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Autore: _Dafne_    10/11/2013    2 recensioni
Francis tacque e dopo un po’ si avvicinò e, prendendole il mento tra le mani, le fece alzare la testa in modo che lei lo guardasse negli occhi. “ Guardami, Mary… So cosa stai pensando. Non devi preoccuparti. Mi dispiace per tutto quello che stai passando, ma io sono qui e… oggi ho capito che non voglio perderti. Ucciderei altre mille volte Tomàs solo per proteggerti. E non sopportavo l’idea che dovessi sposare quell’essere subdolo e , per quando mi costi ammetterlo , Tomàs aveva ragione: ero geloso.”
Mary e Francis si conoscono da quando erano bambini, sono promessi sposi da quando avevano sei anni. Il loro amore è pronto a sbocciare, ma sarà ostacolato da molti: dai loro nemici, dalla Regina, dalla Scozia e dalla Francia, dai loro sentimenti, dai loro cuori, da terze persone...
Storia incentrata su Mary e Francis, con un piccolo " terzo incomodo", ovvero Bash!
Genere: Fluff, Guerra, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Triangolo
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                                                                                                  Capitolo 1
                                                                                 Incontri.



L’aveva liberata. L’aveva salvata da Tomàs. Francis aveva impedito che quell’uomo orribile diventasse suo marito e, soprattutto, che le facesse del male. Nessuno prima d’ora si era preoccupato tanto per lei, nessuno aveva tenuto a lei così tanto così tanto da compiere un gesto tanto ardito:uccidere un uomo . Mary non poté fare a meno di trattenere un sorriso, mentre osservava le fiamme che crepitavano nel camino della sua stanza. Era notte fonda e si sentiva il verso di una civetta in lontananza, Mary non riusciva a dormire, aveva troppi pensieri che le giravano per la testa. Il re aveva finalmente accettato le sue proposte per il suo fidanzamento con Francis. Ma le avrebbe mantenute? C’erano ancora tanti ostacoli da superare, e chissà se alla fine sarebbe riuscita a sposare Francis, a proteggere il suo paese. Le alleanze potevano cambiare. Improvvisamente Mary si rabbuiò;  Francis l’aveva protetta, ma chissà se l’avrebbe amata? Sospirò alzandosi dalla poltrona dove era seduta e decise di andare a fare una passeggiata all’aria aperta. Si gettò sulle spalle uno scialle che era poggiato sulla cassapanca ai piedi del letto sulle spalle, ed aprì la porta della sua stanza, dicendo alle guardie che andava solo a fare un giro e che sarebbe tornata presto. Scese in giardino, dove una leggera brezza soffiava tra le foglie degli alberi, facendola rabbrividire e facendola stringere nel sottile scialle che portava.  Mary fissò  la luna, che placida se ne stava in cielo a fissarla a sua volta, chiuse gli occhi e sospirò ancora una volta. Decise che non si sarebbe più preoccupata per il suo matrimonio, Re Henry doveva mantenere l’alleanza con la Scozia, quindi lei avrebbe sposato Francis un giorno e avrebbe salvato il suo paese, questo era stato progettato fin da quando aveva sei anni. Così doveva andare, e lei avrebbe fatto in modo che nulla cambiasse. Inoltre lei teneva a Francis, negli ultimi giorni lui si era dimostrato affettuoso, si preoccupava per lei ed era pronta a difenderla. Era cresciuto, non era più il bambino che conosceva quando era giunta per la prima volta alla corte francesce, ma quando Mary lo guardava negli occhi vedeva ancora quel bambino che le porgeva un fazzoletto per farle asciugare le lacrime, scusandosi per averla spintonata. Sorrise dolcemente a quel ricordo.

 Improvvisamente un rumore la riportò alla realtà, si girò verso il punto alle sue spalle dove aveva sentito il rumore. “ Chi c’è?” esclamò, ma non ci fu risposta.  Sentì un rumore alle sue spalle e qualcuno l’afferrò per la vita facendole emettere un piccolo urlo.

