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Autore: nico666    08/11/2013    0 recensioni
Un ragazzo è la propria .... non si sa bene cosa e altre avventure
Genere: Introspettivo, Malinconico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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L’incontro

Quel giorno non era come gli altri, sarei dovuto andare a vedere una delle mie più care amiche alla sua prima partita di campionato. Per lei era una cosa importantissima per me un po’ meno non capendo questo sfegatato amore per questo sport cosi poco coinvolgente come la pallavolo, ma per lei ci sarei andato volentieri. Era tardo pomeriggio e io ero un po’ assonnato mentre osservavo il riscaldamento della mia amica e della sua squadra, sembrava emozionantissima e io ero molto felice per lei. Ad un tratto rimasi folgorato da una ragazza: quegli occhi color ghiaccio, quel viso mi aveva colpito e non era una cosa da tutti i giorni. Cercai per l’intera partita di non dare troppo a vedere il mio incantamento, ma la cosa riuscì molto poco. Dato che dopo due set la ragazza scesa in panchina e ridacchio con una sua amica fissandomi. Credevo di non avere nessuna possibilità dato quel gesto cosi irrisorio. Aspettai la fine della partita osservando la mia amica e sforzandomi di non pensare alla figura appena fatta, appena finita mi congratulai con la mia amica e aspettai che si cambiasse per fare poi una passeggiata insieme e chiacchierare un po’ com’eravamo abituati a fare. Eravamo molto legati nonostante ci conoscessimo “solo” da un anno, avrei fatto tutto per lei.
Durante la passeggiata le chiesi della ragazza che avevo appena visto, ma lei mi disse che la odiava e che era una persona orribile. Inizialmente mi rassegnai ma lei si accorse della mia espressione e riprese il discorso sbuffando –Ma ho visto come la guardavi, e deduco non ti sia proprio indifferente.- In quel momento cominciai a ridere allegramente, quella ragazza mi leggeva nella mente la cosa quasi mi inquietava, ma spesso era utile.  Continuo dicendomi che si chiamava Laura e che andava in classe con lei, questa affermazione mi fece saltare di gioia eravamo nella stessa scuola non capivo come avessi fatto a non notarla prima ma sapevo che il giorno dopo avrei fatto di tutto per incontrarla o per riuscire a farmi notare.
Colto di sorpresa da una spinta caddi per terra, mentre lei (Francesca cosi si chiama) se la rideva. Volevo vendicarmi e sapevo come fare incominciai a correre la presi in braccio e incominciai a lanciarla e farla quasi cadere, sapevo che ne aveva paura a un certo punto però mi scivolo di mano e fui costretto a buttarmi per terra per non farla sbattere per terra. Appena mi atterro sopra inizio a picchiarmi spaventata e divertita io la lasciai fare per un po’ e poi la tirai su da terra divertito. Doveva tornare a casa o i suoi se la sarebbero presa, l’accompagnai all’autobus e tutto finì li. Io ritornai a casa mia pensando a quanto quella ragazza fosse importante per me, ma mi addormentai ricordandomi di quella splendida ragazza che mi aveva colpito. Me l’ero quasi scordata durate la lotta con la mia amica. Mi addormentai con il sorriso sulle labbra,come raramente capitava.
 
  
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