Tipo di coppia: Nessuna.
Note: Missing Moments.
Genere: Introspettivo.
Rating: Verde.
Introduzione: Una nuova casa, una nuova famiglia. Tutto nuovo, per l'ennesima volta. E Leo passava da una famiglia all'altra, senza fermarsi. E quando avevi solo uno vecchio zaino, non ti rimaneva che scappare, la sera stessa, col favore della notte.
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“Ti troverai bene, Leo. Siamo la tua famiglia ora”.
Voi non siente la mia famiglia!
“Certo. Ne sono sicuro. Grazie per l'ospitalità Signora...”
“Oh no, chiamami Marlene. E comunque non devi ringraziarmi. Sono tua madre, ora”.
Nascondesti il disgusto che si celava sotto la tua pelle con un falso sorriso.
E quella stessa notte, nella tua camera nuova, mentre il buio avvolgeva il quartiere come una tenda di velluto, tu preparasti lo zaino.
Eri pronto ad andartene, odiavi startene li rinchiuso.
Devo scappare.
Vidi il tuo riflesso, allo specchio d'ottone, ti soprendesti alla vista delle pronfonde occhiaie che segnavano il tuo viso.
Ti avvicinasti allo specchio, in punta di piedi: non volesti far rumore.
Provasti a sorridere, ma non fu quel che avresti voluto.
Fu un sorriso falso, pieno di rimorso e di parole non dette.
Oh Leo, che ti è successo? Dov'è il tuo sorriso?
Avesti paura, del tuo stesso riflesso.
Ti girasti in fretta e afferasti lo zaino, buttato sul letto.
Apristi la porta, lentamente: non volesti che scricchiolasse; e subito dopo scendesti le scale.
Uscisti dalla porta d'ingresso, e per la prima volta avesti paura della notte.
Ti fermasti, incerto sul vialetto della casa: e se fosti rientrato?
Non essere sciocco. Corri.
E corresti, lasciandoti alle spalle lo specchio d'ottone e il suo triste riflesso, la nuova casa e il sorriso sincero di Marlene.
Nonostante tutto sapesti di non apparterle.
Un'altra volta.