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Autore: ocexniall    09/11/2013    0 recensioni
Le ali erano state inchiodate al muro. Doveva aspettarselo da uno come lui. [...]
« Guarda guarda chi si rivede »
« Vaffanculo »
Angel!Niall | Vampire!Zayn | Human!Josh
Genere: Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Josh Devine, Niall Horan, Zayn Malik
Note: AU | Avvertimenti: Violenza
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Un ragazzo si risveglia in una stanza buia e fredda. Si guarda intorno. Niente di niente.. Tranne una catena attaccata al pavimento al centro della stanza, ovvio, doveva essere in quel posto. All'improvviso sentì un dolore che sembrava scuarciargli  la schiena da un momento all'altro. Girò la testa. Le ali erano state inchiodate al muro. Doveva aspettarselo da uno come lui. Ha paura che le sue 'prede' scappino.
Uno cigolio e uno scricchiolio fecero alzare la testa all'angelo. Lui era proprio davanti ai suoi occhi. Proprio come lo ricordava. Occhi marrone scuro, quasi nero, erano posizionati ai lati del naso, labbra carnose si facevano largo sulla mascella e, infine, capelli neri come la pece li contornavano il viso dalla pelle olivastra.
«Guarda guarda chi si rivede »
«Vaffanculo»
«Ho un regalino per te. Buttate l'umano » Sputa il moro
Due vampiri grossi quanto un armadio lanciano un ragazzo svenuto dentro la cella. Una massa di capelli marrone scuro, quasi nero, caddero sul pavimento della cella. Due braccia muscolose e tatuate a coprirgli il viso.
« JOSH » urò il biondo che cercò di fiondarsi sul corpo del ragazzo ma i chiodi glielo impedirono. Un gemito disumano uscì dalle labbra del biondo e il moro non potè far altro che scoppiare a ridere.
«Piccolo -  un passo avanti - povero - altri due- innocente - si china sull'angelo - Horan -gli prende il viso.-»
« M-Malik - geme Niall - Ch-Che vuoi da lui? P-Prendi me... »
«Troppo facile Horan, troppo facile... » Zayn prende una fialetta che contenie un liquido verde e lo fece ingoiare al biondo.


NIALL


Nero, completamente nero, fottutamente nero.
Un liquido caldo scende dai miei polsi fino a terra.
Non ho la maglietta.
Due mani scendono dai miei polsi, sul petto fino a scomparire.
All'improvviso realizzo. Josh.
Spalanco gli occhi e un fascio di luce mi accieca.
Vedo una schiena ricurva e un ciuffo di capelli neri e solo ora realizzo.
Sono nella stessa stanza di molti  anni fa, quando giocavamo a nascondino proprio in questa sala.
Avevamo all'incirca sette anni e non sapevamo a cosa serviva questa sala, ci venivamo e basta. Per giocare a nascondino o con quelli che consideravamo 'armi finte'.

* flash back, 13 anni prima*

Un ciuffo nero spunta da dietro una colonna di marmo.
«Nì! Niall! Niall! Nialleeeeeeer»
«ZAY! Che vuoi?»
«Guarda Nì!» Zayn prese un panchetto e si mise le 'manette' che erano attaccate alla parete
«AIUTO! AIUTO! SONO UN PRIGIONIEROOOOO!!! » Il moro scoppiò a ridere
« Nì. NIALL JAMES HORAN MI ASCOLTI? »
«Eh? Cosa? Scusa zay, stavo pensando. Che ne dici di incidere le nostre iniziali lì?» il biondino prese un coltello e incise 'N & Z' sul ferro
«Aw dolce Nì »

