TU NON LO SAI

 
 
 
Lassù, oltre le nuvole, tua suocera ti guarda e ti vuole bene, ragazza.
Ma tu non te ne accorgi. Sei troppo intenta a vivere con l’uomo che ami e a prenderti cura dei tuoi figli.
A camminare verso l’altare, sotto tutto lo sguardo di Hogwarts, perché sì, il castello e i suoi abitanti, vivi o non, sono una cosa sola.
A partorire i tuoi figli, con tuo marito che entrambe le volte che è entrato in quell’ospedale ha sempre minacciato i Medimaghi affinché gli dessero notizie tue, ma nessuno gliele ha mai date.
A sentire stringerti il cuore quando lui con estrema delicatezza, dolcezza e in modo impacciato prende in braccio per la prima volta vostra figlia, come se fosse un gioiello prezioso.
A tornare ogni inizio anno alla scuola, insieme ai bambini, perché sia te che lui dovete lavorare.
A vedere tuo marito commosso, quando per la prima volta a soli cinque anni, la tua primogenita è riuscita a preparare una pozione in maniera semplicemente perfetta.
A vedere tuo marito che ti sorride mentre rispondi alle domande che i tuoi bambini ti fanno sulle avventure che hai vissuto ad Hogwarts, perché sai che ti emozioni ogni volta che parli di quel luogo o della Guerra, anche se ormai in quel castello quasi ci vivi.
A sistemare il giacchetto di tua figlia che sta per partire per la prima volta per Hogwarts come studentessa, dandole mille raccomandazioni su come comportarsi in classe, anche se non ce n’è bisogno, con il bambino più piccolo e tuo marito che ridono guardandoti in quello stato, perché inizierai a lavorare solo tra un mese visto che il Ministro vuole che lo aiuti in un progetto; non potendo accompagnare tua figlia sul treno, anche se sai che c’è suo padre con lei.
A ridere insieme a tuo marito mentre la tua bambina, a Natale, racconta al fratello più piccolo, che il prossimo anno andrà ad Hogwarts come studente, come si svolgono le lezioni e le stanze che ha scoperto ma che fino ad allora sono state precluse loro, mentre il bambino guarda adorante la sua sorellona.
A osservare il modo in cui tuo figlio guarda con un po’ di terrore negli occhi quel muro che ha già visto tante volte, ma che ora significa molto di più; quando la sorella posa la sua mano su quella del fratello, aiutandolo a spingere, e attraversando insieme la barriera per la stazione 9 e ¾.
A sospirare felice per l’unione e l’amore che c’è nella tua famiglia.
A ridere sotto i baffi, quando sia tuo marito che tuo figlio guardano in cagnesco il ragazzo di tua figlia, Albus Potter, quando lei lo porta a casa per la prima volta anche se lo conoscete benissimo.
A sorridere annuendo a te stessa vedendo invece la ragazza di tuo figlio, la piccola Zabini, che ti teme tanto, ma infondo, lo sanno tutti che nella tua famiglia, gli altri maschi sono quelli che si temono, o meglio, che temono tuo marito e tuo figlio.
A cercare di aiutare tuo marito, che si è strozzato con la forchetta, quando ha saputo che vostra figlia si sposerà presto.
E tanto altro…
No, tu non lo puoi immaginare.
Non puoi proprio immaginare che, quando tua suocera ti ha visto baciare per la prima volta suo figlio, dall’alto, lassù, stava tirando un sospiro di sollievo, dicendosi, finalmente, che suo figlio non era più solo.
Tu non lo sai.
Non sai che, se Eileen Prince fosse viva, ti adorerebbe e ti ringrazierebbe con le lacrime agli occhi.
Perché l’hai salvato.
Hai salvato dall’oscurità suo figlio, Severus Piton.
L’hai salvato e l’hai amato, Hermione Jean Granger in Piton.
E di questo, quella donna ti sarà grata per l’eternità.
 
“Mamma, mamma!!”
“Dimmi Eileen”
“Ho questo nome per onorare mia nonna? Come Lily?”
“Esatto tesoro”
“Doveva essere una donna meravigliosa…secondo te posso chiederlo a papà? Non soffrirà troppo?”
“Non soffrirà. Ti vuole troppo bene. E tua nonna vuole troppo bene a tutte e due”
“Voglio bene anche a te, Hermione”
Hermione guarda sbigottita sua figlia, il ritratto di sua nonna a detta di Severus, lasciare la stanza.
Quella bellissima ragazza per un attimo aveva cambiato voce.
Hermione sorride.
Lo sa. Sa benissimo che sua suocera vive attraverso sua figlia, ma non poteva di certo immaginare che…
Hermione guarda fuori dalla finestra.
“Grazie, Eileen, grazie del tuo volermi bene, anche se non mi conosci”
E da lassù, la donna le sorrise di rimando.