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Autore: HeartOfCrow    09/11/2013    3 recensioni
"Tutto ebbe inizio quattro anni prima. La ragazza col cappuccio rosso aveva sedici anni a quel tempo, come il lupo, suo amico da quando erano bambini. In realtà si piacevano, ma non avevano il coraggio di dirlo. Non l'avrebbero ammesso neanche sotto tortura.
Poi venne quel fatidico giorno"
Genere: Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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"One day we'll be old
And think of all the stories that we could have told
No more tears, my heart is dryI don’t laugh and I don’t cry
I don’t think about you all the time
But when I do
I wonder why "
 
Tutto ebbe inizio quattro anni prima. La ragazza col cappuccio rosso aveva sedici anni a quel tempo, come il lupo, suo amico da quando erano bambini. In realtà si piacevano, ma non avevano il coraggio di dirlo. Non l'avrebbero ammesso neanche sotto tortura.
Poi venne quel fatidico giorno.
Capuccetto doveva andare dalla nonna, e si avviò per il bosco. Però, quando arrivò alla casa, la nonna non c'era.
Stava entrando nella stanza da letto, quando sentì un fruscio alle sue spalle. Non fece in tempo a girarsi che il buio completo l'avvolse.
Non seppe quanto tempo dopo si svegliò.
Davanti a lei c'era il cacciatore, insieme alla nonna. Il lupo, in forma umana, con un lungo taglio sul ventre.
- Cosa è successo? - chiese, alzandosi a sedere.
- Il lupo - rispose semplicemente il cacciatore. - Quell'animale vi voleva mangiare. Fortunatamente io sono arrivato in tempo e vi ho liberate.
Lei cadde in ginocchio. Non poteva crederci. Non voleva crederci. Come aveva potuto farlo? Era stata tradita tradita dalla persona che più amava al mondo.
Scoppiò in lacrime.
- E' il tempo di finire quella belva - disse poi il cacciatore.
- N-no - mormorò lei tra le lacrime.
Il cacciatore: - Ma cosi ci riproverà di nuovo!
- NO.
Il cacciatore disse qualcosa sottovoce (un insulto? una bestemmia?). Sospirò, guardando storto la ragazza. - Va bene.
E se ne andò.
Il lupo venne curato. Quando si svegliò, circa quattro giorni dopo, non aveva nemmeno la forza di parlare normalmente. Cercò di mormorare qualcosa, ma ricevette uno schiaffo.
- NON FARTI VEDERE MAI PIÙ!
Colei che aveva dato lo schiaffo, cioè Cappuccetto, scappò in lacrime. E il lupo chinò il capo in segno di rassegnazione.
 
Passarono quattro anni.
 