* oggi *
Vedo Zayn avvicinarsi, non riesco a capire cos'ha in mano.
Qualcosa di freddo mi lacera la pelle. Sembra un coltello ma non ne sono sicuro.
Affonda varie volte ma rimango zitto.
Spalanco gli occhi che, fino a quel momento, non mi ero accorto di averli chiusi.
Due pozzi rossi che schiariscono al marrone mi fissano.
« Hai sempre sopportato bene il dolore » Zayn toglie il coltello dal mio stomaco e con rabbia, forse troppa, lo affonda tra le mie costole e non posso far altro che gemere di dolore,  troppo forte perchè sento Malik ridere
«Questo è l'Horan che preferisco » Il moro si allontana e prendo tempo per respirare. Alzo gli occhi.  Ho i polsi lacerati dai chiodi. Osservo il sangue scorrere lungo gli avambracci.
Guardo Zayn, sta armeggiando con qualcosa, mi guardo intorno e noto le casse che usavamo per giocare alla guerra. Giro la testa e vedo il punto, quello in cui mi spuntarono le ali. All'improvviso due bambini presero vita sotto i miei occhi. Un ragazzino di sette anni circa dalla pelle olivastra e i capelli neri sta consolando un suo coetaneo. L'altro ragazzino ha i capelli biondi rasati ai lati della testa da cui si vedevano i capelli naturali che erano più neri che castani. Il biondino si sta contorcendo per il dolore e si scorgono le prime piume. Quelle insanguinate che spuntano quando un angelo ha completato la trasformazione. Il moro cerca di alleviare il dolore all'angelo mettendoli del giacchio sulla schiena ma non risolve niente. Torno a guardare Zayn che ha finito di armeggiare e si sta avvicinando. Tiene una fialetta con un liquido oro. Sento il rumore di una porta che si spalanca e vedo lo stesso vampìiro di prima che cerca di tenere a bada un Josh disperato.

JOSH

«Che cazzo succede?!» Urlo alla porta della cella
«Sta buono. Il capo vuole vederti. » Mi risponde un ragazzo dai capelli rossicci e dalla pelle troppo pallida per appartenere a quella di un umano mentre apre la porta.
«Vaffanculo. Non voglio vederlo»
«Fai il bravo. Andiamo »  
Il 'ragazzo' cerca di trascinarmi ma mi attacco ad una catena.
«Porca troia. Peferisci sentir morire il tuo ragazzo o andare di là e cercare di farlo rimanere in vita? » All'improvviso mi pietrifico. Che ha detto?!. Nonono e ancora NO. Lascio la presa e corro verso il rosso che mi trascina in un corridoio buio illuminato solo da alcune fiaccole attaccate alle pareti. Arriviamo davanti ad una porta. Il rosso Mi lega le mani dietro la schiena e la spalla mi fa un male cane. Penso di essermela rotta.
Il ragazzo spalanca la porta e davanti a me si apre un paesaggio lugubre. Sangue rapprreso sulle pareti, catene spezzate, chiodi attaccati alle pareti con qualche puma insanguinata ovunque. Fiaccole da cui scende un liquido incolore illuminano la stanza.
Una voce roca che impreca mi fa voltare e lì, lo vedo. Il sangue nelle mie vene si gela, mi immobilizzo e ho la tentazione di scappare ma non posso farlo. Niall Horan era lì, legato alla parete, senza maglietta col sangue che partiva dai polsi  scendeva a formare il contorno dei pettorali. Aveva un taglio che partiva dal centro dello stomaco fino ad arrivare al fianco destro e una lacerazione proprio nel centro dei pettorali, all'altezza delle costole.
«Malik, vaffanculo. Perché è qui? »
«Mi volevo divertire, sai com'è»

ZAYN

Voglio vederlo soffrire. Più che altro voglio farli male quanto ne ha fatto a me perché io non dimentico. Non dimentico cosa mi ha fatto a dieci anni. Quando mi ha abbandonato. Quando mi ha lasciato in balia del mio destino. Zayn Malik non dimentica.
Mi avvicino all'angelo con la fialetta piena di un liquido oro che, all'inizio, può sembrare innoqua ma, messa una sola goccia su una ferita qualsiasi, ti sembrerà di avere nelle vene lava e metallo fuso al posto del sangue. Oh sì mio caro e piccolo Niall, preparati a soffrire come se bruciassi all'Inferno. Tolgo il tappo di sughero dalla fiala e alzo lo sguardo. Il solito Niall, sempre cuorioso ma mai impaurito. Ingenuo. Ne verso due goccie nel taglio sullo stomaco.

