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Autore: drewsvoice    10/11/2013    2 recensioni
Mi distrussi e mi ricomposi da solo allo stesso modo.
E, solo in quel momento, mi balenò in testa che era tutto inutile.
Ero semplicemente sbagliato e la mia vita era un disastro.
Così come era sbagliato ubriacarsi ogni venerdì sera.
Era sbagliato vivere senza farlo veramente.
Era sbagliato non credere più in nulla ed in nessuno.
Era sbagliato fingere, cercare di apparire agli altri qualcosa che non ero e che non mi apparteneva.
Ma lo facevo comunque. Ogni giorno.
E alla fine della giornata, prima di cadere fra le braccia di Morfeo, riponevo quella maschera e mi lasciavo consumare dalle mie stesse lacrime, promettendo a me stesso che il giorno successivo sarebbe cambiato qualcosa.
Larry- George Shelley- Calum Hood.
Genere: Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Harry Styles, Louis Tomlinson
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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“Ed era così che io, George Tomlinson, passavo l’ennesimo sabato sera sulla tazza del cesso,
in quella piccola villetta sperduta di Holmes Chapel,
a piangere come un bambino di cinque anni che perde il suo giocattolo preferito.
E come tutti i sabati, proprio io mi ficcavo sotto la doccia fredda e usavo quel
bagnoschiuma alla mela che odiavo tanto,
perché mi ricordava fin troppo l’odore dei capelli di Ange.
E usavo quell’asciugamano ruvido che odiavo altrettanto tanto,
perché se c’era una cosa che non dovevo proprio fare era pensare a lei
e quando la pelle diventava rossa al contatto sorridevo come un coglione,
felice che la mia mente era occupata solo dal dolore fisico.
Ma indossando la grande tuta grigia sentivo tutti i miei sbagli e tutte le mie bugie addosso,
perché io una bugia la stavo proprio vivendo.
Così prendevo la maxi coperta a scacchi neri e rossi e la trascinavo nel salone,
dove papà e babbo guardavano come ogni sabato sera,
proprio per abitudine, vecchie videocassette e foto di anni addietro.
E raccontavano di come “Haz” aveva visto oltre il sorriso di “Boo Bear”,
di come zio Niall li shippava più di qualunque altra persona,
di quell’estate del ’09, di tutti i ‘ti aspetterò’ da parte di babbo,
di come nonna Anne aveva accolto la cosa con il suo sorriso a trentadue denti,
di tutte le bugie, di tutti i gesti segreti, di tutti i baci nascosti e le parole mai dette.
E non c’era cosa migliore, dico davvero.
Non c’era nulla di più bello di sapere come Harry Styles e Louis Tomlinson si erano incontrati.


 



ed eccomi di nuovo qui.
vi sono mancata? ma anche no HAHAHAH.
allora, spero vivamente vi piaccia la trama.
tipo che l'ho scritta un mese fa alle cinque di mattina ma non ho avuto il tempo di postarla.
il protagonista è George Shelley, poi dal primo capitolo in poi comparirà anche Calum Hood.
per adesso non so dirvi se i ragazzi saranno presenti del tutto, ma accennerò comunque di loro, ovviamente.
detto questo,
keep calm and make biscuits!
  
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