Era domenica. Sì, ma non una domenica come tutte. Quella domenica avrei saputo se avrei vinto il concorso per passare un estate con i miei idoli i One Direction. Aprii gli occhi a fatica guardai la sveglia: erano quasi le dieci. Mi venne un colpo dovevo sbrigarmi se volevo vincere. Così la prima cosa che feci quella mattina fu accendere il pc. I miei non sapevano nulla. Ero sicurissima che non avrei vinto quindi non ne valeva la pena di dirglielo. Ecco, erano le 10. Io ero in pigiama davanti al pc con gli occhi incollati allo schermo. Mio fratello Bryan mi guardava male, come non capirlo … se c’è qualcosa che detesta oltre a me sono i miei idoli. Credo sia gelosia. Non lo so con preciso. Non avevo detto nulla nemmeno a mio fratello, avrebbe sicuramente spifferato tutto in giro. Iniziò il programma online. Un uomo piuttosto anziano disse: “la fortunata vincitrice è …” ero nervosissima, mi mangiavo le unghie dalla disperazione, cosa che di solito non faccio. Quando sentì pronunciare il mio nome mi sentii svenire, ovviamente non senza prima urlare come una matta. Mio fratello venne in mio soccorso. Mia madre tutta preoccupata fece eruzione nella mia stanza vedendomi in trans per poco non sveniva anche lei. Mia madre chiese a mio fratello che cos’era successo. Quando mio fratello disse che ero svenuta per cinque froci che non sapevano nemmeno cantare mi ripresi su e come al solito li difesi. Mia madre mi mise la sua mano sulla spalla e mi chiese che cos’era successo. Io le dissi che avevo vinto un concorso per passare l’estate con i One Direction. Quando pronunciai quelle parole mia madre tolse immediatamente la mano dalla mia spalla e la sua faccia preoccupata diventò leggermente infuriata. Io: Ti posso spiegare! Mamma, non pensavo di vincere, ecco perché non vi ho informato. Ma ti prego … posso andarci … mamma! Ho vinto su milioni di directioner. Ti prego è gratis bisogna solo pagare il volo per andare a Londra …”. Mia madre mi guardò io intanto facevo gli occhietti dolci sperando che mi avrebbe dato il permesso. Mia madre: “Okay, va bene ma solo perché vedo che li ami tanto questi ragazzi”. Quando pronunciò quelle parole urlai ancora e ritornai in trans. Intanto mio fratello si faceva la solita sigaretta mattutina. Quando mi ripresi cominciai a viaggiare nel mondo dei sogni: “Cazzo, avevo quasi 20 anni forse avrei potuto avere una love story, sarebbe bellissimo”. La partenza era programmata per i primi di giugno di quello stesso anno. Quel giorno arrivò molto più prima di quanto mi sarei aspettata ….