Narratore

Il moro versa due sole goccie nella prima ferita e subito il sangue nelle vene di Niall sembra diventrare lava. Il biondo si contorce su se stesso e urla. Zayn rimase perplesso, Niall non urlava mai e mai ha urlato in vita sua. Josh cerca di ribellarsi, cerca di far finire il dolore che prova Niall, cerca di implorare Zayn per farlo smettere ma finisce solo per farsi più male.
Il sangue scorre copioso dalle ferite di Niall che ora sono aperte più che mai. A terra c'è così tanto sangue che un normale umano sarebbe svenuto. Ad un certo punto il dolore comincia ad alleviarsi e Niall si rilassa, rialssa i muscoli che ormai erano infuocati, rilassa la voce che ormai non usciva più dalla sue labbra e alza la testa. E la vede. Zayn nel frattempo cammina per la sala e Niall, con un fil di voce, lo chiama. Lo chiama come non faceva da 13 lunghi, fottutissimi anni.
«Za-Zay...»
Zayn, come un riflesso incondizionato, risposnde
«Nì»
Niall, al suono di quella parola, sorride
«Zay ti ricordi queste?» e indica le due lettere incise sulle manette.
«Eh Zay? Te le ricordi?»
«Sì Nì, Si che me le ricordo. Mi ricordo anche qunado ti sono spuntate le ali e mi ricordo anche quando, due settimane dopo, hai inciso quelle due fottute lettere ma mi ricordo anche quando mi hai lasciato a soli dieci anni. Quando mi hai lasciato infondo a quella maledetta scalinata, sotto la pioggia mentre mi struggevo per proteggerti. Allora ho capito che ti sei solo approfittato di me Nì. E pensare che per me eri come un fratello.. »

Sputa acido Zayn con la voce rotta per le lacrime che minacciavano di uscire.

«Mi dispiace zay...»

«Ti dispiace. Ti dispiace. E' solo questo quello che sai dire dopo dieci anni?! Che ti dispiace?! Vaffanculo Nì.»

«Zay non è stata colpa mia..»
«Nì, no. Non ti credo più. Hai perso la mia fiducia» Il moro avanza verso l'angelo e apre le manette che lo tenevano legato. Niall cade in gionocchio e si massaggia i polsi lacerati. Guarda Josh che nel frattempo era rimasto in silenzio.
«Nì, mi dispiace. Ti ho voluto bene, eri come un fratello ma non dovevi farlo.» Niall guarda Zayn mentre sfilava il coltello con cui aveva inciso le loro iniziali. Lo guarda nello stesso modo in cui lo guardò mentre gli spuntavano le ali. Lo guardò allo stesso modo in cui lo guardò mentre lo abbandonava per sempre. Lo guarda con affetto e tristezza.
Poi guarda Josh, il ragazzo che amava, ama e amerà e mimò un 'Ti amo'
Infine torna a guardare Zayn che, oramai, ha gli occhi lucidi
«Mi dispiace nì, mi dispiace..»
«Anche a me zay, anche a me...»
Il coltello si alza in aria e si abbatte sul petto di Niall, proprio all'altezza del cuore.
Zayn si allontana dal corpo che si stava dissanguando lentamente
Josh riesce a liberarsi e a correre verso il suo ragazzo
Col viso rigato di lacrime e la voce spezzata dal pianto sussurra
 «Ti vendicherò Nialler, ti vendicherò»




SPAZIO AUTORE
Parlando del testo:
Josh non c'entra un emerito cazzo però mi piaceva aggiungerlo (y)
Questa è la mia prima os e mi è venuta in mente guardando la foto di un angelo con le ali inchiodate al muro, yep.
Okay me ne vado

Vi prego siate comprensivi, è la prima volta che scrivo

Addio
-M xx
  
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