“Shhhhh, altrimenti le guardie penseranno che qualcuno ti stia aggredendo!” esclamò una voce facendola voltare verso la sua direzione. Mary si mise una mano sul cuore ed esclamò: “ Francis! Mi hai spaventata!”. Francis sorrise e disse “ Perdonami, non era mia intenzione.“  Francis indossava solo una camicia bianca e dei calzoni, i riccioli biondi erano illuminati dalla luce della luna e un sorriso gli attraversava il volto. Mary si accrose che il battito del suo cuore era accelerato, e non solo per lo spavento. Si domando cosa ci facesse sveglio a quell’ora. Anche lui non riusciva a dormire, forse? Sicuramente i suoi pensieri erano totalmente diversi dai suoi, si disse la ragazza. Ma non sapeva quanto si stava sbagliando.

“Credevo di aver sentito un rumore alle mie spalle…” disse Mary guardando alle sue spalle, dopo poco prima aveva creduto di sentire quel rumore.

Francis fece la stessa cosa e “ Non c’è nessuno, il castello è vuoto tranne qualche guardia. Stanno tutti dormendo… Io purtroppo non ci riesco. E tu, perché siete sveglia?” domandò.

“ Nemmeno io riuscivo a dormire.” disse Mary “ ero sovrappensiero.” aggiunse poi, tormentandosi le mani.

“ Anche tu?” rispose Francis con un piccolo sorriso. Mary continuò a tenere lo sguardo fisso sulle sue mani, non guardando Francis negli occhi.  

Francis tacque e dopo un po’ si avvicinò e, prendendole il mento tra le mani, le fece alzare la testa in modo che lei lo guardasse negli occhi. “ Guardami, Mary… So cosa stai pensando. Non devi preoccuparti. Mi dispiace per tutto quello che stai passando, ma io sono qui e… oggi ho capito che non voglio perderti. Ucciderei altre mille volte Tomàs solo per proteggerti. E non sopportavo l’idea che dovessi sposare quell’essere subdolo e ,  per quando mi costi ammetterlo , Tomàs aveva ragione: ero geloso.” Mary lo fissò con uno sguardo pieno di tenerezza e anche di sorpresa, non sapeva che dire e fece l’unica cosa che le venne in mente, gli prese dolcemente il volto tra le mani e lo baciò. Mary non aveva mai preso l’iniziativa prima d’ora, ma non sembrava che a lui dispiacesse.  Francis dapprima sembrò sorpreso, poi ricambiò il bacio, stringendo le mani di lei tra le sue,  poi le lasciò le mani e le cinse la vita ed iniziò ad accarezzarle la schiena e lo scialle che Mary teneva poggiato sulle spalle le scivolò finendo sull’erba. Quando si staccarono rimasero a fissarsi per un po’ fino a quando Mary, poggiando la sua fronte contro quella di Francis, disse: “ Scusami se non stata un po’ troppo…audace” e sorrise. Francis sorrise a sua volta e disse “ Non scusarti.”, e le accarezzò la schiena lentamente, provocandole dei piacevoli brividi e guardandola con un intensità tale da farla arrossire. Francis se ne accorse e sorrise, poi si allontanò un po’ da lei tanto da osservarla dalla testa ai piedi e disse “ Mmmm, credo, però, che sarebbe meglio per tutti e due se ti coprissi…”. Mary si accorse solo in quel momento che lo scialle le era caduto e che era rimasta in vestaglia ,  che lasciava intravedere le sue forme ed era alquanto trasparente. Mary arrossì ancora di più dall’imbarazzo e Francis ridendo le raccolse lo scialle da terra e la coprì, tenendo i lembi dello scialle tra le mani e con quelli attirandola a sé.

“  Ritiro ciò che ho detto, mi sembra che stasera quello audace sia tu, non io! ” disse Mary guardandolo in volto, seria.

“ Mi hai già tentato troppe volte in questa giornata, sto cercando di non essere troppo audace, Mary.” rispose Francis spostandole una ciocca di capelli dietro l’orecchio. Mary rise e poi gli domandò “ Pensi davvero le cose che mi hai detto prima?”

“ Certo.” rispose lui, serio.  

Mary sorrise sollevata. “Dovremmo smetterla di incontrarci in questo modo, però” disse poi , in tono scherzoso.

Il ragazzo sorrise e sussurrò “ Non è proprio quello che si addice a dei reali, vero?”

