ed erano così aperte che stavano per toccare il tappeto. “Per non parlare poi, che Angelina e Katie non usano più gli asciugamani dopo aver fatto la doccia… e parlano sempre di incantesimi contraccettivi e cose del genere”

Niente di questo era vero ovviamente. Harry voleva solo vedere le reazioni dei suoi guardiani.

Sirius diventò più pallido, anche se la sua faccia aveva ancora una lieve sfumatura di rosa “Allora non sei…ehm, più,innocente?”

“Oh no” disse Harry tranquillamente “Non più da un po’ di tempo ormai”

Remus pensò che stava per avere un infarto “Ma hai solo dodici anni” disse debolmente.

“Farò tredici anni in tre giorni” lo corresse Harry.

“Lunastorta penso che questa discussione sia finita” disse Sirius con voce roca, fissando senza riuscire a crederci il suo figlioccio. Lily e James probabilmente si stanno rivoltando nelle loro tombe,pensò. Poi perseguiteranno me e Remus per il resto della nostra vita per aver corrotto il loro bambino…

“Hai ragione Sirius” mormorò Remus. Senza dire un’altra parola, i due maghi lasciarono la stanza di Harry. Questo non era come avevano immaginato sarebbe andata questa conversazione…

I due amici si lasciarono cadere sul divano nel salotto, e Sirius face apparire una bottiglia fresca di Firewiskey. Non c’era bisogno di bicchieri da quello che sembrava, Sirius prese quattro grossi sorsi del drink, e passò la bottiglia a Remus.

Remus aveva solo fatto un piccolo sorso, prima che le sue orecchie si raddrizzassero. Abbassò la bottiglia lentamente e si voltò verso la stanza di Harry “Quel piccolo bastardo…”disse piano.

“Eh?” grugnì Sirius riprendendosi la bottiglia.

“Sirius hai sentito?”

“Non sento niente…”

“Sta ridendo di noi” disse Remus lentamente.

“Lui sta…cosa?” disse Sirius accigliando la fronte mentre si voltava verso il corridoio. Drizzando le orecchie, poteva davvero sentire le risate veramente soffocate del suo caro figlioccio. “Ci stava mentendo…”

“Voleva vederci renderci ridicoli” disse Remus.

“Questo è lo scherzo più cattivo che abbia mai fatto” disse Sirius piano.

“Felpato?” disse Remus.

“Sì Lunastorta?”

“Non parleremo mai più di questa sera”

“Devi passare sul mio cadavere” concordò Sirius.

“Oh su quello di Harry, a seconda di chi viene prima”

“Perché non se la può cavare per questo”

“Lui non se la caverà per questo”

Gli ultimi due malandrini alzarono entrambi le sopracciglia, e cominciarono a complottare per la vendetta.

Harry non avrebbe mai saputo cosa lo stava per colpire…

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