Non si ricordava il momento preciso in cui si era addormentato, se ore o giorni prima, ma sapeva che nell’istante in cui aveva chiuso gli occhi, sfinito, aveva avvertito nel sangue lo stesso bisogno di farsi una striscia che percepiva in quel momento, appena sveglio.
Si era alzato dal letto nello stesso modo in cui si era steso, senza guardare alla sua destra.
Coi sensi ancora ovattati si era acceso una sigaretta e guardandosi intorno si era ricordato quanto schifo si facesse.
Poi si era messo a rovistare in mezzo al casino e aveva imprecato ad alta voce.
Non una sola pasticca, non un solo grammo, niente di niente.
Niall era stato chiaro: niente più roba o ti faccio sbattere in qualche centro dimenticato da Dio.
Probabilmente era ciò che si poteva augurare arrivato a questo punto della vita.
Era solo, incredibilmente solo. L’ultima visita che aveva ricevuto, da parte di qualcuno che gli voleva bene neanche se la ricordava, ma era sicuro di aver pianto.
Probabilmente era Harry che gli ricordava quanta pena gli facesse, di come si fosse ridotto.
Seduto sul davanzale della finestra osservava casa sua e si rendeva conto di quanto fosse uno specchio della sua esistenza, caos.
“Fanculo” sibilò tra i denti ricordandosi di un grammo di coca che teneva sotto il materasso e con gli occhi liquidi di lacrime si era alzato a recuperarla per poi sniffarla cosi come era sicuro che a tutti avrebbe fatto schifo.
Poi aveva compiuto il suo rituale quotidiano.
Era sceso fino al seminterrato barcollando e aggrappandosi a tutto ciò che incontrava nel suo cammino e una volta tastato il muro fino a trovare il pulsante che avrebbe aperto il garage si era trovato nuovamente faccia a faccia con la sua batteria.
La odiava cosi tanto..gli aveva portato via l’unica cosa bella della sua vita e tanto bastava perché lui ogni giorno si ferisse prendendola a calci.
Poi si fermava, generalmente vomitava tutta la merda che aveva mandato giù, e piangendo rimetteva insieme i pezzi.
Sentiva le forze abbandonarlo ogni volta e ogni volta si costringeva a svenire prima che i ricordi riaffiorassero alla mente, ma quel giorno, seduto per terra si lasciò sopraffare.


“Liam ti prego smettila di mandare messaggi mentre guidi finirà che ammazzi la star prima del concerto più importante dell’anno” l’aveva ammonito bonario il moro e Liam aveva riso dell’epiteto che si auto donato.
“Stavo solo avvertendo Louis che c’è traffico. Qualcuno è nervoso o sbaglio? Se sei cosi nervoso pure sul palco potresti venire a baciarmi in stile Adam Lambert.. una storia tra il cantante e il batterista farà impazzire i media” aveva risposto posando il cellulare e sporgendosi per lasciare un bacio sulle labbra rosse di Zayn mentre rideva della sua stessa stupidità.
Lui gli aveva fatto una linguaccia ma poi aveva ricambiato.
Fu in quel momento che il cellulare di Liam li avvertì che era arrivato un nuovo messaggio.
Zayn aveva provato a dirgli che l’avrebbe letto lui stesso ma Liam non gli aveva dato retta.
Era sul rumore delle urla del suo fidanzato e del clacson di un camion, che Liam l’aveva ucciso.


“Pronto?” non riusciva a parlare ma doveva, Harry l’avrebbe voluto sapere.
“Ha-Harry” biascicò accasciandosi del tutto al suolo con un gemito.
“Harry mi manca” ansimò sentendo il fantasma delle sue lacrime arrivargli alla gola.
“Liam. Cazzo Liam dove sei, che hai preso?” cercava di tenerlo sveglio mentre si affrettava, questo Liam l’aveva capito.
Non era ridotto male per le droghe, di questo si era convinto.
Era solo sopraffatto dal dolore.
“Io non voglio più addormentarmi da solo Harry.. perché poi ogni mattina tutti i pensieri.. li affogo nelle pasticche Harry.. mi dispiace cosi tanto” continuava a blaterare mischiando le sue lacrime amare con la polvere. Sentiva i sensi venirgli meno.
“Lo so bello ma devi resistere, sto arrivando” aveva masticato velocemente l’altro con la voce rotta “Io ho paura di rimanere solo Harry..preferisco raggiungere Zayn” quelle furono le ultime parole che riuscì a dire prima che il telefono gli cadesse dalle mani e lui si lasciasse trovare da Harry. Sarebbe mai stato pronto a ricostruirsi?

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