“Assolutamente…” sussurrò lei di rimando, con il volto pericolosamente vicino al suo e con gli occhi verdi di lui che la fissavano attentamente. Prima che Francis la baciasse di nuovo Mary si allontanò e, tenendogli la mano,  disse “ E’ meglio che vada, adesso. Buonanotte, Francis… E grazie, per quello che mi hai detto.”

Francis annuì e le lasciò la mano, poi proprio mentre Mary stava per voltarsi, l’afferrò per un polso e l’attirò a sé. Non la baciò, la guardò soltanto negli occhi, tanto che Mary rimase quasi ipnotizzata. Si fissarono per quelli che a Mary sembrarono anni, poi lui le sfiorò una guancia con la mano lentamente e  ed infine  la lasciò andare.  

“Buonanotte, Mary” sussurrò.

--------

 

Una figura nell’ombra aveva osservato per tutto il tempo Mary e Francis, gli occhi azzurri che risplendevano nella notte. Per un momento aveva temuto che lei lo avesse notato, ma poi era comparso Francis e lui si era nascosto di più nell’ombra, dietro una colonna del porticato, osservandoli.  Adesso Mary si stava allontanando con le gonne che frusciavano sull’erba.

“  Non avvicinarti troppo a lei…” disse una voce alle spalle del ragazzo.

Bash rise e disse “ Cosa ti fa pensare che io voglia farlo? Le tue visioni?”

Ci fu un minuto di silenzio. Poi Nostradamus rispose semplicemente: “ No, il mio istinto.”

Bash rise ancora una volta e disse “ Non so se siano peggio il tuo istinto o le tue visioni… forse entrambi.”

“ Dici così solo perché non dicono quello che tu vorresti sentire.” Sebastian non rispose, Dopo un po’ ruppe il silenzio:

“ Cosa vedi?” sussurrò il ragazzo.

“ Qualcosa di grande si metterà fra loro.” disse l’uomo alto alle sue spalle. Bash guardo il fratello che si allontanava e spariva nelle ombre del castello, sospirò e fece , voltandosi a guardare Nostradamus in volto.

“ Questo lo dici perché lo hai visto oppure perché la Regina ti ha detto di dirmelo?”

“ L’ho visto in questo momento. La Regina Chaterine non c’entra nulla…” 

Sebastian sghignazzò. “ Non ci vuole di certo un veggente per capire che la Regina non ha simpatia per Mary“ Poi aggiunse “ Non  hai visto nient’altro?” Nostradamus esitò. Non voleva rivelare a Sebastian la visione che aveva condiviso con la sua regina, ovvero che l’unione tra Mary e Francis avrebbe portato alla morte di quest’ultimo.  Bash lo fissava con un sopracciglio leggermente aggrottato. “ No.” Rispose.

“ Bene” sospirò Bash. Fece per andarsene quando la voce di Nostradamus lo bloccò “ Non interferire tra di loro. Porterà solo complicazioni…ulteriori.”

Bash si voltò verso Nostradamus, confuso. “ Non ho intenzione di farlo… Sei impazzito per caso impazzito, Nostradamus?”

Nostradamus lo guardò in volto, serio e gli disse “ L’ho detto perché l’ho visto.”

Bash lo fissò per alcuni secondi, con espressione dura , poi si voltò  e se né andò senza una parola, lasciando Nostradamus solo nell’ombra.

“ Non vuoi, ma interferirai… consapevole o meno… e ciò accadrà molto presto” disse Nostradamus, tra sé e sé, alzando lo sguardo verso la luna argentea che risplendeva ancora nel cielo notturno.

Spazio Note:
Okkk, spero che la FF vi piaccia! Sono ossessionata da Reign e amo Francis e Mary alla follia **. La storia parte dall'ultima puntata, ovviamente xD
Se vi piace la storia commentate, anche se vi fa schifocommentate lo stesso, così andrò a buttarmi dal terzo piano di qualche palazzo! No, scherzo! ahahahhaahah ç_ç
Volevo solo dirvi che nel prossimo capitolo ci sarà Olivia ( che per chi non avesse visto il promo della 1x05 è quell'odiosa ex-fiamma di Francis) e il capitolo parlerà di quello che succederà, secondo la mia mente malata muahaha, quando Olivia arriverà a corte! 
Baciiiii, alla prossima,
Dafne. 

 

  
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