La nonna era morta e aveva lasciato la casa al cacciatore, siccome l'aveva salvata. Il cacciatore poi, secondo la madre, doveva diventare lo sposo di Cappuccetto. Ed erano tutti d'accordo.
Tranne lei.
Ma che poteva fare? Non esisteva più amore per lei. Aveva dato tutto il suo amore al lupo. Ma ormai quell amore era morto e sepolto.
Quel giorno doveva passare per il bosco, e poco dopo si ritrovò dietro il lupo.
Aveva le mani nascoste dietro la schiena, ed aveva forma umana. Certamente ha un coltello, pensò Cappuccetto.
Allora scappò correndo, mentre il lupo camminava piano, sempre con le mani dietro di sé.
Arrivò alla casa ormai diventata del cacciatore e si chiuse dentro. Rimase con la schiena appoggiata alla porta per qualche minuto. Poi corse ad avvertire il cacciatore.
Il lupo intanto, arrivato alla casa, bussò.
Bussò ancora.
E ancora.
Poi uno sparo. La porta era in pezzi, il lupo ferito quasi sicuramente a morte. Il cacciatore stava per sparare di nuovo quando il lupo entrò. Cappuccetto chiuse gli occhi terrorizzata, per non guardare la propia morte e quella del cacciatore.
Aspettò. Uno, due, tre secondi. Cos'era successo? Perchè era ancora vivà?
Sentì un tonfo ed aprì gli occhi. Davanti a lei c'era quello che rimaneva del cacciatore e il lupo, che la guardava. Si avvicinò. Cappuccetto raccolse da terra un pezzo di legno da terra e lo puntò contro il lupo. Le mani sudate tremavano, il battito cardiaco ed il respiro erano irregolari.
Il lupo la guardò negli occhi, sempre con le mani dietro la schiena. - Per..perdo..nami.
Cadde a terra con un tonfo sordo. E Cappuccetto finalmente vide cosa aveva nelle sue mani. Si inginocchiò.
Era una rosa. Una splendida rosa bianca, macchiata di sangue scarlatto. E allora capì che non poteva essere stato lui quattro anni prima a tentare di ucciderla. Perché lui l'amava. L'aveva sempre amata.
Ma allora cosa era successo? Gli occhi iniziarono a bruciarle di dolore e rammarico. Lacrime bollenti iniziarono a solcarle il viso pallido incorniciato dai capelli biondi.
Un rantolo soffocato arrivò alle sue orecchie: il lupo era ancora vivo. Stavolta non voleva lasciarlo andare. Non di nuovo. Non in quel momento. Stavolta sarebbero stati insieme per sempre.
Si prese cura di lui. Ora dopo ora, giorno dopo giorno. Quando fu in grado di parlare il lupo le raccontò la verità.
Era stato il cacciatore quattro anni fa a colpire lei e la nonna, e le aveva convinte che lui era il buono. Così ottenne la casa e la benedizione della madre di Cappuccetto, ottenendo così anche l'onore di poterla sposare. Quel bastardo!
Il lupo non ebbe mai il coraggio di raccontare la verità, per paura che il cacciatore potesse fare qualcosa alla sua amata. Fino a quel momento, almeno. Dopo aver confessato tutto si senti il cuore in pace.
E spirò.
Lei pianse. Pianse tutte le sue lacrime. Pianse finchè anche la gola iniziò a bruciarle. Poi sentì un tocco leggero sul braccio.
- Ci sei cascata, non è vero?
Lei gli diede uno schiaffo piangendo. - STUPIDO!
E poi lo baciò. Il bacio delle favole, quello perfetto. Lui le cinse la vita con un braccio.
- Come sei sopravvissuto?
- Ho sette vite, come i gatti - disse il lupo sorridendo. - Ne ho gia perse sei, ma l'ultima non la perderò... perché la passerò con te.
Si baciarono nuovamente, un bacio lungo e dolce, caldo.
E vissero felici e contenti.
 
" Amore mio non devi stare in pena,
questa vita è una catena,
qualche volta fa un po' male,
guarda come son tranquilla io
anche se attraverso il bosco con l'aiuto del buon Dio
stando sempre attenta al lupo....."

nota o angolo dell autore
questa storia lo pensata una sera di inizio autunno e mi e piaciuto molto scriverla come sperò per voi leggerla (se qualcuno la leggerà XD)
le canzoni citate sono "one day" di
 Asaf Avidan e "attenti al lupo " di Lucio dalla
per scrivere questa storia mi ha aiutato 
l'autrice pietraghiaccio0608  che ringrazio vivamente per l'aiuto 
se vi va andate a vedere le sue storie a questo link
( http://www.efpfanfic.net/viewuser.php?uid=432412)
inoltre siccome mi ha chiesto di "infilarsi nell'angolo dell'autore" vi lascio al suo commento
arrivederci ad un altra storia
statemi sani
firmato 
a otaku with armonica detto yoshimitsu



pietraghiaccio0608: Salve gente! Eh si, dopo le avventure con il Mondo Emerso e Fairy Oak eccomi qui, ad aiutare un amico :D Sinceramente adoro questa versione della favola (complimenti Yoshiiiiiii!) e l'ho letta davvero con piacere :) Questo ragazzo qua ha delle idee fantastiche *__*
Beh, detto questo torno alle mie fanfiction <3
//Vì\

 
  
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