Quando sono arrivata al college non mi sarei mai aspettata tutto questo. Mi guardo attorno, lo spazio angusto della camera è stipato di gente soprattutto di ragazzi proprio quelli che qui non ci dovrebbero neanche essere. Sorrido maliziosa, sai che noia senza di loro. La vodka scorre a fiumi, Dio è deliziosa penso mentre mando giù l’ennesimo shortino.
Britney in fondo alla stanza sta limonando di brutto con quel figo di Steve, chissà perché ad alcune persone capitano tutte le fortune. Anche le altre ragazze sembrano in buona compagnia: si sono riunite in cerchio con un gruppo di ragazzi e stanno facendo ruotare una bottiglia mentre si passano uno spinello. Mi avvicino -Elizabeth giochi?- mi chiede Anne -Certo- mi siedo e osservo la compagnia i ragazzi non sono malaccio uno in particolare ha attirato la mi attenzione, non l’ho mai visto perciò deve essere nuovo. Ha un bel viso dai tratti regolari è moro ed ha due occhi color delle tenebre che mi scrutano incuriositi. -Allora è obbligo o verità, chi non accetta paga bevendo vince chi rimane abbastanza sobrio- Anne si inceppa sull’ultima parola sapendo già il risultato del gioco, è di prassi ogni sabato sera.
Intanto lo spinello gira e arriva fino a me, aspiro e lascio uscire il fumo lentamente tiro un'altra volta e lo passo a Jayden. La bottiglia ruota: Emma -verità-  -hai mai fatto sesso con più di un uomo allo stesso tempo?-  Emma beve mentre noi ridiamo di gusto, gira ancora Lucas  -lecca il lobo di Anne e discendi fino a dove lei ti lascia arrivare- Un giro, un altro e la bottiglia si ferma, me.
-Obbligo- dico risoluta, il ragazzo nuovo chiede -Esibisciti in un ballo sensuale- sorrido maliziosa, mi sta provocando con gli occhi e io non chiedo di meglio. Mi alzo sinuosa e mi pongo di fronte a lui ed inizio a muovermi sensuale ancheggiando mentre le mani scivolano sul busto, getto la testa indietro sorridendo non prima di aver colto nei suoi occhi un guizzo che mi fa capire di aver raggiunto il mio scopo, continuo quindi imperterrita a muovermi terminando il mio ballo a pochi centimetri dalle sue labbra che noto essere molto invitanti e ritraendomi con un sorriso trionfante.
La bottiglia continua a girare e le domande sconce aumentano e così anche il numero di bicchieri che continuiamo a ingurgitare, ancora un giro, il ragazzo dagli occhi di tenebra. –Obbligo- dice pacato -Liam traccia una scia di baci a tuo piacimento sul corpo di Elizabeth- esclama Chloe, non mi sottraggo, non si sottrae. I nostri sguardi si incatenano, nero che si fonde con il verde.
Liam si avvicina e mi prende la mano la accarezza e la rigira con il palmo verso l’alto depositando il primo dei suoi baci proprio qui continua sul polso e sull’interno dell’avambraccio lasciando una scia infuocata arriva fino alla clavicola e poi sul collo dove si sofferma per un attimo inspirando il mio odore, sospiro eccitata, sale ancora sull’angolo della mascella correndo verso la mia bocca dischiusa e qui si ferma baciando per ultimo l’angolino delle labbra ma senza spingersi oltre strappandomi così un lieve gemito di protesta allora incontro di nuovo i suoi occhi divertiti uno a uno sembrano dire. Siamo pari è vero ma entro fine serata quelle labbra saranno mie.